Agricoltura, da problema a soluzione: “L’Ue finalmente ha cambiato ottica”

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Confagricoltura Umbria vede in maniera positiva il nuovo approccio.

Passo importante per le future proposte per la PAC 2028-2034 e riflessi positivi

anche per l’Umbria, sul fronte della vitalità e sviluppo di aree rurali e marginali

e del miglioramento del reddito degli agricoltori.

 

 

PERUGIA – Confagricoltura Umbria vede in maniera positiva il cambio di approccio e di direzione dell’Unione europea nei confronti degli agricoltori considerati, quindi, non più inquinatori ma alleati del verde.

Il piano di lavoro presentato a Bruxelles dal commissario Ue all’agricoltura, Christophe Hansen, evidenzia quindi una svolta nelle politiche ambientali che vedono le attività agricole come una soluzione e non più come un problema.

Questo nuovo corso della politica agricola comunitaria si basa su delle azioni rivolte principalmente al miglioramento del reddito degli agricoltori, alla competitività e resilienza del settore, alla sostenibilità e alla vitalità e sviluppo delle aree rurali, da sempre tutti cavalli di battaglia di Confagricoltura.

“Tutte questioni che sosteniamo da tempo – afferma il presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi – e che proiettate in una regione come l’Umbria, tra l’altro terra di zone marginali, non potranno che avere effetti positivi. Oltre a parlare di un settore che deve garantire anche condizioni di vita accettabili per gli agricoltori e favorire ricambio generazionale, l’Ue mette attenzione verso temi come la qualità della vita nei territori rurali, la valorizzazione dei prodotti alimentari, la filiera corta, il benessere animale, la tutela e valorizzazione della qualità, l’informazione al consumatore, la digitalizzazione, la ricerca e l’innovazione”.

Per Confagricoltura quindi siamo di fronte ad un importante passo verso una politica agricola dell’Ue più attenta alle esigenze degli agricoltori, come ricorda Rossi: “Questo ci ripaga degli sforzi fatti per sostenere le nostre convinzioni, visto che siamo andati anche fino a Bruxelles per portare le istanze degli agricoltori nelle sedi competenti”.

www.confagricolturaumbria.it