Ad Agriumbria le novità dei Molini Popolari Riuniti

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Nata 15 anni fa dalla fusione di due storiche cooperative umbre, la Molini popolari riuniti (Mpr), soprattutto negli ultimi anni, ha realizzato importanti investimenti sul territorio fino a divenire oggi una delle più importanti realtà regionali con un’attività a 360 gradi nel settore: dalla fornitura di servizi e mezzi tecnici alla produzione di mangimi, dallo stoccaggio di cereali alla produzione olivicola e vinicola. A ciò si aggiungono centri zootecnici, aziende agrarie, negozi garden, un molino a grano tenero e attività di panificazione. Tutto ciò è in mostra al grande pubblico in occasione di Agriumbria, la mostra nazionale di agricoltura, zootecnia e alimentazione, alla sua 48esima edizione, in svolgimento all’Umbriafiere di Bastia Umbra fino al 3 aprile. Particolare risalto, nello stand allestito nel padiglione 8, visitato anche dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e dall’assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari Fernanda Cecchini, è stato dato al settore mangimistico, centrale nel business aziendale di Mpr. “Molini Popolari Riuniti – ha ricordato il presidente della cooperativa Dino Ricci – ha scelto la politica del ‘No Ogm’ per i propri prodotti. Ciò, come estrema garanzia per il consumatore finale ma anche per una maggiore tutela dell’ambiente e in nome di un’economia sostenibile su scala mondiale”. L’azienda dispone inoltre della certificazione ‘solo vegetale’. “In questo modo – ha spiegato Ricci – riusciamo ad avere il totale controllo della filiera produttiva, in quanto la maggior parte delle materie prime utilizzate per realizzare i nostri mangimi sono conferite direttamente dai soci della cooperativa che acquistano da noi le sementi. Questo ci permette la tracciabilità e l’applicazione di rigorosi controlli, ancora una volta a garanzia dell’elevato standard di qualità e sicurezza dei nostri mangimi”. Una scelta questa che ha determinato anche una ridefinizione dell’immagine aziendale, in particolare nei sacchi dei mangimi. Nel nuovo stabilimento di Pierantonio di Umbertide, inaugurato nel maggio 2014, la Mpr produce attualmente 750mila quintali di mangime l’anno. Sono 550mila, invece, i quintali di cereali ritirati annualmente dai soci produttori agricoli. Soci arrivati oggi al numero di circa 4.900 mentre oltre 200 sono, tra diretti e indiretti, i dipendenti dell’azienda. La Molini popolari riuniti, con un raggio d’azione che abbraccia tutto il centro Italia e arriva fino all’Emilia Romagna e alla Liguria, fattura annualmente 62milioni di euro. Tra le più recenti novità in fatto di investimenti, sono da segnalare i lavori di ristrutturazione, dell’impianto molitorio di Amelia e relativi impianti di stoccaggio rilevato da Mpr appena pochi mesi fa che nella seconda parte del 2016 sarà funzionante. A questo si aggiunge la realizzazione ex novo di un negozio garden a Magione finalizzato ad ottimizzare la gestione ex cantina Terre del Carpine e ampliare i servizi ai soci del territorio. La cooperativa ha infine puntato sul consolidamento della sua vasta rete commerciale rivolta alle rivendite e sulla realizzazione di una rete commerciale rivolta agli allevamenti con relativa assistenza tecnica.