A Spoleto proseguono le attività del MaMa Umbria

1001
Spoleto: un'auto scende la scalinata del Duomo
   

Giovedì 11 agosto alle ore 21:30 e venerdì 12 agosto alle ore 18:00 verrà presentato presso il Cantiere Oberdan “Prospero’s Dream” (Il sogno di Prospero), studio su La tempesta di Shakespeare, realizzato da un gruppo di giovani artisti coreani del Seoul Institute of the Arts con la regia di Andrea Paciotto. La performance propone un percorso immersivo tra reale e virtuale all’interno del mondo magico rappresentato nell’opera di Shakespeare. Al progetto collaborano inoltre il compositore e media artist tedesco Jan Klug, il media designer Paul Harden e Billy Clark, direttore del CultureHub di New York. Questo è il primo di una serie di appuntamenti del programma de La MaMa Umbria, che continua fino a settembre con numerose attività, tra corsi di alta formazione, residenze e performance. Il 19 e 20 agosto andrà in scena lo spettacolo ”Beatrice’s voices”, sulla vita della mitica attrice Beatrice Herford, grande interprete del vaudeville in una America a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Lo spettacolo sarà presentato a conclusione della residenza della scrittrice ed attrice Marybeth Ward Berr, realizzata con il sostegno e la collaborazione dell’Università della Carolina del Sud. Altro appuntamento dal 5 al 15 settembre la residenza artistica della compagnia nanou di Ravenna, che presenterà al Cantiere Oberdan l’anteprima del loro nuovo progetto artistico “Untitled”, realizzato grazie anche al sostegno di Arboreto-Teatro Dimora di Mondaino e il contributo del MIBACT e della Regione Emilia-Romagna. Per quello che riguarda i corsi di alta formazione, presso il centro residenziale de La MaMa Umbria situato a Santa Maria Reggiana, proseguono i lavori del Simposio internazionale sulla regia, iniziato l’11 luglio. Un intenso programma di quattro settimane a cui partecipano registi e coreografi da tutto il mondo per seguire i seminari di maestri internazionalmente riconosciuti, tra questi: Lee Breuer e Maude Mitchell della storica compagnia americana Mabou Mines, il famoso marionettista Basil Twist, il regista e pedagogo indiano Sanjoy Ganguly, i registi colombiani Nube Sandoval e Bernardo Rey, le registe americane Marianne Weems e Martha Clarke, la coreografa e performer giapponese Yoshiko Chuma e la grande interprete dell’Opera cinese Tian Mansha. Dal 12 al 22 agosto si svolgerà il Playwright Retreat, corso residenziale per scrittori e drammaturghi condotto dal poeta, autore e scrittore americano Mac Wellman.
E poi ancora, dal 25 agosto al 4 settembre, verrà avviato un nuovo ed innovativo modello di Residenza artistica, la NEXT GENERATION, Incubatore per lo sviluppo di nuove idee di Spettacolo. Si tratta di un programma a sostegno di giovani creatori di danza e teatro Under 35, per aiutarli ad avviare progetti artistici nella loro fase iniziale di creazione e sviluppo. Attraverso un bando internazionale sono stati selezionati diciotto artisti da Italia, Stati Uniti, Corea, Singapore, Australia e Germania. Questi avranno l’opportunità di lavorare ai loro progetti individualmente o in gruppo, seguiti da un team internazionale di artisti e produttori de La MaMa. A conclusione di questo percorso verrà organizzata una presentazione a cui parteciperanno operatori teatrali, direttori artistici e titolari di altre residenze artistiche in Italia, allo scopo di stimolare un confronto ed un dialogo artistico che offra concrete possibilità per ulteriori futuri sviluppi dei vari progetti. Altro appuntamento per la formazione sarà il Workshop di Pedagogia dell’Espressione, che rinnova la collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Il corso si svolgerà dal 5 all’11 settembre e sarà condotto dal Prof. Gilberto Scaramuzzo direttore del Mimesis Lab: Master di Pedagogia dell’Espressione. Il corso si rivolge ad artisti, operatori teatrali, operatori sociali, terapeuti ed insegnanti ed ha l’obiettivo di offrire competenze necessarie per facilitare la riscoperta del proprio potenziale espressivo, operando in contesti educativi, terapeutici, artistici, sportivi, rieducativi, sia formali sia non formali. Con grande impegno continua dunque l’entusiasmante stagione de La MaMa Umbria, che contribuisce in modo sempre più incisivo alla vocazione di Spoleto come importante centro internazionale per la produzione e formazione teatrale.

BILANCIO FESTIVAL

Molto positivo il bilancio de La MaMa Spoleto Open durante l’edizione 2016 del Festival dei 2Mondi di Spoleto, per successo riscontrato dagli spettacoli presentati nel programma ufficiale. L’Auditorium della Stella, che ha ospitato la rassegna, ha visto il ‘tutto esaurito’ durante tutte le repliche. Importante ricordare: Antigone in Exilium, degli artisti colombiani Bernardo Rey e Nube Sandoval, già vincitori della prima edizione del Premio internazionale ‘Ellen Stewart’, che hanno portato in scena il personaggio di Antigone come metafora delle moltitudini costrette ancora oggi ad abbandonare i loro paesi a causa di guerre e conflitti. Grazie alla collaborazione con il Centro Italiano Rifugiati, il coro in scena era composto da un gruppo di rifugiati provenienti dall’Africa. Pylade di Pier Paolo Pasolini, per la regia di Ivica Buljan, direttore artistico del Teatro Nazionale Croato, e la potente interpretazione dei protagonisti, l’attore sloveno Marko Mandić, Mia Yoo direttrice artistica de La MaMa, e degli attori della storica compagnia de La MaMa, la Great Jones Repertory Company: Perry Yung, Chris Wild, Cary Gant, Eugene the Poogene, Maura Donahue, Valois Mickens, John Gutierrez, e Tunde Sho. Le musiche dal vivo composte da Michael Sirotta con Yukio Tsuji e Heather Paauwe. Enorme successo inoltre anche per le tre repliche del concerto spettacolo The Girl with the Incredible Feeling (La ragazza e il suo incredibile spirito) un omaggio alla grande compositrice, regista e scrittrice americana Elizabeth ‘Liz’ Swados recentemente scomparsa. Musiche e libretto tratti da le opere di maggiore successo della Swados, per la regia Andrea Paciotto, Kris Kukul direttore musicale, insieme a Claudio Scarabottini direttore del Coro Bisse, le voci soliste di Olivia Volpi, Agnese Fallongo e la partecipazione straordinaria di Starr Busby. Numerosissimi anche gli spettatori che sono accorsi sul Ponte delle Torri per il concerto site specific Resonance II: secondo movimento. Una originalissima installazione acustica che ha fatto vibrare e risuonare la valle sottostante e il bosco sacro del Monteluco. progetto nato dalla collaborazione tra il polistrumentista spoletino Marcello Bizzarri ed il compositore toscano Luigi Guarnieri, con il coinvolgimento di oltre 30 musicisti. Quattro postazioni per quattro ensemble orchestrali nell’area storico-naturale che va dalla Rocca Albornoziana, il Fortilizio dei Mulini, la grotta eremitica di S. Leonardo e cosiddetta “Sedia del Papa”. Presso il Cantiere Oberdan, si è svolto inoltre un interessante seminario su “Il fundraising per la cultura in Italia, una risorsa ancora da scoprire?” organizzato dall’Associazione Italiana Fundraiser Assif. Mentre gli studenti del Mimesis Lab, Master di Pedagogia dell’Espressione dell’Università Roma Tre hanno coinvolto il pubblico in uscita dall’Auditorium della Stella con l’azione teatrale “Il punto vivo”, liberamente ispirata al saggio di Luigi Pirandello “Non parlo di me”, Altro originalissimo spettacolo presentato da La MaMa Umbria nel contesto dell’European Young Theatre, programma organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, è stato Hide and Seek realizzato da un gruppo di giovani artisti coreani del prestigioso Seoul Institute of the Arts.