A Cascia presentati progetti per la ricostruzione di ospedale e polo scolastico

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Per l’edificio scolastico avviata la progettazione definitiva. L’impegno di spesa complessivo è di oltre 25 milioni di euro. Lunedì 22 maggio la posa della prima pietra e l’avvio dei lavori per il nosocomio cittadino

   

A Cascia prende finalmente il via la fase esecutiva della ricostruzione pubblica, a seguito del sisma del 2016, che interessa l’Ospedale ‘Santa Rita’ (il cui soggetto attuatore è la Regione Umbria) e, successivamente, riguarderà anche il Polo scolastico ‘Beato Simone Fidati’ (soggetto attuatore il Comune di Cascia), in località La Stella, e le rispettive viabilità. Martedì 16 maggio, durante un incontro pubblico con la cittadinanza dal titolo ‘Com’era, com’è, come sarà’ sono stati presentati i progetti relativi alle due strutture e alle infrastrutture connesse. All’evento erano presenti il sindaco di Cascia Mario De Carolis, accompagnato da membri dell’amministrazione comunale, progettisti e funzionari della Regione Umbria, tra cui Stefano Nodessi Proietti, direttore della Direzione regionale Governo del territorio, Ambiente, Protezione civile, e Massimo De Fino, direttore della Usl Umbria 2. Lunedì 22 maggio, come annunciato durante l’incontro, ci sarà dunque la posa della prima pietra e l’avvio dei lavori che riguardano l’ospedale. Se per il polo scolastico è stata avviata la progettazione definitiva, sono invece in fase di approvazione i progetti per la riqualificazione della viabilità del Polo scolastico e aree adiacenti e quello per riqualificazione e potenziamento della viabilità dell’ospedale. Interventi strutturali, nel rispetto di standard moderni, che significano anche il ripristino e la riqualificazione di servizi primari.

“Per noi è una grande soddisfazione – ha commentato il sindaco De Carolis – perché parliamo di demolizione e ricostruzione di due edifici strategici per la nostra comunità, la scuola e l’ospedale. Il terremoto del 2016 ha creato grosse ferite, questi due edifici di fatto servono per proiettare Cascia nel futuro, perché i servizi sono essenziali. Mi fa piacere presentare tutto questo alla popolazione e in modo particolare ai ragazzi che sono il futuro. Tra l’ospedale, la scuola e i progetti intorno, l’ammontare di spesa è di oltre 25 milioni di euro, un impegno importante, finanziamenti derivati dal sisma che andranno a caratterizzare anche l’aspetto urbanistico e logistico di queste due strutture”. “Siamo a un punto di svolta per la ricostruzione di questi territori – ha commentato il direttore Nodessi Proietti – perché finalmente mandiamo in pensione l’era della carta e cominciamo a mettere un mattone sull’altro, un’iperbole per far capire che i lavori stanno partendo. Parliamo di opere che dovranno rimanere e superare future avversità. L’ospedale metterà in funzione 40 degenze, con strutture nuove e adeguate in linea con le normative vigenti. Il polo scolastico è strategico per queste aree, è una speranza per la Valnerina, per mantenere la popolazione e i giovani, perché questi luoghi non si spopolino”.

L’Ospedale di Cascia sarà un edificio su tre piani costruito secondo criteri antisismici e a energia quasi zero ed è uno stabilimento del Presidio di Spoleto di tipo riabilitativo, con 20 posti letto per il recupero di riabilitazione funzionale e 20 per l’Ospedale di comunità. Il direttore De Fino ha, infatti, sottolineato come la ricostruzione del ‘S. Rita’ rappresenterà anche

“un momento organizzativo importante perché all’interno dell’ospedale, oltre che le funzioni già attive, dal primo intervento fino alle strutture riabilitative, in risposta al nuovo decreto ministeriale dell’organizzazione dell’attività territoriale numero 77 del 2022, attiveremo l’ospedale di comunità. Ci sarà quindi una visione diversa della presa in carico del paziente, soprattutto fragile e anziano, in cui avrà un ruolo importante il medico di medicina generale”.

Anche il nuovo polo scolastico sarà realizzato secondo criteri antisismici e di accessibilità e sostenibilità ambientale e, dal punto di vista architettonico riprenderà elementi costruttivi tradizionali, rileggendoli in chiave moderna. Per quello che riguarda la viabilità intorno all’ospedale è prevista la realizzazione di un nuovo percorso con ascensore da Piazzale Dante Alighieri e la riqualificazione della strada in via Giovanni XXIII. La riqualificazione viaria dell’area scolastica interessa via del Tiro a segno, via Cavour, via Lucangeli, via Tagliolini, via Falcone e via della Palombara e prevede la realizzazione di un percorso ad anello e di una nuova area parcheggio con 17 posto auto.