Il Capogruppo di Fare Perugia – Forza Italia al Comune di Perugia, Augusto Peltristo, già consigliere comunale della Civica Piegaro, torna a chiedere con forza la massima attenzione sul tema della qualità delle acque destinate al consumo umano, con particolare riferimento alla presenza di fibre di amianto.
Grazie ad una richiesta formale presentata nel 2019 ai vertici regionali, proprio su impulso del Gruppo Consiliare guidato da Peltristo, dal gennaio 2020 in Umbria sono partiti per la prima volta i controlli analitici specifici per la ricerca di fibre nelle acque potabili. I monitoraggi hanno interessato inizialmente la provincia di Perugia e, successivamente, quella di Terni, portando anche alla sostituzione di diversi chilometri di tubazioni in cemento-amianto.
«Ci dichiariamo parzialmente soddisfatti delle risposte della Direzione regionale Sanità e in particolare della Direttrice Donatella Donetti – afferma Peltristo – perché, come abbiamo sempre richiesto, i controlli costanti sulle tubazioni hanno reso possibile intervenire concretamente sulla rete idrica. Tuttavia, la nostra battaglia non si ferma: chiediamo che tali verifiche proseguano in maniera regolare su tutto il territorio regionale e che sia definito un vero e proprio piano di sostituzione delle condotte in cemento-amianto, ancora diffuse in diverse zone dell’Umbria».
Peltristo sottolinea che, pur non essendo l’amianto un parametro riconosciuto dalla normativa nazionale ed europea tra quelli da controllare nelle acque, «questo materiale non deve essere presente nei nostri acquedotti, e la prevenzione è l’unico strumento per tutelare realmente la salute dei cittadini».
Un ringraziamento è stato espresso anche nei confronti dei gestori delle acque che, sollecitati dal Gruppo consiliare, hanno collaborato attivamente ai controlli: «Il nostro intento – conclude Peltristo – è garantire che l’acqua che entra nelle case dei cittadini sia sempre di qualità migliore, e continueremo a vigilare con la massima determinazione».