Senza patente e ubriaca aggredisce i Carabinieri: arrestata

80
 

   

I Carabinieri della Stazione di Terni, unitamente a quelli della Sezione Radiomobile, hanno tratto in arresto una 39enne ternana per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Nella mattinata di mercoledì i militari della Stazione, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno intimato l’alt ad una berlina di grossa cilindrata condotta da una donna: una volta arrestato il veicolo a bordo strada, la conducente, scesa repentinamente dal mezzo, ha spintonato il militare che si era avvicinato per richiederle i documenti e, rimontata in macchina, si è data alla fuga a forte velocità. La pattuglia si è posta all’inseguimento della berlina per le vie della città, rimanendo comunque a debita distanza per limitare il pericolo per gli altri utenti della strada. Dopo una serie di manovre, anche pericolose, tra cui impegnare tratti di strada contromano, la folle corsa si è conclusa sulla Flaminia, quasi al confine territorio con la Provincia di Perugia, allorquando la conducente, vistasi inseguita anche da una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile accorsa a supporto dei colleghi, ha arrestato la marcia; anche in questo frangente, tuttavia, riscesa nuovamente dal veicolo, ella si è avventata contro i Carabinieri, aggredendoli e cagionando lievi lesioni a due di essi prima di essere bloccata.
Nelle fasi successive è emerso che la donna, identificata in una 39enne gravata da precedenti, era priva di patente in quanto sospesa mentre l’autovettura non avrebbe dovuto circolare in quanto già sottoposta a sequestro amministrativo; inoltre, all’esito del test alcolemico mediante l’etilometro in dotazione, la stessa è risultata avere un tasso alcolico oltre due volte superiore ai limiti di legge.
Per lei è così scattato l’arresto per resistenza a P.U. e la denuncia in s.l. per guida in stato di ebbrezza, oltre ad una serie di sanzioni amministrative per le numerose violazioni al CdS riscontrate. Dopo esser stata collocata ai domiciliari su disposizione dell’A.G., giovedì si è svolto il rito per direttissima, all’esito del quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il procedimento è tuttora pendente e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagata deve ritenersi innocente.