Si tratta di un 23enne, di nazionalità albanese
I Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne, di nazionalità albanese, residente in Francia, domiciliato regolarmente sul territorio italiano, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Forestale di Campello sul Clitunno hanno fermato il predetto in una zona impervia, nella periferia di Spoleto.
Al momento del controllo lo stesso è stato sorpreso in possesso di 103 g circa di cocaina, già suddivisi in 176 dosi confezionate con involucri termosaldati, pronte per lo spaccio. Sequestrata anche la somma in contanti di circa 1200 euro, custoditi nel portafogli, ritenuta provento dell’attività delittuosa.
La successiva perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di ulteriori 4000 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.
Una volta conclusi gli accertamenti di rito, in ragione di tali rilevanti elementi probatori acquisiti a suo carico, il ragazzo è stato dichiarato in stato di arresto e trattenuto presso la camera di sicurezza della Caserma, in attesa della celebrazione del “rito direttissimo”, all’esito del quale il Giudice del Tribunale di Spoleto ha convalidato l’arresto e, tenuto conto del pericolo concreto di reiterazione delle medesime condotte delittuose e dell’assenza di un lavoro stabile, ha applicato nei suoi confronti la misura del divieto di dimora in Umbria.
L’episodio rientra nell’attività di contrasto svolta sul territorio a tutela delle comunità cittadine per prevenire ogni forma di reato, concentrandosi sugli effetti estremi che lo stato di dipendenza della droga comporta con la massima tutela rivolta alle famiglie e ai giovani, nel caso di specie, del comprensorio spoletino.
Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.