Rissa a Città di Castello, il questore emette 4 Daspo Willy

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I fatti risalgono allo scorso maggio

   

Il questore di Perugia ha emesso quattro Daspo Willy nei confronti di altrettante persone, dopo una rissa avvenuta nei mesi scorsi nei pressi di un locale pubblico a Città di Castello.

 I provvedimenti di prevenzione sono stati adottati a seguito di quanto avvenuto lo scorso maggio, quando due uomini, di 49 e 43 anni, e due donne, di 40 e 42, erano stati coinvolti nella violenta rissa.

Sul posto erano intervenuti i militari dell’Arma dei carabinieri che, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, avevano identificato i contendenti che erano stati deferiti alla Procura della Repubblica di Perugia e segnalati all’Autorità di pubblica sicurezza.

 Le misure di prevenzione personale sono state disposte all’esito dall’attività di accertamento svolta dalla divisione anticrimine della questura che, in considerazione delle modalità con cui si era svolto il fatto e dell’allarme sociale creato, ha ritenuto che la condotta tenuta dalle persone segnalati era tale da determinare una situazione di grave pericolo e turbativa dell’ordine e la sicurezza pubblica.

 Per questi motivi, al fine di tutelare le persone che sono solite frequentare quei luoghi ed evitare il ripetersi di episodi analoghi, il questore della Provincia di Perugia ha adottato il provvedimento.

 A tre dei destinatari delle misure, per la durata di un anno, sarà vietato l’accesso al pubblico esercizio, nonché lo stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso.

 Per la 40enne, invece, il divieto avrà la durata di sei mesi.

 A dare esecuzione al provvedimento del questore sono stati i carabinieri che hanno provveduto alla notifica degli atti.

 Queste misure di prevenzione, particolarmente importanti e incisive – spiega la questura – rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (Dacur).

La violazione del provvedimento è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro.