‘Valorizzazione della dieta mediterranea’: via libera a proposta di legge

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Valorizzazione della dieta mediterranea

Regione Umbria: via libera a proposta di legge per la ‘Valorizzazione della dieta mediterranea’ promossa da Mancini, Castellari e Puletti 

   

Con il voto unanime dei presenti  (Mancini, Castellari, Puletti, Rondini-Lega, Bianconi-Misto, Bettarelli-Pd)  la Seconda commissione, presieduta da Valerio Mancini ha dato il via libera alla proposta di legge a firma dei consiglieri della Lega, Mancini,  Castellari, Puletti che mira alla ‘Valorizzazione della dieta  mediterranea’.

Gli obiettivi da perseguire riguardano la diffusione del modello nutrizionale  nella comunità umbra e nella ristorazione collettiva; l’approfondimento  
della conoscenza degli effetti della dieta mediterranea sulla salute e sugli  
stili di vita; la valorizzazione degli aspetti economici, ambientali, sociali  
e culturali legati alla dieta mediterranea; il consolidamento del modello  
nutrizionale anche con collaborazioni a livello interregionale ed  
internazionale. A margine della riunione, il presidente Mancini (primo firmatario della  proposta di legge, che sarà anche relatore unico in Aula), dopo aver sottolineato con soddisfazione il voto unanime sull’atto ha rimarcato la bontà della legge in quanto “mira a rafforzare le eccellenze nutrizionali  italiane e umbre. Un passaggio importante – ha detto – anche in contrapposizione ad alcune follie europee che mirano a smontare un certo tipo  di alimentazione particolarmente ricca di sapore, gusto, salubrità e  benessere”.

Scheda sintetica:

La proposta di legge, composta da sette articoli, prevede che la Regione  
disponga la promozione degli aspetti culturali, ambientali, sociali, sanitari  
ed economici della dieta mediterranea, già iscritta dall’Unesco nella lista  
rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, intesa  
come modello culturale e sociale fondato su un insieme di competenze,  
conoscenze, pratiche e tradizioni inerenti le colture, la raccolta, la pesca,  
la conservazione, la trasformazione, la preparazione ed il consumo di cibo,  
caratterizzata da un regime nutrizionale riconosciuto dalla comunità  
scientifica quale strumento di tutela della salute. Prevista la collaborazione con gli istituti scolastici per la programmazione,  nell’ambito dei piani di offerta formativa integrativa, di progetti didattici  volti ad approfondire la conoscenza della dieta mediterranea.

Tra gli impegni della Regione, la previsione di strumenti di programmazione degli interventi; l’approvazione annuale del programma attuativo della legge; l’istituzione presso la Giunta regionale del Comitato regionale per  la tutela e la valorizzazione della dieta mediterranea; la costituzione di  una rete regionale cui possono aderire soggetti pubblici e privati già  attivi nella diffusione del modello alimentare, culturale, sociale ed  economico legato alla dieta mediterranea, allo scopo di facilitare lo scambio  di informazioni e agevolare le relazioni operative tra i soggetti aderenti.

Per quanto concerne la previsione finanziaria, per gli anni 2023, 2024 e 2025  viene prevista una spesa di euro 15mila. Al finanziamento delle finalità e  degli interventi potranno tuttavia concorrere risorse europee, statali e  regionali, per quanto compatibili. Per gli anni successivi al 2025, agli  oneri di cui alla presente legge si potrebbe far fronte con le risorse  
stanziate annualmente con la legge di bilancio.