Usl Umbria 1, precisazioni sulla risposta di richiesta di accesso al suicidio assistito

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In merito alle notizie riportate nei media in questi giorni sulla questione legata alla richiesta di Laura Santi di accedere al cosiddetto suicidio medicalmente assistito, la direzione aziendale dell’Usl Umbria 1 ritiene opportuno precisare che in questi mesi la pratica della signora Santi è stata attentamente valutata, d’intesa con la Regione. Tale vicenda riveste carattere di particolare delicatezza sia sul piano giuridico che etico e sebbene sia in corso la riforma dei Comitati etici secondo la Legge Lorenzin del 2018, cui competerebbe il rilascio di pareri, ad oggi l’assenza di un provvedimento normativo dedicato del legislatore nazionale, impedisce di soddisfare le esigenze manifestate dalla signora Santi, in un quadro di serena tutela anche degli operatori sanitari. Infatti, lo stesso Ministero della Salute, con una nota del 3 gennaio 2023, ha precisato che sono in corso approfondimenti all’esito dei quali sarà valutato l’inserimento del tema del suicidio medicalmente assistito all’interno di uno specifico provvedimento normativo, che attualmente risulta essere in fase di studio.