La camera di commercio dell’Umbria impegnata sul tema della transizione energetica

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Per il presidente è ‘punto di riferimento del territorio’

   

“La Camera di commercio dell’Umbria rafforzerà il suo ruolo di attore privilegiato e punto di riferimento del territorio in materia di transizione energetica, sia proseguendo le azioni di confronto e di ascolto delle imprese, sia promuovendo iniziative di raccordo con gli altri stakeholder locali”: ad annunciarlo è il presidente, Giorgio Mencaroni, inquadrando due eventi che l’ente ha organizzato per giugno con l’obiettivo di informare e aggiornare sulla normativa delle comunità energetiche rinnovabili, sugli strumenti giuridici, organizzativi e tecnologici per configurarle, rivolgendosi in particolare al mondo delle imprese umbre e degli enti pubblici.

 “Un tema cruciale – sottolinea la Camera di commercio in una nota -, tanto che il tema della transizione ecologica occupa un ruolo prioritario nell’agenda europea e italiana e lo scenario attuale, tra costi energetici e crisi climatica, impone un’accelerazione che possa favorire la diminuzione della dipendenza energetica del nostro Paese e rafforzare la competitività delle imprese italiane.

Nel raggiungimento di tali obiettivi il ruolo della Camera di commercio è di aumentare la consapevolezza del sistema produttivo in merito alle possibili alternative all’attuale quadro di approvvigionamento, favorendo interventi di risparmio ed efficienza e forme di autoproduzione e autoconsumo con il ricorso alle fonti rinnovabili e alle comunità energetiche rinnovabili. Le Cer rappresentano infatti una delle modalità con cui è possibile realizzare tale transizione, esse si pongono come entità che condividono produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili oltre a produrre benefici in termini ambientali, economici e sociali”.
“La Camera di commercio dell’Umbria – evidenzia ancora il presidente Mencaroni – intende svolgere appieno il proprio ruolo di supporto al mondo produttivo affinché possa cogliere tutte le opportunità derivanti dalla transizione energetica e dall’uso delle fonti di energia rinnovabile, favorendo in particolare nelle Pmi un efficientamento energetico e una preparazione specifica che le possano rendere ancora più competitive e sostenibili”.