Umbria, ulteriori risorse per la ripresa delle aree del sisma 2016

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All’Umbria 4.789.000 euro a valere sul Fondo complementare

   

Nelle cabine di coordinamento sisma dello scorso mese (13, 20 e 28 dicembre 2023), a cui ha partecipato la presidente Donatella Tesei, l’Umbria è riuscita ad ottenere ulteriori “ed importantissimi finanziamenti” per un ammontare totale di 4.789.000 euro – a valere sul Fondo complementare al Pnrr per le aree del sisma del centro Italia – per l’attivazione di interventi utili alla ripresa economica e sociale del territorio, dopo il terremoto del 2016.

Lo riferisce una nota della Regione.
“I nuovi fondi che siamo riusciti ad ottenere – ha affermato la presidente Tesei – ci permettono una serie di ulteriori interventi importanti sia in termini sia di ricostruzione e riqualificazione sia di rilancio economico e sociale delle aree del cratere del sisma”.
Le risorse sono così suddivise: 192.000 euro per il completamento delle opere di riqualificazione urbana di Poggiodomo; 3.000.000 euro quale ulteriore cofinanziamento a fondo perduto per l’attivazione di comunità energetiche rinnovabili in favore del consorzio del bacino imbrifero montano del Nera e Velino composto dai comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera; 1.627.000 euro per la costruzione di una struttura a copertura dell’attuale campo polivalente esistente nell’Istituto omnicomprensivo De Gasperi-Battaglia, sito in Viale Lombrici, da destinare a centro polifunzionale dedicato alle attività ricreative, sportive e sociali delle associazioni del comune di Norcia.
Particolare soddisfazione è stata espressa dalla Regione proprio per essere riusciti ad intercettare i fondi necessari a sostituire l’attuale “pallone” che funge da palestra provvisoria per gli studenti dell’Istituto De Gasperi-Battaglia di Norcia, con una struttura in legno lamellare molto più efficiente e confortevole, in grado di soddisfare non solo le legittime necessità dell’istituto scolastico, ma anche la necessità di dotare Norcia di una struttura in grado di accogliere il mondo delle tante associazioni sociali e sportive locali, andando così incontro ad una ricostruzione materiale e immateriale.