Todi, urbanistica: la Giunta vara 82 varianti al PRG Parte Operativa

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Nella seduta di oggi la Giunta comunale ha approvato la variante alla Parte Operativa del Piano Regolatore Generale di Todi, con cui si dà risposta alle richieste di modifica presentate al Servizio Urbanistica nel corso degli anni. Nel dettaglio, la variante approvata contiene 82 varianti locali che riguardano tutto il territorio comunale distinte nelle seguenti tipologie: 56 rinunce ad aree edificabili già assegnate; 9 richieste di modifica della destinazione urbanistica; 6 richieste di trasformazione di ambito da attuazione indiretta a diretta; 4 richieste di riduzione dell’indice di edificabilità; 5 richieste di modifica di aree edificabili con la riconfigurazione geometrica delle aree già assegnate e 2 richieste di incremento dell’indice di edificabilità. Tutte le varianti redatte sono conformi al PRG Parte Strutturale e non ne modificano i contenuti e gli obiettivi. Nel complesso, la variante approvata non comporta aumenti delle cubature assegnate, ed è stata redatta all’insegna di due criteri guida: risparmio di suolo e riqualificazione dell’esistente. La maggior parte delle varianti proposte riguarda infatti la rinuncia ad aree edificabili già assegnate che sono prevalentemente ad attuazione diretta. Le domande di modifica della destinazione urbanistica riguardano prevalentemente la trasformazione di aree residenziali in aree per attività. Le modifiche di aree edificabili sono riconfigurazioni geometriche di aree già edificabili finalizzata ad un miglior utilizzo delle quantità edificatorie assegnate. Sempre per una più facile attuazione delle previsioni urbanistiche sono presenti richieste di trasformazione da attuazione indiretta a diretta; tali richieste sono state accolte trasformando l’ambito in tessuto per residenza ad attuazione diretta condizionata e verde privato. È presente un unico caso di richiesta di variante finalizzata alla suddivisione di un ambito ad attuazione indiretta in due ambiti di minori dimensioni. Tutte le varianti, inoltre, non interessano neanche parzialmente aree sensibili con criticità idrogeologiche, né prevedono modifiche in incremento o inserimento di piani attuativi. Le proposte di variante saranno ora inviate alla Commissione consiliare competente per l’esame e successivamente portate in Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Intanto gli uffici lavorano alle modifiche richieste da cittadini e soggetti titolati che riguardano, invece, la Parte Strutturale del PRG.

“Gli uffici – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Luca Pipistrelli – hanno portato a termine con successo un lungo lavoro di ricognizione delle esigenze espresse con le richieste di varianti e di messa a punto degli strumenti necessari per intervenire soprattutto sulla parte delle rinunce alle aree edificabili. Ricordo anche che per la prima volta il Piano Regolatore Generale è stato digitalizzato dopo le molte varianti intervenute negli anni. Cosa che renderà possibile intervenire anche sulle parti strutturali del PRG stesso. Si tratta di risultati molto importanti, sui quali Amministrazione e Uffici hanno lavorato per molto tempo”.