Terni: dibattito in II Commissione con le associazioni su ambiente e clima

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Terni: avvisi di fine indagini per i consiglieri del Comune

Terni: dibattito in II Commissione con le associazioni su ambiente e clima. Dibattute le finalità della Commissione d’inchieste approvata all’unanimità dal Consiglio regionale per capire la situazione ambientale di Terni

   

Questa mattina in II commissione erano presenti numerose associazioni ambientaliste (Friday for future,  Pro Natura, Mi rifiuto, Garden club Terni, la cooperativa Natura e Ambiente Miele, il  Comitato No inceneritori, Terni Malandata, l’Altra Umbria) alcune delle quali sono intervenute riproponendo i temi del dibattito ambientale cittadino.

Il consigliere regionale della Lega, Daniele Carissimi, ha spiegato il perché della commissione di inchiesta  approvata all’unanimità in Consiglio Regionale:

“Occorre capire bene la situazione ambientale di Terni. Un punto di partenza su basi scientifiche, razionalizzare i dati e audire le persone coinvolte. Commissione composta da cinque consiglieri non ancora individuati. Faccio una differenza tra ambiente e clima. Sull’ambiente le politiche locali possono dare un contributo importante, meno possono fare sui problemi climatici che richiedono politiche internazionali”.

L’assessore all’Ambiente Benedetta Salvati ha fatto il punto sull’attività dell’Amministrazione Comunale:

“Non si può che ripartire dai dati. Le sorgenti sono note. Dobbiamo agire subito. Impostare rapporti seri con le multinazionali che sono presenti sul territorio, sono necessarie da parte di queste società politiche per ridurre gli inquinanti, hanno iniziato a lavorare in tal senso. Impianto a vapore attivato circa un anno fa da Ast elemento positivo. Le fonti inquinanti sono legate anche al trasporto urbano, occorre potenziare mobilità alternativa attraverso infrastrutture adeguate, il Pums prevede proprio questo. Il bene comune è la salute delle persone che richiede anche un cambio di abitudini. Gli abbattimenti necessari che riguardano le tipologie del pino, in un anno abbiamo impiantato 950 alberi. Gli interventi da mettere in campo sono tanti, i frutti non saranno a breve termine, ma la politica seria non si interessa solo dell’immediato”.

Paolo Angeletti (Terni Immagina):

“Ast è il primo punto della questione ambientale, è difficile forzare la mano per il tema occupazionale, hanno fatto qualcosa ma devono fare molto di più. Il 2° punto è l’inceneritore, ha passato tutti i test ma non siamo soddisfatti. Servono atti impopolari, quando c’è il blocco del traffico non noto differenze. Opporsi all’attuale uso smodato dei veicoli a motore”.

Michele Rossi (Terni Civica):

“Terni lasciata per tanti anni nell’abbandono. Siamo a rincorrere le emergenze. Occorre inventario dell’emissioni, non  può essere fermo al 2015. Sono con l’assessore quando dice che è fondamentale un rapporto serio con le multinazionali, dialogo ma quando serve scontro. Sì alle piste ciclabili, non vedo l’ora di percorrere la pista ciclabile del Lungonera”.

Sergio Armillei (Lega):

“Razionalizzazione non solo dei dati ma anche degli studi epidemiologici, in quanto finora non si è arrivati a conclusioni definitive. Attendiamo il nuovo studio Conca. Importante efficientemente energetico. Prorogare l’esenzione del bollo delle auto elettriche e ibride è una bella incentivazione. Ast ha promesso 20 milioni di euro di investimenti sul fronte ambientale, li attendiamo”.

Alessandro Gentiletti (Senso Civico):

“Audizione positiva. L’atto di indirizzo prevede anche richieste concrete, come l’abbassamento delle emissioni. Non sono d’accordo sul poco margine di azione del Comune. Il sindaco è responsabile della salute dei cittadini. A livello locale si può incidere sia sull’ambiente e sul clima. Occorre impegno di tutti: dai cittadini, agli enti locali, ai governi nazionali. Il comune sta lavorando sul decoro della città ma la questione ambientale è cosa molto più ampia. Qui occorre fare molto di più, mi aspetto molto di più da questa amministrazione”.

Comunardo Tobia (M5s):

“Si può subito chiudere l’inceneritore. Inquinamento e ambiente vanno di pari passo. Per anni si è fatto finta di non vedere”.