Successo per “Saint Francis of Assisi” alla National Gallery

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La soddisfazione della sindaca Stefania Proietti

   

 Successo per la mostra “Saint Francis of Assisi” alla National gallery di Londra dove, fino al 30 luglio, sarà ancora possibile ammirare le opere di famosi artisti, dal 13/o secolo a oggi, ispirati dalla vita e dalle opere del frate assisano.

 

    In meno di due mesi sono stati oltre 150 mila i visitatori.

All’interno del museo londinese si è svolto un evento, voluto dal Comune di Assisi, per omaggiare un’esposizione, la prima grande rassegna dedicata a un santo cattolico, con oltre 60 opere provenienti da collezioni pubbliche e private europee e americane. Per l’occasione, nelle sei sale al piano terra della National gallery, sono stati raggruppati dipinti di Sassetta, Botticelli e Zurbarán, oltre a opere (tele, disegni, fotografie) di Caravaggio, Josefa de Óbidos, Stanley Spencer, Antony Gormley, Giuseppe Penone, Andrea Buttner e Richard Long.
    Ma si sono anche pannelli medievali, reliquie e manoscritti, film moderni, opere d’arte contemporanea, fotografie e persino un fumetto Marvel.
    La sindaca Stefania Proietti ha detto che “per la città di Assisi è motivo di orgoglio ammirare queste opere che rappresentano San Francesco in una location prestigiosissima come la National Gallery”. “E pensare – ha aggiunto – che in migliaia e migliaia possono cogliere attraverso l’arte il messaggio potente e attuale del nostro Santo. Ma questa è anche l’occasione per rafforzare i rapporti con la National Gallery in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco. E la nostra presenza è significativa anche per presentare la nostra Assisi, una città capitale spirituale e culturale, città del dialogo e della pace, della natura e della solidarietà. È la città messaggio che, con la sua vocazione all’accoglienza, ospita ogni anno oltre 1,2 milioni di visitatori”.
    Padre Giulio Cesareo, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, ha portato i saluti dei frati. “La comunità del Sacro Convento – ha detto – è molto felice di aver contribuito con alcune opere, custodite nella nostra biblioteca e nel Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco, a questa stupenda mostra sul nostro Santo”.