Sopralluogo nella nuova scuola in costruzione a Ponte Pattoli

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Presenti il sindaco di Perugia Romizi e il vicesindaco Tuteri

   

Si è svolto oggi un sopralluogo del sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi, del vicesindaco Gianluca Tuteri e della dirigente dell’Unità operativa Edilizia scolastica, Monia Benincasa, presso la nuova scuola in costruzione a Ponte Pattoli. La fine dei lavori, eseguiti da Housingest Network S.R.L. di Roma, su progetto e direzione lavori in capo a un raggruppamento temporaneo di professionisti (con le società di ingegneria Eutecne S.R.L. capogruppo e Sab S.R.L., Sinergie Progetti S.R.L., Ibs Progetti S.R.L. come mandanti) è prevista entro la primavera.

Le strutture del nuovo plesso a due piani, destinato a ospitare circa 200 allievi tra primaria e secondaria di primo grado, sono ormai completate; in corso le lavorazioni impiantistiche.

L’edificio sarà di tipo “NZeb”, ovvero a energia quasi zero, dotato di cappotto termico, riscaldamento a pavimento, impianto fotovoltaico sulla copertura, finestre protette da sistemi schermanti esterni per un’ottimale illuminazione naturale. Oltre agli spazi didattici veri e propri, altri locali del plesso potranno essere usati per attività extrascolastiche a servizio del quartiere.

L’intervento, dal costo complessivo di 3 milioni, è finanziato con mutuo con Cassa Depositi e prestiti integralmente a carico dell’amministrazione comunale.

“L’importanza di questo investimento – sostiene il sindaco Romizi – è nella centralità che il plesso rivestirà per il quartiere in quanto strettamente connesso ad altri servizi e strutture pubbliche, tra cui il cva da poco riqualificato, il nido e la scuola dell’infanzia, nonché il percorso ciclopedonale su cui si interverrà nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana relativo all’asta del Tevere”.

“È una grande emozione – aggiunge il vicesindaco Tuteri – vedere prendere corpo un’opera pubblica dedicata ai cittadini di domani, al servizio della crescita di quei giovani per cui ci siamo spesi su più fronti, ma curando con particolare attenzione proprio i luoghi deputati ad assicurare loro una crescita quanto più possibile serena”.