Sigillo celebra il “Pittore dei Cappuccini”: un trionfo per Ippolito Borghese e la sua monografia

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(Cittadino e Provincia) – Sigillo, 24 giugno ‘25 – Una giornata storica quella di sabato 21 giugno a Sigillo, che ha visto la Chiesa di Sant’Agostino, custode della celebre “Annunciazione” del maestro, gremita per la presentazione della monumentale monografia dedicata a Ippolito Borghese (1568-1623/24), l’artista di origini sigillane troppo a lungo dimenticato e noto come il “Pittore dei Cappuccini”.

L’evento, un successo di pubblico e critica, ha segnato il “ritorno a casa” di un genio del Seicento napoletano, riscoperto grazie a oltre quindici anni di meticolose ricerche del professor Nicola Cleopazzo, autore del volume.

L’iniziativa, organizzata e fortemente voluta dalla presidente dell’UniTre Parco del Monte Cucco, Catia Mariani, già sindaco di Sigillo, ha rappresentato un momento fondamentale per la valorizzazione del Borghese. La presidente Mariani ha introdotto l’evento, sottolineando l’impegno dell’UniTre, di conoscenza, promozione e diffusione della figura e dell’opera del pittore. Ha, inoltre, ripercorso la storia di Ippolito Borghese, dal suo battesimo a Sigillo nel 1568 alla sua affermazione nel Viceregno di Napoli, evidenziando come l’Umbria stia finalmente riabbracciando uno dei suoi figli più illustri.

Il dibattito sulla monografia, un volume di 600 pagine già acclamato a Napoli, Lecce e Ischia, è stato arricchito da interventi di grande spessore. La prof.ssa Cristina Galassi, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici dell’Università di Perugia, ha offerto una lucida analisi del fermento storico e artistico della Napoli del primo Seicento, collocando l’opera di Borghese nel contesto delle influenze tardo-manieriste e caravaggesche del periodo. Il suo intervento ha contribuito a delineare il quadro in cui il talento di Borghese, definito dai critici del tempo come “ricercato nel disegno, gentilissimo nelle parti, nobilissimo nelle idee ed intelligente nel tutto”, ha potuto fiorire e distinguersi.

Accanto a lei, Fra Fabio Furiasse, Direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca centrale dei frati cappuccini delle Marche, ha illuminato i legami profondi tra l’artista e l’Ordine dei Cappuccini, per il quale Borghese realizzò numerose e significative opere. Il suo contributo ha evidenziato non solo il valore artistico, ma anche quello religioso e storico della produzione del pittore, anticipando le celebrazioni per il quinto centenario della famiglia francescana e l’importanza de “Il Cammino dei Cappuccini”.

L’evento, coordinato dalla giornalista dott.ssa Anna Lisa Paffi, ha visto la partecipazione autorevole di rappresentanti Enti locali, Fondazioni e Istituzioni Accademiche , tra cui il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti, il direttore di Fondazione Perugia Fabrizio Stazi, il prof. Francesco Federico Mancini professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Perugia, il prof. Gustavo Cuccini docente di Storia dell’Arte Contemporanea ed Estetica presso l’Università per Stranieri di Perugia, la prof.ssa Francesca Cencetti coordinatrice del Lions Artisti per la solidarietà, a testimonianza del corale riconoscimento dell’importanza di restituire a Borghese il posto che gli spetta nella storia dell’arte italiana e umbra.

Con la presentazione della monografia è stata ufficializzata la costituzione di un Comitato Promotore “Per il Borghese”, che avrà l’ambizioso compito di far conoscere l’immensa opera dell’artista in Umbria e in tutta Italia attraverso un programma triennale di attività e progetti di alto valore storico, culturale, artistico e religioso, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Previtali, l’Università di Perugia e l’Ordine dei Frati Cappuccini. Una sfida che parte da Sigillo dalla sua “Annunciazione” un inestimabile gioiello custodito nella Chiesa di Sant’Agostino.

Le celebrazioni per Ippolito Borghese sono proseguite l’indomani con la tradizionale e spettacolare Infiorata del Corpus Domini. Centinaia di infioratori hanno trasformato le vie del centro storico in un’esplosione di colori e profumi, rendendo omaggio al maestro con oltre 4000 metri quadrati di tappeti floreali, impreziositi da gigli e spille stilizzate. Artisti esperti e talentuosi hanno dato vita a magnifiche riproduzioni di quadri e di spettacolari particolari delle opere del Borghese. Per la prima volta, a realizzare le coloratissime composizioni sulla piazza centrale, si sono cimentati anche gli studenti dell’Istituto Superiore Casimiri che, insieme ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado intitolata proprio a Ippolito Borghesi, hanno testimoniato come anche le nuove generazioni coltivino le tradizioni e l’arte, offrendo un esempio concreto e straordinario di “Comunità Educante” in azione. Nei giorni precedenti l’evento, inoltre, la facciata monumentale del Palazzo Comunale ha preso vita con il videomapping “Sigillo Infiora”, uno spettacolo suggestivo che ha incantato i presenti, richiamando le opere del Borghese e la ricca tradizione artistica locale.

Un evento imperdibile che ha invitato a riscoprire un tesoro nascosto dell’arte italiana, celebrando il legame indissolubile tra un genio e la sua terra. A coronamento di queste giornate di festa e riconoscimento, il sindaco di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, ha voluto esprimere la profonda gratitudine della comunità proponendo di conferire la cittadinanza onoraria al professor Nicola Cleopazzo e al Centro Studi Previtali, per il loro instancabile e prezioso lavoro di riscoperta e valorizzazione dell’artista.