Rosy Bindi alla scuola “Fioriture”: “La salute è un diritto fondamentale e un bene comune”

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“E un bene comune”

   

Si è svolto ieri presso l’Università per Stranieri di Perugia il quinto appuntamento della Scuola politica “Fioriture”, organizzata da Demos Umbria. Protagoniste dell’incontro dal titolo “Dall’alba al tramonto – Curare tutta la vita, curare tutte le vite” sono state Rosy Bindi, già Ministro della Salute, e Claudia Leal, teologa dell’Istituto Giovanni Paolo II.

L’incontro si è aperto con l’intervento della teologa Claudia Leal, che ha proposto una riflessione sul concetto di “maternage” come paradigma universale di cura. Riprendendo il pensiero della filosofa Sarah Ruddick, Leal ha illustrato le tre dimensioni essenziali del “maternare”: nutrire e garantire la preservazione della vita, creare un’immagine condivisa di futuro, e favorire l’autonomia dell’altro.

Nel suo intervento, Bindi ha riportato l’attenzione sulla centralità della salute come dimensione essenziale della vita umana, evidenziando il carattere lungimirante della Costituzione italiana che, all’articolo 32, definisce la salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività” – l’unica volta in cui la Carta costituzionale utilizza espressamente questa formulazione.

“La salute non è assenza di malattia ma è pienezza di vita,” ha affermato Bindi, sottolineando come rappresenti il presupposto per l’esercizio di ogni altro diritto. Un punto cruciale dell’intervento è stata la distinzione tra i sistemi sanitari universalistici e quelli assicurativi: “I sistemi universalistici producono salute, i sistemi assicurativi rimborsano le malattie.”

Particolare attenzione è stata dedicata anche al tema della programmazione sanitaria, fondamentale per garantire una corretta distribuzione delle risorse in funzione dei bisogni reali della popolazione. “Nessun sistema sanitario regge di fronte a politiche ambientali devastanti, cattiva alimentazione, mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro,” ha sottolineato l’ex Ministro.

In conclusione, Bindi ha ribadito l’importanza di un approccio collettivo alla tutela della salute: “Ai beni comuni bisogna provvedere insieme. Non possiamo pensare di cavarcela da soli e non possiamo pensare di lasciare solo qualcuno.”

Il prossimo appuntamento con la Scuola “Fioriture” si terrà il 6 giugno, sempre all’Università per Stranieri di Perugia, con i relatori Roberto Contu, Franco Lorenzoni e Luca Pipitone sul tema “La scuola (non) è finita – Educazione al centro”.