Puletti: “In arrivo una banca del latte materno in Umbria”

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Anche l’Umbria avrà la sua banca del latte grazie a una proposta di legge a prima firma del consigliere regionale Lega Umbria Manuela Puletti e sottoscritta dal collega Valerio Mancini

   

“Il progetto della banca del latte materno in Umbria – spiega Puletti – esiste ma non è mai stato messo a regime, l’obiettivo è quello di riportare la donna, come mamma, al centro dell’azione politica offrendo un servizio costante, puntuale che potrebbe rivelarsi utile per molti neonati e che si va ad aggiungere ad un’altra eccellente proposta fatta dalla Giunta Tesei, sempre molto sensibile a certe tematiche e che riguarda proprio il bonus nuovi nati, attivato lo scorso autunno.

Nel dettaglio – prosegue Puletti – le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) garantiscono un servizio finalizzato a selezionare le donatrici, raccogliere, controllare, selezionare, trattare, conservare e distribuire latte umano donato, da utilizzare per specifiche necessità mediche. Le BLUD già esistenti a pieno regime in altre regioni, sono indispensabili per soddisfare le necessità dei neonati pretermine, ma si rendono utili anche in altre situazioni, sulla base di precise indicazioni mediche, per esempio per i rari casi di neonati a termine che per brevi periodi non possono essere alimentati al seno, o neonati affetti da patologia.

L’allattamento al seno rappresenta la norma dell’alimentazione sia per il neonato a termine che per quello pretermine – espone il consigliere Puletti nel testo della proposta di legge – Il latte della propria mamma, pertanto, nei confronti dei sostituti del latte materno, presenta vantaggi insuperati di tipo nutrizionale, immunologico ed economico. In alcune particolari situazioni cliniche, quando il latte della propria mamma non è disponibile o non può essere somministrato, sorge la necessità di avere a disposizione del latte di donna. Da qui la mia proposta di legge: dare ad un neonato la possibilità di usufruire del valore nutrizionale del latte materno preferendolo a quello artificiale. La donazione non deve prevedere alcuna forma di remunerazione, ci tengo a ribadirlo, inoltre, ad ogni madre è garantito il diritto di scegliere liberamente con quale tipo di latte nutrire il proprio figlio.

La legge definisce, inoltre, i compiti della Banca del latte umano donato, in quanto servizio costituito al fine di selezionare, raccogliere, controllare, trattare, conservare e dispone che sia la Giunta regionale a individuare le varie strutture ospedaliere dedicate. Ringrazio la sezione Lega Gubbio – conclude il consigliere leghista – e in particolare il consigliere comunale Sabina Venturi, per avermi sollevato la questione e per la disponibilità dimostrata, con la quale abbiamo fin dall’inizio promosso questa proposta di legge”