Progetto “Pinqua”: Così Ponte San Giovanni recupera bellezza e funzionalità

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Progetto “Pinqua”: Così Ponte San Giovanni recupera bellezza e funzionalità. Il comunicato del consigliere Paolo Befani (FdI)

   

Scadrà oggi, il 15 marzo il termine per la presentazione del progetto “PINQuA”, acronimo di “Piano innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” che prevede «interventi finalizzati a cogliere obiettivi comuni di sviluppo, per rispondere alle mutevoli necessità e alle nuove esigenze della città». Il Comune di Perugia presenterà due progetti, entrambi focalizzati sulla frazione di Ponte San Giovanni, uno finalizzato al riassetto e armonizzazione della parte centrale della cittadina, l’altro destinato principalmente al recupero e sistemazione dell’area “ex Margaritelli”.

A testimoniare l’estrema importanza che questo bando rappresenta proprio per Ponte San Giovanni è il consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Befani, residente nella frazione che sottolinea:

“Credo che questo bando rappresenti per Ponte San Giovanni e per tutta la città di Perugia, un importantissimo treno da non poter perdere. Senza esagerare questo progetto potrebbe rappresentare l’unica speranza per risolvere e curare le brutte “cicatrici” presenti sul nostro territorio, create negli scorsi decenni, di cui la peggiore è rappresentata dai cosiddetti “palazzoni”, diventati ormai l’emblema, la somma di tanti errori fatti. La speranza concreta è quella di poter accedere e vincere questo bando e trasformare quegli “scheletri inutili” in nuove risorse. Il progetto è sicuramente ambizioso ma non possiamo permetterci di non sperare. Di certo posso attestare che la nostra Amministrazione, il Sindaco, i dirigenti e i tecnici capitanati dall’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia, si stanno impegnando al massimo! Un lavoro complesso e complicato anche dai problemi di distanziamento, ma nonostante questo l’amministrazione ha comunque ritenuto importante ascoltare i ponteggiani, per poter inserire i suggerimenti e i dettagli meglio conosciuti dal territorio, volendo presentare un progetto il più possibile completo. Non potendo per ovvi motivi organizzare riunioni cittadine, nelle scorse settimane l’assessore ha infatti ascoltato, insieme ai consiglieri comunali della zona, alcune fra le associazioni più rappresentative del paese in una video call. Abbiamo sottolineato che si è trattato soltanto di un incontro iniziale nella speranza che il progetto prenda forma e ci siano altri appuntamenti, magari con tutta la cittadinanza e nella speranza che sia “in presenza”. Nel frattempo, come ho avuto modo dire più volte, in qualità di consigliere comunale e soprattutto di appassionato ponteggiano, sono veramente contento, quasi commosso, per l’attenzione e le speranze riposte nel nostro territorio con questo progetto. Sono altresì convinto che veniamo da lunghi anni in cui abbiamo accumulato tanti crediti e credo sia giusto, anzi giustissimo, questo livello di interesse su Ponte San Giovanni. Certamente la città tutta ha bisogno di attenzione, che fra l’altro non sta mancando, ma la nostra frazione, che è realmente punto d’ingresso della città, non può permettersi altre sbavature, abbiamo il dovere di impegnarci con forza”.