Perugia dice SI’: nasce Sinistra Italiana nel Capoluogo Umbro

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Sinistra Italiana nasce e si organizza anche nella provincia di Perugia. Dopo il congresso fondativo nazionale, tenutosi a Rimini a febbraio, è ora la volta anche in Umbria dei congressi territoriali: si comincia con quello della federazione perugina, domenica 26 marzo alle ore 10.30 al Deco Hotel di Ponte San Giovanni. Un congresso – al quale parteciperà anche Laura Lauri, presidente nazionale di SI-Sinistra Italiana – che si concluderà con l’elezione dei nuovi organismi dirigenti e del segretario provinciale e sarà incentrato sulle questioni economiche, sociali e ambientali che investono l’Umbria e Perugia.
“Il declino dell’Umbria non accenna ad arrestarsi – sottolineano da SI Umbria – con il suo corollario di estrema precarietà del lavoro, discesa dei salari, riduzione dei servizi e del welfare rivolti ai cittadini e grandi difficoltà per le piccole e medie imprese del nostro territorio. Seguiamo con attenzione tutte le vertenze aperte sul territorio: dal problema della Nestlé-Perugina a quelli che si registrano in importanti aziende come l’Oma Tonti, fino alle tante crisi emerse in questi anni in molte aziende del nostro territorio, e vogliamo cominciare a definire già in questo congresso una serie di proposte di svolta, per salvaguardare il lavoro che c’è e per crearne di nuovo con politiche economiche mirate alla sviluppo di settori green e ad alta specializzazione tecnologia”.

Domenica 26 si discuterà così anche dell’istituzione di un reddito minimo, del ripensamento completo del sistema di gestione dei rifiuti, del necessario investimento su un’agricoltura di qualità, sulla produzione culturale del territorio e sul turismo. Ma non basta.
“Sinistra Italiana Umbria – proseguono i promotori – chiede forti investimenti per la messa in sicurezza di tutte le scuole della provincia, lo stop alla privatizzazione de facto attraverso le esternalizzazioni dei servizi di interi settori della nostra sanità, il potenziamento delle infrastrutture di mobilità alternativa, cominciando dalla risoluzione dei grandi problemi della rete ferroviaria che rendono così difficile la vita dei pendolari umbri”. Una sinistra “dalle idee chiare” quella che “prenderà corpo a Perugia domenica: netta nella denuncia del fallimento delle politiche renziane, decisa nel contrasto al populismo e al razzismo delle destre, coerente nella volontà di fuggire il politicismo e discutere a partire dai problemi dei cittadini, competente perché attenta ad accogliere e valorizzare le tante energie che ci sono nel territorio e con l’ambizione di rinnovare profondamente forme, comportamenti e linguaggi. Una sinistra – concludono da Sinistra Italiana Umbria nel documento di presentazione del congresso perugino – che parte dalle strade, dalla vicinanza a chi vive i problemi di ogni giorno, e che punta a costruire una forza grande e popolare, riportando a votare coloro che per delusione hanno rinunciato in questi anni a dare il proprio fondamentale contributo”.