“Perugia dice no alla guerra”

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Lucia Maddoli (foto Marco Giugliarelli)

Approvata all’unanimità in Consiglio Comunale la mozione urgente presentata dalle opposizioni

“Facciamo sentire la voce di Perugia e la voce dell’Umbria terra di Pace – ha sottolineato nel suo intervento Lucia Maddoli, consigliera di Idee Persone Perugia – per esortare tutti gli Stati, a partire dai Paesi dell’Unione Europea, ad imboccare progressivamente la via del disarmo e della de-militarizzazione, unica vera alternativa per costruire un futuro di pace e convivenza pacifica tra i popoli”.

   

Fare pressione sul Governo italiano perché si impegni a fare tutto il possibile, in coordinamento con gli altri Paesi europei e attivando tutti i canali della diplomazia internazionale, perché si arrivi ad una cessazione immediata delle ostilità e al ritiro delle forze militari russe da tutto il territorio ucraino. Lunedì il Consiglio Comunale del Comune di Perugia ha approvato all’unanimità la mozione urgente presentata dai gruppi di opposizione Idee Persone Perugia, Partito Democratico Perugia e Rete Civica Giuliano Giubilei – e poi sostenuta dall’intero Consiglio – per condannare l’invasione dell’Ucraina e chiedere l’immediata cessazione delle ostilità. Atto con cui la Giunta si impegna anche ad attivarsi immediatamente e fare la propria parte per garantire l’accoglienza nel territorio comunale di persone in fuga dalla guerra, coinvolgendo da subito le associazioni accreditate del Terzo Settore che si occupano di accoglienza e integrazione, per predisporre insieme a loro e alle altre Istituzioni competenti un chiaro piano di accoglienza, materiale e psicologica in loro supporto.

“Facciamo sentire la voce di Perugia e la voce dell’Umbria terra di Pace – ha sottolineato nel suo intervento Lucia Maddoli, consigliera di Idee Persone Perugia – per esortare tutti gli Stati, a partire dai Paesi dell’Unione Europea, ad imboccare progressivamente la via del disarmo e della de-militarizzazione, unica vera alternativa per costruire un futuro di pace e convivenza pacifica tra i popoli”.