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lunedì, 1 Settembre 2025
 
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Montone: gli studenti della scuola “G. Polidori” premiati al Love Film Festival di Perugia

Il cortometraggio “Forti da morire – A scoprir le comete” si è aggiudicato il primo premio del contest scolastico

(Cittadino e Provincia) – Montone, 24 giugno ‘25 –  La Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Polidori” dell’Istituto Comprensivo Umbertide Montone Pietralunga ha trionfato al Love Film Festival di Perugia, vincendo il contest scolastico con il cortometraggio “Forti da morire – A scoprir le comete”, realizzato grazie al progetto promosso da ConfapiD Perugia in collaborazione con Love Film Festival.

Il progetto e la scuola

Il risultato straordinario non è soltanto il prodotto finale, che commuove e trasforma ogni volta, ma è il percorso educativo e creativo sviluppato durante l’anno scolastico, incentrato sulla riflessione sugli stereotipi di genere, a partire dal linguaggio e dalla ricerca della propria identità, dei propri confini e di relazioni fondate sul rispetto e sulla capacità di cambiare prospettiva.

Il progetto Forti da morire a scoprir le comete ha coinvolto studenti, famiglie e cittadini del borgo arietano attraverso incontri, laboratori e attività artistiche, tra cui il percorso teatrale ‘Nodi al pettine’. Il tutto con il sostegno del Lions Club Sezione Montone e la collaborazione del Comune di Montone, della Cooperativa Pepita, della Casa Editrice Settenove, le librerie Paci di Città di Castello e Alibù di Umbertide, dell’associazione Residenze Instabili e dei volontari che hanno portato le loro esperienze.

Il cortometraggio, girato presso il Teatro comunale San Fedele di Montone con la collaborazione dei professionisti Riccardo Colcelli per le riprese e il montaggio e Fabio Galeotti per le luci, cerca di raccontare con forza come il contesto in cui viviamo è pervaso ancora di stereotipi di genere che sono alla base di prospettive, sguardi e quindi azioni profondamente ingiusti. Forti da morire a scoprir le comete o a scoprirle è una scommessa a cambiare prospettiva.

Il racconto diventa poesia negli sguardi disarmati e disarmanti dei ragazzi, anche grazie alle parole di Silvia Vecchini, ‘Inizio del confine’, e Lisa Balavoine, ‘Un ragazzo è quasi niente’.

La colonna sonora originale, “Ninja e ballerina”, registrata presso la Sala NovaMusica di Città di Castello, è nata con le immagini e la storia che raccontano: un messaggio potente per ogni persona il cui sogno di libertà si infrange negli stereotipi di genere. La canzone è un invito a non aspettare di avere il permesso per volare, per definirsi. La crisalide diventa farfalla non perché qualcuno glielo dice, ma perché lo è.

Il riconoscimento da parte del Love Film Festival rappresenta un segnale importante sull’efficacia di progetti  formativi che guardano il mondo  attraverso l’arte e la letteratura e, a volte, lo trasformano.

La comunità scolastica – alunni e famiglie, dirigente, docenti e tutto il personale – celebra con orgoglio questo importante traguardo, simbolo di un cammino condiviso fatto di consapevolezza, impegno e desiderio di cambiamento.

   

Terni, cassone rifiuti prende fuoco

Poco prima delle 16, i Vigili del Fuoco della centrale di Terni sono intervenuti in via Vanzetti per un incendio sviluppatosi all’interno di un cassone per rifiuti, mentre veniva trasportato da un mezzo apposito.
A bruciare sono stati carta, cartone e scarti legnosi.
Le fiamme sono state spente in breve tempo, senza ulteriori conseguenze.

   

Spoleto: picchia la ex compagna fino a farle collassare un polmone, 38enne ai domiciliari

I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 38enne originario di Roma, emessa dal Tribunale di Spoleto su richiesta della Procura locale, che ha concordato con le risultanze investigative della Stazione di Spoleto.
Il provvedimento è scaturito dalle indagini avviate a seguito dell’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Spoleto presso il locale Ospedale San Matteo degli Infermi, dove, a fine maggio, si era presentata una donna di 57 anni con evidenti segni di un pestaggio, la quale era riuscita a farsi accompagnare dall’uomo ritenuto poi responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.
La vittima, che al momento dell’aggressione condivideva ancora l’abitazione con l’uomo, è stata subito sottoposta a valutazione medica per le lesioni riportate.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il proprio domicilio a Roma dove resterà ristretto in regime di arresti domiciliari, con braccialetto elettronico in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

   

Trovato in possesso di oltre 4 involucri di stupefacente: 36enne arrestato

Il personale della Polizia di Stato di Perugia, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto – in località Fontivegge – un cittadino nigeriano, classe 1988 – poiché trovato in possesso di 4 involucri di sostanza stupefacente tipo eroina e marijuana, oltre a 455 euro in contanti.

Nello specifico, a seguito di segnalazione all’1 1 2 Numero Unico di Emergenza, i poliziotti delle Volanti hanno notato un uomo sospetto, il quale, alla loro vista, ha tentato di disfarsi di un oggetto, poi risultato essere un pacchetto di fazzoletti. Per questo motivo i poliziotti hanno deciso di procedere ad un controllo più approfondito che ha dato esito positivo.

Infatti, all’interno del pacchetto, gli agenti hanno trovato 4 involucri termosaldati contenenti una sostanza che, dagli accertamenti tecnici del personale del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, è risultata essere stupefacente tipo eroina e marijuana; inoltre, all’interno di una borsa a tracolla, sono stati rinvenuti 455 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Accompagnato in Questura per le attività di rito, il 36enne è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Pubblico Ministero, trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida.

 

 Perugia, 24 giugno 2025

   

Incidente sulla SS 219 a Pian d’Assino: auto contro mezzo pesante

In data odierna la squadra Vigili del fuoco di Gubbio è intervenuta alle Ore 16:40 per incidente stradale tra un autovettura e un mezzo pesante sulla strada ss 219 km 35 + 580 Pian D’Assino. Gli occupanti della macchina sono stati portati dal 118 all’ospedale di Branca, le persone erano coscienti. Sul posto ANAS e Polizia locale.

   

L’Europa a Foligno per sostenere aerospaziale, e-mobility e nautica umbri

In Umbria presenti tre cluster in settori strategici, che coinvolgono oltre 70 aziende – A Palazzo Trinci seconda tappa italiana del Clusters meet Regions organizzato da Commissione Europea con Regione Umbria e Sviluppumbria: “Cluster motori di transizione verde e digitale”

Ha preso il via a Foligno martedì 24 giugno la seconda tappa italiana dell’evento internazionale Clusters meet Regions con cui la Commissione Europea, attraverso il confronto tra attori istituzionali, imprese, centri di ricerca e stakeholder locali ed europei, punta a implementare il ruolo dei cluster come motori strategici di transizione verde e digitale negli ecosistemi di innovazione regionali. Proprio in Umbria, infatti, sono presenti tre importanti e affermati cluster che operano in ambiti strategici come l’aerospaziale, l’e-mobility e la nautica. La tappa umbra dell’evento, organizzata tramite l’European cluster collaboration platform e in collaborazione con Regione Umbria e Sviluppumbria, è una delle due sole iniziative del Clusters meet Regions previste in Italia, oltre a quella di Milano che già si è svolta nel mese di marzo.

La due giorni umbra è ospitata a Palazzo Trinci e all’incontro inaugurale sono intervenuti Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Luca Ferrucci, amministratore unico di Sviluppumbria, Alberto Valenzano della Direzione generale per il mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le pmi (Dg Grow) della Commisione europea, e Stefano Zuccarini, sindaco di Foligno. Presente anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Francesco De Rebotti, il quale terrà le conclusioni nell’evento conclusivo del Clusters meet Regions.

“I cluster – ha dichiarato la presidente Proietti – sono lo strumento con cui il nostro Paese si sta approcciando alla nuova rivoluzione industriale, verde e hi-tech, che come Umbria dobbiamo saper cogliere per garantire lo sviluppo della regione e il futuro dei nostri giovani. Oggi a Foligno, a confrontarsi con le nostre imprese e istituzioni, c’è l’Europa che crede nei cluster. Anche con iniziative simili l’Unione Europea incentiva e sostiene le clusterizzazioni come strumento utile di sviluppo economico nel nuovo piano industriale italiano. Noi siamo al suo fianco”.

“I tre cluster umbri – ha commentato l’assessore De Rebotti – sono la dimostrazione di una grande capacità di fare squadra, rete e filiera. Con questo evento puntiamo a incentivare tale patrimonio e a rafforzare il legame tra imprese che insieme possono così affrontare con maggiore efficacia ed efficenza la transizione nel campo della sostenibilità ambientale e dell’innovazione tecnologica, attraverso prodotti di filiera. Questo è il nostro obiettivo, ovviamente facendo riferimento alle risorse europee della programmazione che sono indispensabili per sostenere le imprese umbre”.

“L’Umbria vanta una lunga tradizione di esperienze di cooperazione tra imprese – ha ricordato il presidente di Sviluppumbria, Luca Ferrucci – e, prima di altre regioni, anche a livello europeo, ha capito che la forza delle imprese non risiede nell’individualismo, ma nella capacità di mettersi insieme, in un gioco collettivo volto a rafforzare la competitività di ciascuno. La Regione Umbria e Sviluppumbria credono a tale modello e per quanto possibile continuanno a investirvi e a cercare di estenderlo”.

In platea, per partecipare anche agli incontri tecnici, ai workshop, ai panel e alle iniziative in programma fino a mercoledì 25 giugno, erano presenti rappresentanti delle istituzioni, delle agenzie regionali e, soprattutto, delle imprese che fanno parte dei tre cluster umbri: l’Umbria Aerospace Cluster, che rappresenta l’industria regionale umbra operante nei settori dell’aeronautica, dello spazio e della difesa, composto da quarantasette imprese, con un fatturato aggregato di 800 milioni di euro e 4.600 lavoratori impiegati; l’Umbria Nautical Cluster, composto da nove imprese umbre operanti nell’industria cantieristica; l’Umbria e-mobility network, composto da diciassette aziende umbre operanti nel settore della mobilità sostenibile, con un fatturato consolidato di quasi 600 milioni di euro e 2.300 dipendenti.

“La Commissione Europea – ha sottolineato Alberto Valenzano – ha come obiettivo quello di rafforzare la politica dei cluster in tutta Europa e in particolare in Italia. Siamo qui per promuovere la politica dei cluster della Regione Umbria e i cluster locali, mettere in evidenza le best practice in questo ambito e motivare altre Regioni a seguire questa linea. Ma siamo qui a Foligno anche per fare incontrare i cluster umbri con quelli europei così da creare e rafforzare le partnership a livello continentale”.

Nella prima mattinata, intanto, si sono tenuti i primi panel di approfondimento moderati da Cillian Fani, segretario generale dell’Umbria Aerospace Cluster, (Regional Ecosystems – The role of clusters in Umbria in shaping industrial transformation of the region) e Marina Cecilia Sereni, responsabile attività e cluster internazionali di Sviluppumbria e coordinatore della rete Enterprise Europe Network, (Regional and national strategies and good practices – Addressing challenges for the future of the industrial transition).

   

Lingua Blu, Regione Umbria convoca tavolo con allevatori, sindaci, veterinari e Istituto zooprofilattico

L’assessore Meloni: “Serve fondo straordinario per sostenere le aziende colpite”

(aun) – Perugia 24 giu. 025 – Si è svolto questa mattina, su iniziativa dell’assessore regionale alle Politiche agricole Simona Meloni, un incontro operativo con gli uffici regionali, i rappresentanti delle associazioni di categoria del comparto zootecnico e agricolo, i Servizi veterinari delle Usl Umbria 1 e 2, l’Istituto zooprofilattico Umbria-Marche e alcuni sindaci del territorio, per affrontare la gestione dei focolai di Bluetongue (Lingua Blu) rilevati nelle ultime settimane in Umbria.

La riunione è servita a condividere le valutazioni tecnico-sanitarie e a definire – dopo gli annunci dei giorni scorsi – un primo quadro di azioni da attivare, sul fronte sia della prevenzione sia del supporto concreto alle aziende colpite.

“Conosco bene la sofferenza che attraversa oggi il mondo zootecnico umbro – ha detto l’assessore Simona Meloni in apertura dei lavori –. Non si tratta solo di una perdita economica, ma anche di un colpo affettivo per chi ogni giorno lavora con dedizione in stalla. E oggi più che mai, in un settore già fragile come quello ovino, serve una risposta concreta. Quella che si sta vivendo è un’emergenza sociale oltre che economica perché molto spesso queste attività zootecniche rappresentano un presidio territoriale fondamentale per le aree rurali e interne dell’Umbria che dobbiamo tutelare.”

L’assessore ha annunciato che porterà in sede di Commissione politiche agricole la richiesta di istituire un fondo di riserva nazionale per emergenze sanitarie zootecniche, a supporto delle Regioni e delle imprese agricole. “Accanto alle misure previste dalla legge regionale – ha spiegato – dobbiamo costruire strumenti nuovi. Penso alle spese di smaltimento, ma anche alle vaccinazioni e alla disinfestazione delle stalle. Il nostro compito è proteggere il reddito e il lavoro degli allevatori umbri, garantendo risposte

rapide e adeguate anche in situazioni complesse come questa”.

Durante l’incontro è stato ribadito che la Bluetongue non è pericolosa per l’uomo né per la sicurezza alimentare, ma può avere conseguenze gravi per la salute animale e la continuità delle produzioni. Fondamentale quindi il ruolo attivo delle imprese, in

collaborazione con i Servizi veterinari, nell’adottare misure di prevenzione, segnalare i sintomi e contribuire alla raccolta di dati per il monitoraggio epidemiologico.

La Regione ha incaricato i propri servizi tecnici di elaborare un quadro aggiornato delle segnalazioni e dei fabbisogni emersi, in sinergia con l’Istituto zooprofilattico e le Usl, per orientare le prossime azioni. Gli uffici stanno inoltre valutando azioni straordinarie di sostegno, da integrare nel pacchetto di misure a favore del comparto. Entro 48 ore, poi, arriverà da parte della Regione una nota – già condivisa in un clima di grande collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti – che riguarderà la gestione dello smaltimento delle carcasse, la prevenzione, l’uso dei vaccini in considerazione dei sierotipi e il monitoraggio stretto perché entro dieci giorni è previsto un nuovo aggiornamento.

La Regione, tramite il Servizio regionale Prevenzione e sanità veterinaria, ha ribadito la necessità di vaccinazione tempestiva e volontaria dei capi ovini contro il sierotipo virale rilevato, oltre a una serie di misure preventive come l’uso di ectoparassiticidi, il confinamento notturno degli animali e l’eliminazione dei ristagni d’acqua negli allevamenti.

Infine, è stata attivata una pagina web dove sarà possibile, attraverso il bollettino epidemiologico della Regione Umbria, monitorare l’andamento della situazione.

   

Servizi ferroviari delle Regioni Umbria e Toscana, un forte no al passaggio dei treni regionali sulla linea lenta

Foto Gualdo news

Gravi disagi per i pendolari e non solo.  Chiesto un tavolo di confronto

(aun) – Perugia 25 giu. 025 – E’ inderogabile la necessità di risolvere le gravi criticità che riguardano i servizi ferroviari delle regioni Toscana e Umbria ma che interessano pure, principalmente, quelli del nord del Lazio e delle Marche (inseriti nella delibera ART n. 178/2024 e nel Prospetto informativo della Rete 2026) con una richiesta urgente di revisione e mantenimento dell’attuale modello di esercizio e apertura tavolo di confronto.  Si esprime, con la massima fermezza, la più profonda e crescente preoccupazione in merito alle nuove disposizioni.

In particolare, sotto “accusa” è l’eliminazione, a partire dal 2026, della deroga che consente la circolazione sulla linea Direttissima (DD) Firenze-Roma ai treni viaggiatori con velocità di 160 km/h, imponendo di fatto il limite generalizzato dei 200 km/h.

“Tale prescrizione, che anticiperebbe al 1° gennaio 2026 il divieto per i treni regionali di utilizzare la linea DD e passare quindi alla linea lenta, e che secondo recenti comunicazioni di RFI potrebbe addirittura essere anticipata a dicembre 2025, – spiegano gli assessori Stefano Baccelli e Francesco De Rebotti – assume per le nostre regioni connotati di inaccettabile criticità, con impatti socialmente ed economicamente insostenibili. Pertanto si chiede l’immediata sospensione della delibera oltre all’apertura di un tavolo di confronto tra Ministero, RFI e regioni interessate”.

Le conseguenze dell’applicazione indiscriminata di tali disposizioni sarebbero particolarmente severe e diffuse per i nostri territori. In primo luogo, si assisterebbe alla vanificazione di ingenti investimenti pubblici.

La Regione Umbria, ad esempio, ha investito circa 175 milioni di euro per l’acquisto di 12 nuovi elettrotreni specificamente attrezzati con Ertms e capaci di viaggiare a 200 km/h; ma questi nuovi mezzi entreranno in attività per il 2026 e questi investimenti rischiano di essere vanificati con un ingente spreco di risorse pubbliche e creerebbe la paradossale situazione di ricevere treni moderni senza poterli utilizzare sulla linea per cui sono stati pensati, con remote possibilità di recuperare le tracce in futuro. Simile situazione vive la Regione Toscana.

In secondo luogo, verrebbe compromesso il diritto alla mobilità con un grave impatto sociale.

“Il dirottamento dei servizi regionali sulla linea convenzionale “lenta” (LL) – spiegano sempre Baccelli e De Rebotti – comporta un drastico aumento dei tempi di percorrenza per i collegamenti verso Roma e Firenze. Questo penalizza gravemente i pendolari, lavoratori e studenti, che quotidianamente utilizzano tali servizi, oltre chi raggiunge l’Umbria e la Toscana per altri motivi”. Insomma assisteremmo a un ritorno all’isolamento infrastrutturale per le Regioni del centro Italia. Vasti bacini di utenza, incluse le aree interne,  che beneficiano dei collegamenti attestati sui nodi principali grazie ai servizi su DD, vedrebbero compromesso il loro diritto alla mobilità”.

Tra i gravi problemi derivanti da questa scelta i disagi significativi, già sperimentati in passato che incentiverebbero l’aumento del ricorso al mezzo privato, in palese contrasto con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e le politiche di promozione del trasporto pubblico. Poi un peggioramento degli standard di servizio e un aumento degli oneri economici per gli utenti; alcuni utenti potrebbero essere costretti a utilizzare, laddove possibile, i più costosi servizi AV (Frecciarossa/Italo) per mantenere tempi di viaggio accettabili, con un ingiustificato aggravio di spesa a loro carico; infine iniziative come la “Carta Tutto Treno Umbria”, pensate per agevolare l’utenza pendolare anche nell’utilizzo di servizi sovraregionali, verrebbero di fatto vanificate o fortemente depotenziate.

“Come Regioni – concludono Baccelli e De Rebotti – siamo determinati a intraprendere ogni iniziativa politica e istituzionale necessaria per tutelare in ogni sede competente i diritti e gli interessi prioritari dei propri cittadini e dei propri territori che da diversi giorni stanno ponendo il tema con estrema chiarezza”.

“Per questo – concludono i due assessori – continuando a sollecitare una identica presa di posizione delle altre regioni come fatto in queste settimane, daremo appuntamento, insieme alle Anci regionali, agli enti locali e ai pendolari per sabato mattina prossimo a Orvieto per condividere lo stato profondo disagio e concertare le azioni a tutela dei territori e dei cittadini umbri”.

   

La Polizia Provinciale ferma ragazza che cammina sulla E45

Procedeva a piedi all’altezza della rampa Montone-Pietralunga, in direzione Perugia

(Cittadino e Provincia) Montone 24 Giugno ‘25 – E’ stata fermata da una pattuglia della Polizia Provinciale, questa mattina, una ragazza di 28 anni, in evidente stato di alterazione, che camminava sulla E45.
Durante un normale servizio di pattugliamento, alle ore 8,15, gli agenti della Polizia Provinciale si sono accorti della ragazza che procedeva a piedi lungo la E45, all’altezza della rampa Montone-Pietralunga, in direzione Perugia. Al momento del fermo la donna non voleva avere nessun contatto con gli operatori, poi gli agenti sono riusciti con pazienza a convincerla a salire in macchina ed uscire dalla situazione di pericolo in cui si trovava visto l’orario e il traffico elevato.
Successivamente gli agenti hanno provveduto a chiamare i servizi sociali e la mamma della ragazza che sono arrivati sul posto.