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giovedì, 15 Maggio 2025
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Inaugurata a Terni sede distaccata del Credito Cooperativo Umbro

Dopo il cambio di nome deciso un anno fa dall’assemblea straordinaria dei soci, il Credito cooperativo umbro Bcc Mantignana fa un altro decisivo passo in avanti verso quello che è da sempre l’obiettivo del suo presidente Antonio Marinelli: la creazione di un unico grande istituto di credito cooperativo di dimensioni regionali. Sabato 28 febbraio, è stata, infatti, inaugurata a Terni, in corso del Popolo 26, una sede distaccata della banca, prima succursale al di fuori del territorio provinciale di Perugia. “Sono circa venti anni che penso a raggiungere questo traguardo – ha commentato Marinelli in occasione del taglio del nastro –. In molti, allora, mi dicevano che se fossimo riusciti nell’intento di ridare all’Umbria una banca di carattere locale saremmo entrati nella storia. Il primo tassello è stato l’incorporazione della Bcc di Perugia nella Bcc di Mantignana. Poi, dai cittadini di Terni ci è giunta la volontà di avere anche loro una banca di credito cooperativo e abbiamo subito fatto la scelta di evolverci in questo senso. Il credito cooperativo vuole essere vicino alle persone perché il loro bene è anche quello della banca”. Alla cerimonia inaugurale che ha visto una grande partecipazione popolare, oltre a Marinelli, sono intervenuti Marcello Morlandi, direttore della banca, Silvano Rometti e Gianfranco Chiacchieroni, rispettivamente assessore e consigliere della Regione Umbria, padre Giuseppe Piemontese, vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni, Giorgio De Vico e Roberto Di Salvo, vicedirettori rispettivamente di Banca d’Italia e Federcasse. “Adesso – ha affermato Morlandi – dovremo riuscire a essere una banca di prossimità per la comunità. Una banca che possa dare una mano a far sì che questo territorio faccia sempre meglio. Insieme alle associazioni imprenditoriali vogliamo supportare nuove iniziative e far tornare la fiducia alle persone che, in momenti così difficili, non riescono più a realizzare i loro desideri. Vogliamo premiare le eccellenze. Terni ha sempre dimostrato di averle e quindi merita di ritrovare i successi che nel passato ha avuto”. “Speriamo – gli ha fatto eco il sindaco Di Girolamo – che questo sia un segno concreto di una ripresa economica che deve interessare la città, l’Umbria e il Paese. Le banche di credito cooperativo sono per definizione molto vicine al territorio, ai cittadini e alle imprese dei luoghi dove operano. Quindi, questa apertura non può che aiutare il nostro sistema ad andare meglio”. La struttura ternana del Credito cooperativo umbro, che si va ad aggiungere alle 15 filiali sparse nel perugino, ha una superficie di circa 200 metri quadrati, dispone di due uffici, due casse, un bancomat e impiegherà quattro persone. “Questo evento – ha detto Chiacchieroni –è un segnale positivo per la nostra economia. Occorrono i grandi istituti di dimensioni internazionali per far fronte alle problematiche dell’internazionalizzazione dell’economia ma allo stesso tempo servono anche strumenti locali per sostenere la domanda interna. Il successo delle banche di credito cooperativo in tutta Italia lo sta a dimostrare”.

   

Uffici Postali: La presidente Marini ed ANCI chiedono attivazione tavolo di concertazione regionale

Attivare al più presto un Tavolo di concertazione regionale per trovare soluzioni valide ed evitare di lasciare alcuni comuni umbri, in particolare i centri più marginali, privi di un servizio statale essenziale come quello offerto da Poste Italiane: è quanto chiesto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e dal presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti, alla Direzione regionale Toscana-Umbria delle Poste. “In seguito agli incontri tra l’Associazione dei Comuni dell’Umbria con la direzione regionale di Poste Italiane e tra le Regioni e Anci nazionale con la presidente di Poste italiane, Luisa Todini, e l’amministratore delegato, Francesco Caio, – ha ricordato la presidente Marini – è emersa l’esigenza di attivare un’interlocuzione a livello territoriale tra le Poste, le Regioni e i Comuni per tutelare le esigenze dei territori nell’ambito del percorso che porterà all’attuazione del Piano di ridimensionamento degli uffici postali”. “Come Regione – ha aggiunto la presidente – condividiamo, le perplessità e le preoccupazioni dei cittadini, specie quelle espresse degli abitanti di alcune zone rurali e montane, interessate dalle eventuali chiusure degli uffici che determinerebbero notevoli disagi, resi ancora più gravi, vista la presenza nelle aree rurali e montane umbre, di un numero elevato di cittadini anziani”. “Le Regioni – ha riferito la presidente – hanno evidenziato la necessità che questo processo di trasformazione dei servizi offerti da Poste Italiane sia condiviso a livello territoriale e, attraverso l’attivazione del Tavolo, possano essere trovate soluzioni che, d’intesa con i Comuni interessati, consentano il mantenimento dei servizi postali sul territorio. A tal fine – ha concluso la presidente Marini – la Regione ha dato la sua disponibilità a mettere a disposizione anche il proprio patrimonio immobiliare”.

   

Todi, Capodanno in piazza a suon di musica

Brindisi di fine anno in piazza a suon di musica a Todi per festeggiare l’arrivo del 2016 con una notte di note “beat and dance” all’insegna del revival. Nella suggestiva Piazza del Popolo si alterneranno due diversi momenti musicali: dalle 22.30 il complesso musicale “Formula B” che interpreterà, in chiave acustica, i successi della Beat Generation italiana e straniera, dai Rokes ai Beatles passando per Lucio Battisti. Alla mezzanotte inoltrata, dopo gli auguri, spazio alla discoteca con dj e vocalist con musica commerciale e Disco Dance anni ’70.