Identificato dalla digos e messo agli arresti domiciliari un tifoso ventottenne del Perugia accusato di avere partecipato agli scontri con le forze di polizia dopo la partita con il Cesena, sabato scorso. In particolare dalle immagini esaminate dagli investigatori è emerso che in due occasioni il giovane ha colpito con una cinta e con un sasso gli agenti. A suo carico è stata applicata la normativa sugli stadi. Il tifoso è risultato residente nella zona del Trasimeno (fonte: Ansa.it)
Gesenu pronta ad investire 20 milioni di euro su nuovi impianti
Si prepara ad investire 20 milioni di euro per la ristrutturazione degli impianti sul territorio e per costruirne di nuovi la Gesenu, dopo avere recuperato 40 milioni di un credito vantato in Sicilia si è dotata di un bilancio ancora più solido. A fornire il quadro sono stati oggi il presidente e l’amministratore delegato dell’azienda, Luca Marconi e Silvio Gentile. Gli investimenti sono previsti in particolare al polo di Ponte Rio e per un nuovo impianto di compostaggio a Pietramelina. (fonte: Ansa.it)
Il rione Moncioveta domina la 53° edizione del Palio de San Michele
Lizza a senso unico quella di Moncioveta che, dalla prima all’ultima frazione, ha dominato la scena senza lasciare spazio ad altre interpretazioni. Alla vigilia poche persone potevano immaginare quest’epilogo. Già, secondo indiscrezioni prese al momento, la discrepanza tra i lizzaioli dei rioni era tutt’altro che evidente. Tuttavia, Moncioveta ha registrato il 2° tempo più veloce di sempre, sfiorando per appena due decimi il record del percorso. Dietro Giovanni Cinquegrana, l’ultimo frazionista di Moncioveta, il vuoto, colmato solo dall’arrivo al fotofinish tra Luca Ubaldi (Portella) e Marco Degli Esposti (Sant’Angelo), che ha visto prevalere l’atleta portellano, il Rione San Rocco con Mirko Susta ha chiuso la classifica finale della lizza.
Ma che lizza è stata?
Nella prima frazione il Rione Moncioveta ha subito destabilizzato il gruppo. Infatti, dopo la bagarre della prima virata, Raffaele Cinquegrana (Moncioveta) ha imposto un ritmo forsennato ed insostenibile per gli altri, creando una forbice di oltre venti metri di distacco da Davide Falcinelli (Portella), Alessandro Rossi (Sant’Angelo) e Marco Villanova (San Rocco). Falcinelli è sembrato l’unico a tenere il passo impressionante di Raffaele Cinquegrana ed ha accorciato le distanze proprio in prossimità della zona cambio. La seconda frazione è stata velocissima. Michele Medici, al ritorno dopo due anni di assenza, ha consentito a Moncioveta di mantenere invariato il distacco da Fabrizio Pantaleoni (Portella), Nicola Ciancabilla (Sant’Angelo) e Edoardo Valecchi (San Rocco) che giungono al cambio praticamente appaiati. Nella terza frazione il momento decisivo. Emanuele Sdringola (Moncioveta) compie addirittura un capolavoro, aumentando il distacco dagli inseguitori con una corsa fluida ed efficace. In prossimità della seconda virata, Davide Santucci (Sant’Angelo) realizza il primo sorpasso della gara ai danni di Edoardo Lazzari (Portella), lo stesso viene sopravanzato anche da Alessandro Bartocci (San Rocco) protagonista di una splendida risalita. Ma quando Giovanni Cinquegrana (Moncioveta) raccoglie il testimone ormai non c’è per nessuno. Il distacco su Marco Degli Esposti (Sant’Angelo) e Mirko Susta (San Rocco) aumenta a vista d’occhio mentre Luca Ubaldi (Portella) è forse la sorpresa che non t’aspetti. Prima riduce il gap dagli altri, poi sorpassa Susta proprio sotto le tribune, subito dopo aver girato il primo bidone. Giovanni Cinquegrana sembra volare sui sanpietrini e ormai sono quasi cinquanta i metri che lo separano da Degli Esposti. L’atleta di Sant’Angelo accusa il colpo e nel tentativo di recuperare la prima piazza viene addirittura incalzato da Ubaldi che compie un vero e proprio miracolo, sopravanzando Degli Esposti poco prima della linea del traguardo.
Dopo l’emozionante arrivo della lizza, la giuria 2015, composta da Paolo Emilio Landi (Presidente di Giuria), Alessandro Vannucci, Roberto Stocchi, Daniela Giovanetti e Monica Guazzini, ha diramato la classifica finale delle sfilate. Alessio Papini del Rione San Rocco si aggiudica il premio Monica Petrini come miglior attore della kermesse. Il rione Moncioveta si aggiudica la seconda edizione del Premio “Stella nascente” con “i tre bambini che recitano”
“Do You Like del Rione Portella” è la sfilata che ha prevalso nelle preferenze della giuria, centrando 10 punti. Seconda piazza per il Rione Moncioveta con “Q.B.”. Nel gradino più basso del podio si colloca il Rione San Rocco con “BAGAGLIO A MANO: istruzioni per l’uso”, mentre il Rione Sant’Angelo chiude la classifica delle sfilate 2015 con “I piedi come radici, la testa come foglie.”
Al rione capitanato da Federica Moretti anche la XIII edizione del Premio Speciale “Don Luigi Toppetti”. Il Premio, indetto in ricordo del parroco che fu l’ideatore del “Palio de San Michele”, assegna un riconoscimento alla Sfilata che più delle altre ha racchiuso i valori ispiratori della manifestazione: la socializzazione, il confronto, l’accoglienza, l’integrazione sociale, il rispetto della dignità umana, la pace, la promozione culturale e spirituale. La Giuria, dopo un’attenta e difficile riflessione per la particolare bellezza e spessore delle quattro Sfilate e dopo aver espresso un apprezzamento vivo e sincero per tutte le rappresentazioni, ha ritenuto tuttavia di assegnare tale riconoscimento alla Sfilata del Rione Moncioveta dal titolo “Q.B.”. Questa scelta viene così motivata: “Il Rione Moncioveta con la sua Sfilata ha messo in evidenzia come l’azione umile e semplice di due personaggi che vivono l’ordinario del tessuto esistenziale in una qualunque comunità può risultare determinante per una convivenza serena e gioiosa, anche in presenza delle inevitabili difficoltà comuni a tutti gli agglomerati umani.”
Il capitolo dei premi si chiude con il 6° concorso fotografico “Il Palio… dietro le quinte”. La giuria tecnica formata da Claudia Ioan e Massimiliano Tuveri, ha assegnato il 1° premio a Laura Massetti, 2° Michele Paladina e Amedeo Martorelli. Vittoria Mallia si merita la citazione della giuria tecnica, mentre Michele Paladina e Amedeo Martorelli vincono anche il 1° premio decretato dalla giuria popolare (Pro Loco di Bastia Umbra).
La classifica finale della 53° edizione del Palio de San Michele:
1° Rione Moncioveta 16 p.ti
2° Rione Portella 14 p.ti
3° Rione Sant’Angelo 7 p.ti*
4° Rione San Rocco 7 p.ti
*piazzamento lizza
LE PAROLE DEI PROTAGONISTI:
Marco Gnavolini, presidente dell’Ente Palio: “Bastia è la città che amiamo e viviamo, la nostra passione è il Palio de San Michele. Saluto con rispetto tutti i rionali e le persone che hanno partecipato e organizzato questa 53esima edizione, nonostante tutte le difficoltà incontrate. Questo a significare che la nostra comunità è solidale, coesa e con radici profonde. A dimostrazione di quanto questo Palio sia parte integrante della nostra società, che raccoglie un’intera città. Se ci sono stati dei disagi ci scusiamo profondamente, ma questo è dettato a volte proprio dal calore e dall’attaccamento che tutti noi abbiamo per il Palio e per i propri colori rionali. Bastia, divisa in quattro colori e rioni, rimane pur sempre unita sotto un unico stendardo, che ci emoziona anno dopo anno, una passione estrema… Il Palio de San Michele!”
Federica Moretti, capitano del rione Moncioveta: “Vivo il rione da quando sono neonata e per me è un’emozione indescrivibile aver vinto il Palio al mio primo mandato da capitano. Abbiamo vinto quasi tutto: cucina, giochi, lizza, premio Toppetti e secondo posto alla sfilata. Una soddisfazione immensa che ci ripaga del gran lavoro svolto. Ma, d’altronde, tutto ciò accade anche negli altri rioni… Noi ci siamo ripresi, siamo cresciuti ed abbiamo maturato grandi responsabilità. Il lavoro di quest’anno è stato incentrato per ricompattare il rione, per farlo grande… i risultati sono sotto gli occhi di tutti! La testimonianza che un gruppo di persone messe insieme con un obiettivo comune può veramente realizzare l’impossibile. Dedico questa vittoria a tutto il mio rione, tutti i rionali, nessuno escluso. Uno slogan? TERREMOTO MONCIOVETA!”
Alessio Papini del Rione San Rocco, premio Monica Petrini, miglior attore: “è la seconda volta che vinco questo premio e l’emozione che mi provoca è sempre la stessa. Una soddisfazione incredibile, non tanto per essere stato decretato il miglior attore nelle quattro sfilate di quest’edizione, quanto per l’importanza della persona che rappresenta il premio. È per me quindi un’onore averlo ora tra le mani e vorrei condividere questa gioia con tutto il mio rione e lo staff che ha collaborato con me per la realizzazione della sfilata. Infine, dedico questo riconoscimento alla mia famiglia che porto sempre nel cuore!”.
Giovanni Roscini, Responsabile Lizza Rione Moncioveta: “Questa sera abbiamo veramente dimostrato quello di cui siamo capaci. Dal 28 settembre 2014 il gruppo ha svolto un lavoro incredibile. Ci siamo allenati duramente, abbiamo fatto tantissimi sacrifici, senza dare mai per scontato il risultato della gara. Siamo rimasti nell’ombra, nella modestia, nella serietà fino all’ultimo momento… Sudore, coesione, concentrazione e qualità. Il risultato? È sotto gli occhi di tutta la piazza. Non mi rimane che fare un plauso a tutti i ragazzi che non hanno sbagliato nulla sia dal punto di vista atletico che mentale, realizzando un tempo mostruoso: 3.32.80, due decimi superiori al record della piazza, detenuto da noi nel 2012… Per rendere l’idea di quest’impresa basti pensare che nella precedente edizione San Rocco vince con 3.39.40.
Il segreto del Rione Moncioveta? Quando il rione è compatto e viaggia verso un unico traguardo non ce n’è per nessuno, come dimostrano i giochi, la lizza e anche la sfilata. Dedico questa vittoria al rione, a questo splendido gruppo lizza, alla mia famiglia e a Claudia, per avermi sopportato in questi ultimi mesi!”
Marco Mammoli, regista della sfilata del Rione Moncioveta, vincitore del Premio Don Luigi Toppetti: “È la prima volta che il Rione Moncioveta vince questo premio ed è per me un grandissimo orgoglio celebrarlo. È un premio molto significativo perché da valore alla nostra sfilata che più delle altre ha espresso i principi che contraddistinguono il Palio. Quest’anno ci siamo ricompattati, uniti e abbiamo lavorato sodo sotto tutti i punti di vista. C’è stato un ottimo lavoro di squadra. E sono anche strafelice ed orgoglioso del premio “Stella Nascente” vinto da Aurora, Carlo e Edoardo. Un premio meritatissimo sia per l’impegno profuso che per la bravura dimostrata.”
Raffaele Cinquegrana, 1° frazionista del rione Moncioveta: “questa lizza è il frutto di sacrifici incredibili. Come molti di voi sapranno, la mia residenza è a Dubai e per mille impegni lavorativi o problematiche varie, se non fosse stato per mio fratello Giovanni, oggi non sarei neanche qua. Mi ha fatto allenare, mi ha persuaso, mi ha accompagnato passo dopo passo. Dedico questa vittoria prevalentemente a lui. La persona che più di tutti ha creduto in me.”
Michele Medici, 2° frazionista, rione Moncioveta: “Meritavamo di vincere perché abbiamo dimostrato di essere i più forti correndo una splendida lizza. Gli ultimi due anni non ci sono stato per cause di forze maggiore ma, tuttavia, la vita va avanti e sono contento di godermi tutto questo ora. Viste le nostre caratteristiche, alla vigilia sapevamo di essere i lizzaioli più forti, ecco perchè l’emozione non è inaspettata… Abbiamo fatto soltanto il nostro dovere. Dedico questa vittoria alle persone che non ci sono più, i miei zii, i miei nonni… E poi lo dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza e a Giovanni Cinquegrana. Siamo cresciuti insieme con la Lizza e abbiamo instaurato un ottimo rapporto. Siamo come dei fratelli!”
Emanuele Sdringola, 3° frazionista, rione Moncioveta: “Ho provato un’emozione incredibile, è stato bellissimo e non mi aspettavo che sarei riuscito ad andare così forte. Eravamo tutti consapevoli della nostra forza, tant’è che volevamo fare il record della piazza e purtroppo non ci siamo riusciti per soli due decimi. Comunque, correre con Giovanni, Raffaele e Michele è quasi come andare in bicicletta, in scioltezza, in tranquillità. C’è tanta gente che ha corso dieci o quindici lizze senza averne mai vinte una, io ho partecipato due volte ottenendo le medesime vittorie. Mi ritengo fortunato ma nulla viene al caso. Mi merito tutta questa soddisfazione per gli enormi sacrifici che ho dovuto sostenere. Devo dire grazie a tutto il rione e dedico questa vittoria a Giovanni Cinquegrana, che mi ha aiutato a credere in me stesso, dandomi fiducia più di quanta ne avessi per me ad Alessandra e Davide Falcinelli che mi ha allenato.”
Giovanni Cinquegrana, 4° frazionista del rione Moncioveta: “È stata la vittoria di un gruppo splendido che ha cominciato a crederci fin dalla fine della lizza scorsa. Un gruppo che non ha mai mollato e questa vittoria è anche il coronamento di un’amicizia bellissima con Michele e Emanuele. Dedico questa vittoria soprattutto a mio fratello Raffaele per gli enormi sacrifici che ha fatto. Vive a Dubai e si è allenato in condizioni incredibili con 50°. Ha fatto la miglior prima frazione che io ricordi. Così come Michele ed Emanuele… Praticamente la Lizza l’hanno vinta loro! Fantastici”
Condannato a 30 anni l’omicida di David Raggi
Condannato a 30 anni di reclusione Amine Aassoul,il marocchino di 29 anni accusato di avere ucciso a Terni, David Raggi, colpito con un vetro alla gola fuori da un locale. Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Aassoul ha assistito in aula alla lettura della sentenza. Quando è stato portato via ci sono stati momenti di tensione fuori dal tribunale. Il mezzo della polizia penitenziaria è stato anche colpito da alcuni calci, allontanandosi tra le grida dei presenti. (fonte e foto: Ansa.it)
Umbertide: approvato all’unanimità il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio
Anteprima Umbrialibri 2015
Nutrimenti Culturali: questo il tema dell’edizione di UmbriaLibri 2015, che nasce dal presupposto che un filo sottile lega cibo e cultura e che prende spunto dal tema di Expo 2015, creando un parallelo concettuale e narrativo con l’esposizione milanese. Quest’anno UmbriaLibri avrà anche due anteprime, una a Perugia l’1 e il 2 ottobre, la seconda a Foligno dal 2 al 4 ottobre. Tema della due-giorni perugina, che si svolgerà nel suggestivo complesso monumentale di San Pietro, sarà Cibo e letteratura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia. In calendario incontri e approfondimenti curati dai diversi dipartimenti dell’Università per Expo 2015, per riflettere e confrontarsi sulla cultura e le tradizioni legate al cibo attraverso i racconti, le narrazioni e le suggestioni letterarie. Dal 2 al 4 ottobre, invece, UmbriaLibri si sposta a Foligno, nello storico Palazzo Trinci e avrà come tema Lo straniero, un tema complesso che avrà un focus particolare sulla guerra in Siria e la letteratura migrante. Gli appuntamenti folignati sono realizzati in collaborazione con il Comune di Foligno, l’Associazione culturale Human Case e il Coworking Multiverso Foligno. Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle anteprime, che si è tenuta questa mattina al Salone d’Onore d Palazzo Donini, insieme agli organizzatori, ai rappresentanti dell’Università degli Studi di Perugia, del Comune di Foligno e delle associazioni che hanno contribuito al programma delle due anteprime, è intervenuta anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini che ha sottolineato l’importanza di iniziative come UmbriaLibri, che vedono la sinergia delle diverse istituzioni, dell’Università e dei cittadini, soprattutto quest’anno che Perugia è Capitale Italiana della Cultura, perché rappresentano una sollecitazione concreta alla Cultura attraverso la lettura. Nello spiegare come mai è stato scelto il complesso monumentale di San Pietro l’Assessore Severini ha precisato che gli eventi devono circolare per la città. San Pietro non solo è sede della Facoltà di Agraria dell’Ateneo perugino, ma ha anche una grande valenza artistica e storica, quindi culturale e turistica. UmbriaLibri sarà sicuramente un’occasione per farne una sorta di Cittadella della Cultura in città. “A Palazzo della Penna –ha concluso l’Assessore- stiamo lavorando anche per altre iniziative altrettanto interessanti, senza dimenticare il concerto-spettacolo A tavola con Rossini che chiuderà l’anteprima perugina e che è offerto proprio dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia.” UmbriaLibri proseguirà poi con la kermesse vera e propria sempre a San Pietro dal 13 al 15 novembre prossimo.
Orti urbani a Perugia: parte il progetto per San Matteo degli Armeni
E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala della Vaccara, il progetto dell’Amministrazione Comunale relativo alla realizzazione degli orti urbani. E’ ormai prossimo al completamento quello concernente l’area di San Matteo degli Armeni. Nel contempo gli uffici hanno individuato ulteriori 12 aree, diffuse sull’intero territorio perugino, che potranno essere destinate ad iniziative simili. In particolare, il via libera alla realizzazione dell’Orto Urbano nel complesso di San Matteo degli Armeni nel quartiere perugino di Porta Sant’Angelo è stato dato mercoledì scorso dalla Giunta Comunale con l’approvazione del progetto partecipato, coordinato dall’Associazione Vivi il Borgo e realizzato col supporto dell’Università degli studi di Perugia. Il presupposto normativo – come ha confermato in conferenza il Dirigente, Ing. Moretti – alla base di questo progetto è rappresentato dalla legge regionale 3/2014 che, all’art. 11 promuove la destinazione da parte dei Comuni di terreni comunali ricadenti nelle aree urbane e periurbane ad orti sociali privilegiandone la conduzione da parte di persone che si impegnano a coltivarli per ottenere prodotti agricoli a scopo benefico o di autoconsumo, nonché valorizzando le pratiche esenti dal ricorso ai prodotti chimici di sintesi. Inoltre dal protocollo sottoscritto dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, Anci ed Italia Nostra. Il progetto di Orto urbano a San Matteo degli Armeni riguarda una superficie di circa 700 metri quadri, all’interno del complesso monumentale ed è stato sviluppato con il coinvolgimento di tutto il quartiere di Porta Sant’Angelo. In particolare, sono state individuate diverse tipologie di orto urbano da realizzare, come l’orto sinergico, che attraverso meccanismi di autofertilità del suolo, permette alla terra di non perdere energie utili alla coltivazione; l’orto a cassoni, un metodo di coltivazione tipico dei monasteri nel medioevo, dove la disponibilità di terra era limitata; l’orto biologico, col metodo della conduzione biologica che esclude l’uso di formulati chimici (pesticidi e concimi) a favore di un’adeguata rotazione colturale e di una scelta di prodotti adatti all’ambiente, l’orto delle perenni, dedicato alle specie ortive perenni e l’orto etnico, destinato, invece, agli ortaggi alloctoni. Si prevede di realizzare anche un’area didattico-sociale, una serra per la produzione delle sementi e un’area di compostaggio per l’autoproduzione di fertilizzante naturale. Il prossimo passo sarà, dunque, l’affidamento, tramite la stipula di apposita convenzione, all’Associazione Vivi il Borgo della gestione dell’area e dell’orto urbano. Dal momento che nel Comune di Perugia, fatta salva l’esperienza del progetto “Civiltà contadina”, nella zona di Montegrillo, che viene gestita direttamente attraverso una convenzione con il locale Centro Socio Culturale, non sono presenti altri accordi per la gestione di aree pubbliche comunali destinate a orto urbano, quella di San Matteo degli Armeni rappresenta sicuramente un progetto pilota e, dunque, un punto di partenza e di confronto anche per successive assegnazioni di altre aree da destinare a orto urbano. A questo proposito – ha ricordato la Dott.ssa Agnusdei – gli uffici hanno individuato 12 aree ulteriori dove, potenzialmente, potranno sorgere altri orti urbani.
Per l’area di Perugia sud: Lacugnano e Ferro di Cavallo, zona Peep;
per Perugia nord: area dei Rimbocchi;
per l’area Tiberina nord: Ponte Felcino, area Bosco didattico, adiacente Ostello;
per la Tiberina sud: Pontevalleceppi, zona peep, Sant’Egidio, zona peep, Sant’Enea, zona autocostruzione, San Martino in Campo;
per l’area Pievaiola: Pila (zone Peep) e San Sisto (zona peep);
per l’area centro storico: Via Maturanzio/via del Coppetta (area verde) e Ponte della Pietra (zona peep).
Si tratta di aree di proprietà comunale, dalle caratteristiche pianeggianti e facilmente recintabili.
Con riferimento a San Matteo degli Armeni, il Vice Sindaco Urbano Barelli ha sottolineato che si tratta di un’iniziativa che arriva a conclusione dopo un percorso complesso, avviato circa 6 anni fa, grazie alla collaborazione con Vivi il Borgo e Italia Nostra nazionale. Si è trattato di un risultato che premia l’impegno dell’Assessorato e degli uffici, rivolgendosi all’economia sociale ed alla passione diffusa nella cittadinanza. Barelli ha riferito, altresì, che per dar corso al progetto verrà sottoscritta entro breve termine una convenzione con Vivi il Borgo: si tratta, nello specifico, di un accordo condiviso, semplice e lineare come già accaduto in occasione dell’affidamento delle aree verdi alle Associazioni.
“L’Amministrazione – ha detto Barelli – non vuole, infatti, imporre alunchè, bensì intende instaurare con le Associazioni un rapporto fiduciario perché è l’unico in grado di funzionare”. Lo scopo finale di questo progetto è, dunque, la valorizzazione del territorio e dell’economia sociale di prossimità, recuperando nel contempo parti della città spesso abbandonate per farne un uso accorto ed utile. Per ciò che riguarda San Matteo degli Armeni, il Vice Sindaco ha confermato con soddisfazione che tale area sta diventando sempre più luogo identitario e punto di riferimento della città grazie alla presenza della biblioteca (ricca di contenuti relativi all’attività di Aldo Capitini), al recupero del giardino sottostante ed ora anche degli orti urbani. Insomma un luogo di aggregazione per i cittadini di tutte le età. La vice Presidente dell’Associazione Vivi il Borgo, Martina Barro, ha chiarito che il progetto per San Matteo degli Armeni ha avuto un lungo iter perché è complesso, innovativo ed è stato realizzato in collaborazione con l’Università. Oggi, finalmente, l’iniziativa vede la luce e consentirà di dare ulteriore lustro ad un quartiere bellissimo della città di Perugia, troppo spesso e ingiustamente etichettato negativamente. Al contrario, Corso Garibaldi e tutta la zona circostante possono essere considerate tra le aree più belle della città. In chiusura di conferenza stampa il Vice Sindaco Barelli ha informato la stampa del fatto che è stato completato dagli uffici il definitivo censimento delle aree verdi cittadine. Si tratta, nel dettaglio, di 354 aree per complessivi 1,7 milioni di metri quadri. Grazie a questo studio, ora, si potrà procedere ad una programmazione generale, ivi compresa la redazione di un apposito regolamento.
Perugia: Recupero e restauro della pubblica illuminazione in Piazza Fortebraccio
Dando seguito ad una disponibilità già manifestata negli scorsi mesi, questa mattina una squadra del cantiere comunale si è recata alla Città della Domenica ed ha smontato quel bellissimo palo della luce posto all’ingresso del parco. Si tratta di uno dei punti luce che illuminavano, con alimentazione a gas, alcune vie e piazze storiche di Perugia nella seconda metà dell’800. Come riportato dalla pubblicazione “Perugia della bell’epoca” (Uguccione Ranieri di Sorbello – Volumnia Editrice in Perugia), è parte di una produzione della fonderia romana del 1873 di “18 grandi candelabri a gas.” Nel secolo successivo, quei grandi candelabri furono generalmente sostituiti e smaltiti, ma uno di questi fu recuperato e posto dalla famiglia Spagnoli all’ingresso del parco della Città della Domenica. Negli scorsi mesi, avviato il progetto di riqualificazione di Piazza Fortebraccio, ove foto d’epoca ritraggono due esemplari di questi pali artistici ai lati dell’ingresso di Palazzo Gallenga, l’amministrazione comunale ha interpellato la famiglia Spagnoli chiedendo di poter recuperare quel palo, ricevendone immediata e cortese disponibilità. Il pregevole manufatto ha un’elegante base in ghisa, sormontata da un candelabro a tre bracci più un braccio centrale, con decori in ghisa e corpi illuminanti in rame, piombo e vetro. Nel riportarlo al suo originario colore verde, i lavori consisteranno principalmente nelle seguenti fasi: restauro conservativo delle parti in ghisa, consolidamento della parte strutturale interna, ripulitura e restauro dei corpi illuminanti con mantenimento delle parti originali e dei vetri. Con un calco che ne consenta una fedele riproduzione, ne verrà prodotto un esemplare gemello. Entrambi i pali verranno ricollocati in Piazza Fortebraccio a conclusiva rifinitura degli interventi di riqualificazione in corso. Il Sindaco Andrea Romizi ha telefonato alla Sig.ra Mariella per ringraziare la famiglia Spagnoli per una disponibilità che ricorda e rinnova lo storico legame di attaccamento ed amore per la nostra città.
Tifoso del Perugia: “Ho lanciato io quel sasso”
“Sono io che ho lanciato il sasso contro il bus del Cesena, volevo sfogare la mia rabbia per il risultato della partita”: ha detto più o meno così alla Digos il commerciante 43enne che si è presentato in questura a Perugia, dicendo di sentirsi in colpa per il gesto compiuto dopo Perugia-Cesena (0-0) di sabato scorso, fuori dallo stadio Curi, e di volersi assumere le proprie responsabilità per un gesto dettato dall’ira. Segnalato all’autorità giudiziaria, avviate le procedure per il Daspo. (fonte: Ansa.it)































