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domenica, 21 Dicembre 2025
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E’ stato inaugurato a Pian di Massiano il “Piazzale dell’imbattibilità”

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E’ stato inaugurato questo pomeriggio dal sindaco Andrea Romizi nell’area di Pian di Massiano (accesso da Via Pietro Conti) il nuovo Piazzale dell’Imbattibilità.

L’area posteriore ai campi di allenamento del Perugia Calcio ha preso, dunque, questa denominazione per ricordare l’imbattibilità conquistata dalla squadra biancorossa al termine del campionato di serie A nella stagione 1978/1979.

Aprendo la cerimonia, cui hanno partecipato numerosi tifosi ed appassionati, l’assessore Dramane Wagué, anche in qualità di presidente della commissione toponomastica, ha sottolineato il forte legame che esiste tra Amministrazione comunale e Perugia Calcio, quest’ultimo sempre presente alle tante iniziative istituzionali soprattutto nelle scuole.

Wagué ha precisato che la decisione di intitolare il piazzale all’imbattibilità è stata unanime da parte della Commissione toponomastica perché si tratta di un pezzo fondamentale della storia sportiva della città e della squadra.

Dopo Wagué, parola all’assessore Emanuele Prisco che ha voluto ringraziare la Commissione toponomastica per aver riconosciuto uno spazio ad uno dei momenti più alti di gloria sportiva della città. “E’ giusto che pezzi di Perugia ricordino grandi successi raggiunti dalla nostra squadra. Quella di oggi deve essere un’ulteriore occasione per rilanciare, nuovamente, l’azione della città intorno al Perugia calcio per continuare il cammino iniziato con il presidente Santopadre e che ci ha già regalato tante soddisfazioni”.

Il sindaco Romizi, nel ricordare che il suo anno di nascita è proprio il 1979, lo ha definito “storico” per la città. Un anno che tutti, anche i più giovani, ricordano con straordinario affetto per la valenza simbolica incredibile. “In quell’occasione c’era una città che aveva voglia di affermarsi a livello nazionale; uno slancio che oggi dobbiamo recuperare, ricordando quei tempi e celebrando quegli uomini che hanno fatto la storia”.

All’evento presenti anche i vertici del Perugia Calcio, con il presidente Massimiliano Santopadre in primis. “Sono orgoglio – ha commentato – perché questi sono momenti particolari. Dal vecchio Perugia vogliamo imparare tanto perché era una squadra fantastica. Anche noi, come accadde in quegli anni, dobbiamo crederci, perché i miracoli a volte accadono”. Il presidente ha rivolto un augurio per il futuro, ossia che si riesca ancora a fare quello che è nel dna della città, ossia tornare in serie A. “Il nostro impegno per la prossima stagione sarà rinnovato ed andrà in questa direzione”.

Alla cerimonia di oggi hanno partecipato anche alcuni protagonisti del grande Perugia dell’imbattibilità, idealmente rappresentati dalle parole pronunciate dal mister Ilario Castagner. “quella era una squadra straordinaria nell’ambito della quale vi erano legami fortissimi che ancora oggi sono rimasti”. L’esempio è dato dal fatto che tanti protagonisti del Perugia dei miracoli si sono ritrovati tempo fa in occasione dell’inaugurazione dello stadio di Sant’Angelo in Vado al “Tigre” Antonio Ceccarini. “Perché quella – ha concluso Castagner – fu una squadra che riuscì ad ottenere risultati incredibili”.

   

Cucinelli: cresce il fatturato (+9,1%) nel primo trimestre 2016

Ricavi Brunello Cucinelli per oltre 500 milioni di euro

Primo trimestre 2016 in crescita per Brunello Cucinelli: la società ha reso noto che il fatturato complessivo nei primi tre mesi dell’anno è salito del 9,1% rispetto allo stesso periodo 2015, raggiungendo i 121,8 milioni.

In crescita le vendite su tutti i mercati: Nord America 37,7 milioni (+9,2%), Europa 38,4 milioni (+9%), Cina 7,7 milioni (+11,1%), resto del mondo +13,2 milioni (+13%). In Italia il fatturato è stato pari al 24,9 milioni (+6,4%). Le vendite dei negozi monomarca retail sono cresciute dell’11,4%, dei monomarca wholesale del 5,4%, dei multimarca wholesale dell’8,4%.

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Brunello Cuccinelli -. Possiamo aspettarci per il 2016 una sana crescita a due cifre sia del fatturato che dei profitti. Un pensiero speciale – ha aggiunto – alla nostra splendida Italia che piano piano sta ritrovando la sua grande dignità civile, umana, spirituale ed economica”.

   

Todi: Sala delle Pietre, procedono i lavori di restyling

Procedono i lavori di adeguamento funzionale della Sala delle Pietre, una delle sedi espositive più prestigiose della città situata nei Palazzi Comunali di Todi. Gli interventi di restyling, iniziati da quale giorno, prevedono la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, l’installazione di un moderno sistema di allarme, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con soluzioni più efficienti ed esteticamente discrete ed il restauro dell’antico portone di ingresso che si affaccia su Piazza del Popolo. Le opere, finanziate con fondi specifici della Regione Umbria assegnati al Comune di Todi per la valorizzazione del circuito museale cittadino ed autorizzate dalla Soprintendenza dei Beni Culturali dell’Umbria, permetteranno di rendere questo importante spazio della città più funzionale ed accogliente con soluzioni rispettose del suo valore storico ed artistico-architettonico. Quello alla Sala delle Pietre è uno degli interventi in corso ed in partenza nell’area dei Palazzi Comunali. A breve saranno completati i lavori di consolidamento strutturale e di risanamento conservativo del tetto del Museo-Pinacoteca, un intervento di 180.000 euro completamente finanziato con risorse proprie del bilancio comunale. Nelle prossime settimane, inoltre, partiranno gli interventi di ristrutturazione degli spazi sotto i Voltoni comunali che ospiteranno il nuovo Ufficio di Informazione ed Accoglienza Turistica, un investimento di 190mila euro finanziato con fondi regionali e comunali.

   

Il Perugia è in lutto: è morto il Professor Buoncristiani

Un altro grave lutto ha colpito la comunità  scientifica ed assistenziale dell’ ospedale S. Maria della Misericordia  e dell’Umbria intera.  La notte scorsa è  scomparso all’età di 76 anni il Dr. Umberto Buoncristiani, per alcuni lustri  Direttore della  struttura complessa di  Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. A Buoncristiani  va attribuito il merito di aver favorito la costituzione della Nefrologia nella nostra regione, e ora i  suoi tanti estimatori,  ricordano la  sua  lungimiranza  e perseveranza nella disciplina che lo ha visto protagonista. “E’ stato un vero  pioniere  illuminato e tenace della nostra disciplina – sottolinea il direttore della Nefrologia Emidio Nunzi – si è battuto  per il miglioramento delle apparecchiature e rendere così  migliore la qualità della vita dei pazienti, anche  attraverso l’assistenza a domicilio dei dializzati”. Il Dr. Buoncristiani viene ritenuto, assieme ad altri professionisti di alto valore quali i prof. Ugo Mercati e Cesare Gambelunghe  il  promotore della attività del trapianto di rene.  Unitamente al prof Paolo Brunetti  è stato  il fondatore della scuola di Nefrologia dell’Università di Perugia.

IL CORDOGLIO DELLA REGIONE UMBRIA E DEL COMUNE DI PERUGIA  

“La scomparsa del professor Umberto Buoncristiani lascia un vuoto enorme nella sua famiglia, nella sanità umbra ed in quanti lo hanno conosciuto e giustamente lo consideravano ormai da molti anni un prezioso punto di riferimento”. La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale alla sanità, Antonio Bartolini, hanno espresso il loro cordoglio, e quello dell’intera Giunta regionale, alla famiglia del professor Umberto Buoncristiani, già Primario Unità Nefrologia-Dialisi-Trapianto del Policlinico di Perugia e Professore di Nefrologia Università di Perugia e scienziato di fama mondiale, scomparso ieri a Perugia. “Il suo impegno scientifico e la sua passione lo ha portato ad diventare il primo direttore della Nefrologia e Dialisi del Policlinico di Perugia. Era una vera e propria ‘eccellenza’ della nostra Regione – ricordano Marini e Bartolini -. Ha introdotto in Umbria la tecnica di dialisi che ha permesso di vivere a migliaia di persone ed innovato la terapia domiciliare con tecniche che ancora oggi sono in uso in tutto il mondo per migliorare le condizioni di vita di tutti i dializzati”.

Perugia, e il mondo scientifico tutto, perde un’eccellenza in campo scientifico ed un grande uomo. Gli straordinari risultati ottenuti, grazie alla suo impegno ed alle sue intuizioni, sono il patrimonio professionale che  il professor Umberto Buoncristiani lascia. Da sempre innovatore e promotore di novità scientifiche, ha contribuito alla crescita della nefrologia, migliorando, di conseguenza, la qualità della vita dei pazienti. A  tutti coloro che lo hanno conosciuto mancheranno anche l’umanità, la sensibilità e la disponibilità, doti che lo hanno sempre accompagnato. L’Amministrazione comunale, a nome della città, si stringe attorno ai suoi familiari.

   

“Un compleanno spettacolare”

Si è svolta questa mattina nella sala Rossa di Palazzo dei Priori, la conferenza stampa di presentazione del grande concerto di Radio Subasio; evento che celebra  i 40 anni di attività dell’emittente.

Sarà molto più di un semplice concerto, visto che è in programma un vero e proprio spettacolo in ogni senso, una novità assoluta per la città di Perugia. Previsti, infatti, 1000 mq di video mapping sulle mura del Duomo, con proiezioni grafiche di grande impatto che animeranno l’edificio con scenografie diverse creando atmosfere uniche per ciascun brano. Ci saranno 150 mq di led allestiti sul palco ed in altri quattro punti strategici del centro (tra cui Giardini Carducci e Piazza Matteotti). La ripresa sarà curata da una regia live a più camere, sotto la direzione artistica di Andrea Camporesi ed a cura di Gaetano Morbioli, collaboratore dei più grandi artisti del panorama italiano come Celentano, Pausini, ecc.

Parteciperà, inoltre, lo staff di RCF guidato da Gustavo Ferretti, che utilizzerà gli stessi sistemi impiegati nei concerti di Ligabue e Vasco Rossi, ossia 120 diffusori dislocati in piazza IV novembre e corso Vannucci, cinque torri delay, traporto segnali in fibra ottica, quattro mixer digitali ed oltre 150 moving light.

Di prim’ordine il “cast” degli artisti che si esibiranno sul palco. Hanno già dato conferma Alessandro Amoroso, gli Stadio, Roberto Vecchioni, Lorenzo Fragola, Fiorella Mannoia, Ron, Alex Britti, Tiro Mancino, Enrico Ruggeri, Zero Assoluto, Michele Zarrillo, Francesco Gabani, Alessio Bernabei, Benji&Fede, Francesco Renga e Max Pezzali; questi ultimi due presenteranno in anteprima i nuovi singoli. Tuttavia non sono escluse ulteriori sorprese, visto che sono in corso trattative per portare al concerto altri artisti di fama internazionale.

“Per Perugia – ha ammesso il sindaco Andrea Romizi – si tratta di una grande festa per riaffermare con determinazione ed affetto il legame tra la città e Radio Subasio, volata ben oltre il territorio di provenienza, ma che resta “la nostra radio”.

Il sindaco si è detto onorato di poter presentare questo evento che celebra i 40 anni di storia dell’emittente; per l’occasione Romizi ha voluto dedicare un affettuoso ricordo al fondatore di radio Subasio, Mario Settimi, scomparso tempo fa.

Romizi ha confermato che Perugia è una città operosa che si sta preparando al meglio all’evento. A questo proposito il Primo cittadino ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione: Prefettura, Questura, vigili del fuoco, vigili Urbani, Croce Rossa, 118, protezione civile, Vescovado e tanti altri. “Si tratta, insomma, di un evento straordinario, che Perugia è pronta ad ospitare; certamente la città non poteva farsi sfuggire un’occasione come questa vista la portata della manifestazione”.

A fare gli onori di casa per la radio è stato il portavoce Avv. Giuseppe Caforio, il quale ha ricordato come festeggiare un evento come quello in oggetto in una città particolare e delicata come Perugia non era, alla vigilia, facile. Tuttavia grazie a sindaco, uffici comunali, istituzioni, ecc. è stato possibile superare ogni difficoltà.

Si tratterà – ha riconosciuto Caforio – di una festa popolare che si è voluto celebrare a Perugia perché qui è nata la radio, divenendo l’emittente di tutti.

L’auspicio degli organizzatori è che l’evento possa durare ben più dell’orario istituzionale del concerto (dalle 20 alle 24); infatti tutti gli artisti presenti proveranno sul palco dalla mattina e fino alle ore 18. L’augurio, dunque, è che gli spettatori possano “spalmare” la loro presenza durante tutto l’arco della giornata di sabato.

In previsione di una massiccia presenza di pubblico è stato studiato, con tutte le componenti istituzionali, un piano dettagliato. In centro potranno essere accolte fino a 12mila persone; solo in caso di una partecipazione oltre le previsioni alcuni accessi all’acropoli potranno essere chiusi.

In ogni caso sono previste facilitazioni per gli utenti. Il minimetrò rimarrà aperto fino alle 3.30 della notte, mentre è stato organizzato un servizio di 18 navette che faranno la spola tra Pian di Massiano e piazza Partigiani. Nel caso in cui dovesse rendersi necessario, alcune di esse potranno essere dirottate nell’area nord della città, ossia Ponte Felcino e Ponte Valleceppi. Insomma un piano dettagliato per far sì che la festa sia tale per tutti.

Gli aspetti prettamente artistici sono stati illustrati dal Pr e station manager Davide Alianello. Quest’ultimo ha riferito che si è pensato di invitare artisti vicini alla radio e coerenti con la storia di Subasio: dunque artisti la cui musica è rivolta ai giovani, ma anche agli adulti, con grande attenzione al lato melodico, alle emozioni ed ai suoni. In sostanza una musica destinata alle famiglie, da sempre parte integrante della radio.

Da segnalare il fatto che molti artisti, per poter partecipare all’evento, hanno rinunciato a proprie serate già programmate.

Altri aspetti del grande evento. Con ordinanza sindacale è stato disposta la rimozione di tutte le strutture (tavoli, sedie, ecc.) per non ostacolare la fruizione del concerto da parte degli spettatori. Restano in vigore i provvedimenti già adottati per la vendita di alcolici e quant’altro.

L’invito che l’organizzazione rivolge ai commercianti è di approvvigionarsi adeguatamente (cibo e bevande), così da poter fornire un congruo sostegno ai numerosi presenti.

Insomma dall’incontro di oggi, cui hanno partecipato anche il presidente di radio Subasio Rita Settimi, l’amministratore Marco Settimi, il pr e station manager Sergio Menghini e Silvia Ferrari, organizzazione eventi, è emerso che lo sforzo per proporre al pubblico un grande spettacolo di qualità è stato enorme. I partecipanti, dunque, potranno vivere un’esperienza straordinaria fatta di musica, luci e suoni in una location inimitabile come è il centro storico di Perugia.

   

“Giusto coordinamento Stato-Regioni per la lotta alla povertà”

“È la prima volta che realizziamo una innovazione sostanziale di azioni coordinate tra Regioni e Governo per sostenere con uno strumento universale per la lotta alla povertà”. E’ quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina in Conferenza delle Regioni dove si è tenuto un confronto tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, e i presidenti delle Regioni sulle azioni che il Governo sta mettendo in campo per la lotta alle povertà ed all’esclusione sociale. Provvedimenti che interesseranno innanzitutto le famiglie con minori, circa 280 mila nuclei familiari, e oltre 500 mila i minori interessati.

  La presidente Marini, che ha espresso apprezzamento per le iniziative annunciate, ha sottolineato con altrettanto favore “il metodo del confronto tra Governo nazionale e Regioni per la definizione di misure che però mi auguro divengano strutturali, modificando così anche una parte importante del nostro sistema di welfare, guardando con maggior attenzione alle povertà”.

  Entrando nel merito dei provvedimenti la presidente ha altresì auspicato che il confronto con il Governo serva anche a valutare bene, nella fase di attuazione delle nuove misure, cosa emergerà nelle singole regioni rispetto alle reali condizioni di povertà, così come si dovranno valutare gli effetti delle azioni del Governo come delle singole regioni. Marini ha, infatti, ricordato che la Regione Umbria ha già adottato un provvedimento di lotta alle povertà e per l’inclusione sociale che è stato pensato quale strumento integrativo delle politiche nazionali, consentendo così l’allargamento della platea dei beneficiari dei sostegni e aiuti economici.

   

Il cantante Francesco Renga sarà ospite al Quasar Village

Ancora un appuntamento con i big della musica italiana al Quasar village di Corciano che domenica 15 maggio ospiterà Francesco Renga. A partire dalle 17 il cantante bresciano incontrerà i fan e firmerà le copie del suo ultimo cd ‘Scriverò il tuo nome’. Fin dalla sua uscita, venerdì 15 aprile, l’album è schizzato in vetta alla classifica Fimi dei più venduti in Italia. Per i nostalgici del vinile, poi, sul mercato è disponibile anche il singolo ‘Guardami amore’, brano che ha anticipato l’uscita dell’ultima ‘fatica’ di Renga.

“Il nostro centro commerciale – spiegano dalla struttura – è sempre attento a soddisfare le esigenze dei clienti che da noi possono unire lo shopping con lo svago e l’intrattenimento. Proponiamo, infatti, un ricco calendario settimanale di eventi e iniziative per rafforzare il legame con il territorio e regalare momenti gradevoli ai nostri visitatori che appartengono a ogni fascia d’età. Francesco Renga, ad esempio, è un artista trasversale, apprezzato sia dai giovani che dai meno giovani. Inoltre, seppur il pubblico femminile è quello che più lo segue ha una buona ‘presa’ anche su quello maschile”.

   

Fondo affitti: la Regione ripartisce tra i comuni le risorse a sostegno delle famiglie in difficoltà

Ammontano a circa 2 milioni e 300mila euro, per l’annualità 2015, le risorse a favore dei nuclei familiari umbri che, in condizioni di difficoltà socioeconomica, non riescono a pagare il canone di affitto dell’abitazione. Su proposta dell’assessore alle Politiche per la casa, Giuseppe Chianella, la Giunta regionale ha provveduto al riparto fra i Comuni umbri.

“Sono stati seguiti i criteri che possono rappresentare il più possibile lo stato di disagio abitativo presente in Umbria – spiega l’assessore – tenendo conto della popolazione residente, l’incidenza delle abitazioni locate rispetto al totale e la media del fabbisogno rilevato negli ultimi tre anni in modo da intervenire in maniera più efficace dove il bisogno è maggiore”.

“È alto e in crescita anche in Umbria – rileva – il numero delle famiglie che non riescono a far fronte al pagamento dell’affitto e che necessitano del contributo pubblico. A questo incremento non corrisponde però un’adeguata disponibilità di risorse per il Fondo nazionale per l’accesso alle abitazioni in locazione che, al contrario, nel corso degli anni, sono progressivamente diminuite. Una drastica riduzione, fino all’azzeramento, dell’impegno economico statale cui la Regione ha cercato di sopperire con maggiori stanziamenti nel proprio bilancio e introducendo alcune modifiche nelle procedure di assegnazione dei contributi”.

“Con la riassegnazione delle risorse statali, dal 2014 – aggiunge – sono stati reintrodotti i criteri di ripartizione adottati fino al 2011 e tutti i Comuni, non solo quelli che li cofinanziavano, sono stati autorizzati ad emanare i bandi per definire le graduatorie degli aventi diritto agli aiuti. Nel riparto dei circa 2,3 milioni di euro per l’anno 2015, la Giunta regionale ha stabilito di attribuire una premialità a quei Comuni che hanno integrato con proprie risorse il fondo per la locazione, pari alla metà dell’importo che essi stessi hanno previsto”.

Dalla ripartizione sono stati esclusi i Comuni di Lisciano Niccone, Montone, Poggiodomo, Sant’Anatolia di Narco, Scheggia e Pascelupo, Sellano, Vallo di Nera, Lugnano in Teverina, Montefranco, Montegabbione e Polino in quanto alcuni non hanno ricevuto richieste di contributo per l’affitto e altri non hanno pubblicato i bandi.

   

Danni da selvatici, rinviato “Sine Die” il tavolo ministeriale

Chi sperava nell’avvio di un confronto serio e ragionato su come risolvere il problema della eccessiva presenza di animali selvatici dannosi per agricoltura e zootecnia, in Italia ed in regioni particolarmente colpite come l’Umbria, è rimasto molto deluso. Infatti la riunione dell’apposito Tavolo della Conferenza Stato-Regioni, convocata al ministero dell’Ambiente la scorsa settimana, è stata rinviata a data da destinarsi; una formulazione che, in “burocratese”, significa una sola cosa: i rappresentanti delle Istituzioni cui compete per legge la programmazione degli interventi in materia faunistico-venatoria non hanno fretta e, probabilmente, non considerano urgente agire per contenere la proliferazione esagerata di selvatici dannosi (in primo luogo cinghiali e lupi), un problema che affligge da anni gran parte del Belpaese. “Si tratta – ha commentato Domenico Brugnoni, presidente della Cia dell’Umbria – di una grave sottovalutazione dell’entità della questione. Gli agricoltori e gli allevatori, che in tante zone della nostra regione non solo subiscono danni enormi mai rimborsati per intero ma ormai temono anche per l’incolumità loro e delle loro famiglie, continuano ad essere considerati cittadini di serie b dai rappresentanti istituzionali, contraddicendo nei fatti quanto viene sempre affermato in pubblico.” Proprio di recente la Cia dell’Umbria aveva denunciato, in una lettera alla Regione, l’inefficacia dei prelievi selettivi di cinghiali ed aveva proposto di modificare il calendario venatorio posticipando al 31 gennaio (dal 31 dicembre) la chiusura della caccia al suide come avviene nelle regioni limitrofe; tale differenza di scadenza nei calendari ha provocato, infatti, un’ulteriore migrazione di capi in Umbria con un pesante aggravamento dei danni. Sul versante del contenimento dei lupi, che continuano a colpire in prevalenza allevamenti di pregio (come è accaduto ed accade a San Venanzo, Umbertide, Pietralunga e in tanti altri comuni) in aree  marginali della regione, per la Cia dell’Umbria le autorità competenti devono prendere atto che, anche secondo le stime più recenti, la popolazione attuale di lupi sull’Appennino supera di gran lunga le 2mila unità: una situazione assolutamente diversa rispetto a quella di qualche decennio fa, quando il lupo era una specie in via di estinzione e si decise di inserirlo tra le specie protette. Non a caso in Francia, Spagna e Svezia sono già state concesse, recentemente, significative deroghe al divieto di catturarli ed ucciderli ed il ministero dell’Ambiente ha elaborato un documento con il quale si chiede la deroga anche per il nostro Paese. “E’ perciò assolutamente urgente – conclude il presidente Brugnoni – che l’apposito “Tavolo per l’analisi dei problemi e delle soluzioni da apprestare alle fattispecie dei danni da fauna selvatica” della Conferenza Stato-Regioni, che ha visto la prima riunione rinviata a data da destinarsi, venga convocato al più presto per affrontare seriamente tutta la problematica. Nel frattempo, comunque, è assolutamente necessario ed urgente indennizzare per intero gli allevatori colpiti incrementando la cifra, insufficiente, stanziata in bilancio dalla Regione per il 2016.”