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Dalla Regione 125 mila euro per gli oratori

Vaccini, Barberini:

La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, ha stanziato 125mila euro a favore degli oratori parrocchiali, riconoscendone la funzione sociale, educativa e formativa: si tratta di un intervento, previsto dall’articolo 280 della legge regionale 11/2015, che rinnova lo schema di convenzione tra Regione Umbria, Conferenza Episcopale Umbra (Ceu) e Anci Umbria, destinando 75mila euro direttamente alla Ceu e 50mila ai Comuni capofila delle zone sociali per finanziare progetti presentati dalle parrocchie e rivolti a minori, adolescenti e giovani.

  “Nel 2016 – ha spiegato Barberini – abbiamo aumentato le risorse destinate agli oratori, passando da 100mila a 125mila euro, riconoscendo che si tratta di realtà in forte crescita, con 110 strutture su tutto il territorio regionale, circa 6.200 minori censiti con associazioni oratoriali, più di 3.600 giovani fino a 18 anni iscritti agli oratori e oltre 8.700 bambini e ragazzi inseriti nei gruppi oratoriali estivi. L’oratorio parrocchiale – ha continuato l’assessore – rappresenta uno spazio aggregativo ed educativo importante per dare risposte concrete alle esigenze del territorio, della comunità, delle famiglie, nonché uno strumento utile a favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, promuovendo valori fondamentali come l’accoglienza, il rispetto, la solidarietà”.

Barberini ha anche evidenziato che “l’Umbria, nel 2004, è stata una delle prime regioni italiane a fare una legge sugli oratori per dare riconoscimento e prospettiva a queste strutture educative” e che “l’importanza di questi luoghi aggregativi è stata riaffermata nella nuova legge regionale sulle politiche giovanili, prevedendo anche la presenza nella ‘Consulta regionale dei giovani’ di un rappresentante degli oratori umbri, a ulteriore testimonianza del rilievo di queste realtà, dove si promuove davvero il valore dell’inclusione, oggi troppo spesso annunciato e poco praticato”.

L’assessore ha anche annunciato che “nella primavera del 2017, l’assessorato alla Coesione sociale e Welfare, in collaborazione con la Ceu, organizzerà un momento di confronto sugli oratori, coinvolgendo operatori e utenti, per capire l’evoluzione di queste importanti realtà aggregative e rilanciarne il ruolo nella convinzione che, soprattutto nei momenti storici difficili, è importante valorizzare le iniziative provenienti dalla società civile, dalle associazioni e dal volontariato”.

   

Massa Martana: il sindaco Bruscolotti ringrazia i carabinieri

Commenta così il sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti,  la conclusione delle indagini della rapina ai danni della tabaccaia. “Apprendo  con soddisfazione la notizia dell’arresto dei responsabili della rapina, avvenuta circa un mese fa, ai danni della titolare di una tabaccheria di Massa Martana. All’esito positivo delle indagini dei carabinieri hanno contribuito le immagini riprese dalle telecamere della video sorveglianza posizionate nel centro storico, confermando la validità di questo investimento realizzato dall’amministrazione comunale. Si è trattato di un grave episodio criminoso – continua Bruscolotti – con aggressione e lesioni personali, che mai si era verificato nel nostro paese. Mi congratulo vivamente per l’operato dei carabinieri della compagnia di Todi, del reparto operativo e in particolar modo esprimo il mio apprezzamento al Maresciallo Fabio Ferrelli, Comandante della stazione dei carabinieri di Massa Martana e ai suoi collaboratori. Il Comandante Ferrelli ha lavorato molto sul tema della prevenzione partecipando attivamente alle iniziative intraprese dall’amministrazione comunale, ed altre istituzioni locali, sul tema della sicurezza con incontri nelle scuole e sul territorio. Rimane il rammarico di sapere che gli artefici del gesto sono due giovanissimi che risiedono fin da piccoli nella nostra comunità”.

   

Assisi: due “venerdì” prenatalizi di parcheggi gratis

I prossimi venerdì 16 e 23 dicembre, parcheggio gratis per tutti ad Assisi. L’iniziativa è dedicata a tutti, residenti e non, turisti e visitatori, promossa dal Comune in accordo con i gestori delle strutture di Mojano e piazza Matteotti. Il Comune sottolinea in una nota che sarà così possibile approfittare della sosta gratis per trascorrere una serata ad Assisi tra le vie illuminate del centro e rese vivaci dai mercatini di Natale e dai tanti eventi previsti. Per avere diritto alla promozione tutti gli ingressi e le uscite dovranno avvenire tra le 19 e le una.
“L’iniziativa – sottolinea ancora il Comune – è volta a dare nuovo impulso al centro storico, valorizzandolo e promuovendolo anche in un periodo, quello natalizio, che si prospetta più che mai ricco di appuntamenti”. Ancora valida, inoltre, l’iniziativa Assisi Parking Low Cost dedicata a tutti i residenti del comune.

   

Spello Splendens: torna il Festival per scoprire la magia degli antichi suoni della festa del Natale

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Riscoprire i suoni melodici di zampogne, ciaramelle e cornamuse come occasione per salvaguardare e promuovere una parte preziosa della nostra storia musicale. Tutto questo è SPELLO SPLENDENS. Gli antichi suoni della musica in festa che dal 4 al 7 gennaio 2017 in luoghi significativi della città, come la Sala dell’Editto del Palazzo Comunale e l’Auditorium del Centro Studi “Aldolfo Broegg”, propone concerti unici di musica medievale e tradizionale dove i protagonisti indiscussi sono le musiche e gli antichi strumenti tradizionalmente legati al Natale.

Giunto alla settima edizione, il Festival di musica del Natale, medievale e tradizionale e di cornamuse e zampogne, promosso  dal Centro di Studi Europeo di Musica Medievale  “Adolfo Broegg”, curato dall’Associazione Musicale Micrologus in collaborazione con il Comune di Spello, è stato presentato questa mattina alla stampa nella sala degli Zucccari del palazzo comunale. Presenti il sindaco Moreno Landrini, i  direttori artistici,  Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo e il responsabile comunale del servizio cultura e beni culturali Giulio Proietti Bocchini.

Quest’anno particolare attenzione è stata dedicata alla musica del territorio di Amatrice duramente colpito dal terremoto dei mesi scorsi. In questa zona è infatti sapientemente conservata un’antica zampogna, chiamata ciaramella, capace di evocare la musica strumentale tra le più arcaiche della penisola. Alle ciaramelle, al tamburello e alla danza del saltarello, sarà dedicata la giornata del 7 dicembre che prevede una conferenza e la presentazione di un libro per conoscere queste tradizioni. Da non perdere il concerto di due poeti a braccio, ovvero improvvisati di ottava rima, la forma più alta e antica rimasta con la musica, sempre provenienti da Amatrice. Anche in questa edizione, che propone concerti con i migliori solisti e gruppi italiani che utilizzano principalmente zampogne e cornamuse, non marcheranno masterclass, stage di danza, presentazioni di CD e libri e il tradizionale appuntamento con “Zampogne e Lenticchie” la passeggiata musicale con raduno libero di musicisti e degustazione dei piatti offerti dai ristoratori della città, che rinnova l’offerta propiziatoria del cibo. Per l’occasione saranno presenti il cantautore Piero  Brega, la polistrumentista Oretta Orengo e altri ospiti a sorpresa (sempre il 7 gennaio per le vie del cento storico). Tutti i concerti in programma sono con ingresso libero.

SPELLO SPLENDENS rappresenta per la nostra città e la regione tutta, uno straordinario progetto culturale  che valorizza una parte significativa della nostra storia musicale – afferma il sindaco Moreno Landrini -. Sulle note della musica medievale dei Micrologus, il Festival  vuole esprimere un segno di vicinanza e di solidarietà verso le popolazioni terremotate che trascorreranno un Natale doloroso e sofferente. Attraverso la musica come linguaggio dell’amina e dei sentimenti vogliamo ribadire che ci siamo con consapevolezza, tenacia e impegno”.  “Il Festival – spiegano i direttori artistici del festival, Goffredo degli Esposti Gabriele Russo – intende valorizzare e far riscoprire a un vasto pubblico, alcune particolari e specifiche sonorità di antichi strumenti una volta ben conosciuti e che sono oggi considerati “minori” e, soprattutto, la musica medievale che, insieme a quella tradizionale, ebbero e continuano ad avere, grande importanza per la festa del Natale. In questo periodo di crisi, economica ma anche sociale e di valori con conseguente smarrimento culturale – continuano – il nostro Festival cerca di salvaguardare e promuovere una parte preziosa, troppo spesso bistrattata, della nostra storia, andando contro la moderna tendenza “spettacolare” del quotidiano uso della cultura musicale”.

Inoltre al Centro Studi Adolfo Broegg venerdì 6 e sabato 7 gennaio (dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00), sarà possibile visitare la mostra permanente di “Liuti e strumenti a corda deal Medioevo ai giorni nostri” appartenente alla collezione Broegg.

   

La Polfer di Foligno recupera la bici rubata ad un bambino

polizia ferroviaria

La polizia ferroviaria di Foligno ha recuperato una bicicletta che era stata rubata a un bambino. “Grazie, finalmente posso tornare a pedalare” ha detto agli agenti quello che è l’ultimo di sei figli di una famiglia. La polfer, nel consueto servizio di prevenzione e repressione dei reati, hanno notato la bicicletta nella zona della stazione di Foligno, posizionata in maniera inconsueta. Sono scattati gli accertamenti e quindi si è giunti, grazie anche alla denuncia di furto precedentemente presentata dalla famiglia, alla restituzione della bici. L’indagine prosegue per individuare l’autore del furto e gli eventuali ricettatori. (fonte e foto: Ansa.it).

   

Ospedale di Assisi: nuovo servizio di “Medicina a ciclo breve”

L’Ospedale di Assisi amplia la sua offerta e incrementa l’attività con l’apertura di un innovativo servizio di “Medicina a ciclo breve”. Il Servizio è stato attivato lunedì 12 dicembre ed è dotato di 6 posti letto che sono collocati nell’area del Pronto Soccorso dell’Ospedale in continuità con i 4 posti letto già funzionanti dell’Osservazione Breve.

«Il servizio è dotato di tecnologie avanzate – spiega Pasquale Parise, Direttore Sanitario dell’USL Umbria 1 – con strumentazione dedicata e personale medico-infermieristico specificamente formato per la gestione assistenziale in medicina d’urgenza di tutti quei pazienti che sono affetti da patologie acute o riacutizzazioni di patologie croniche e che non necessitano nell’immediato di terapia intensiva rianimatoria».

La Medicina a ciclo breve consente di garantire, durante il ricovero, un rapido inquadramento diagnostico e un altrettanto rapido trattamento farmacologico per la risoluzione del problema di salute; consente di monitorare e stabilizzare le condizioni e le funzioni vitali dei pazienti impostando le terapie necessarie.

«In sintesi – prosegue Parise – si tratta di un servizio dedicato che si rivolge prioritariamente a tutte quelle persone che si presentano in urgenza al Pronto Soccorso di Assisi con problemi di salute importanti e complessi quali patologie cardiorespiratorie, neurologiche, tossicologiche, infettive, traumatologiche, gastroenterologiche, metaboliche». Il paziente dopo un ricovero di 48/72 ore viene dimesso a domicilio per la prosecuzione della terapia, se necessaria (es. polmonite, asma bronchiale, insufficienza respiratoria, intossicazioni accidentali ecc.) e con l’indicazione e la programmazione dei successivi e necessari controlli post ricovero fino alla risoluzione della patologia o della sua riacutizzazione.

Il ricovero è disposto dal Medico del Pronto Soccorso che, dopo una prima valutazione dello stato di salute della persona e dell’urgenza di trattamento della sua patologia, organizza gli accertamenti utili e imposta la conseguente terapia. È proprio grazie ad una stretta integrazione e collaborazione con i servizi di diagnostica dell’Ospedale che risulta possibile effettuare rapidamente sia gli accertamenti necessari, quali esami di laboratorio, Rx, ecografie, Tac, colon e gastroscopie, sia le consulenze specialistiche (cardiologica, neurologica, anestesiologica, chirurgica, ecc.), altrettanto necessarie e vitali ai fini di una corretta e complessiva gestione assistenziale del paziente.

«Con l’attivazione della “Medicina a ciclo breve” – sottolinea il Direttore Generale Andrea Casciari – e la riorganizzazione dei 26 posti letto dell’area medica (Unità operativa di Medicina e Unità integrata per la Gestione dello scompenso cardiaco) si completa un processo di riqualificazione dei servizi avviato presso l’Ospedale di Assisi dopo la chiusura del Punto Nascita, un percorso che attraverso step successivi ha consentito la realizzazione di servizi importanti e qualificati quali il Centro Donna e la Chirurgia in Day-Week Surgery e ambulatoriale. Questo processo ha consentito un incremento importante di attività delle Chirurgie specialistiche grazie alle competenze e alle professionalità presenti della Chirurgia Plastico Ricostruttiva, della Urologia e ORL, fino all’attivazione della Chirurgia Oculistica e in ultimo nel mese di giugno della Chirurgia Pediatrica gestita in stretta collaborazione con i professionisti e servizi dell’Azienda Ospedaliera di Perugia».

   

Serafico di Assisi e Nisonger Cente: possibile una partnership tra le due eccellenze

Il Serafico di Assisi potrebbe sviluppare una partnership con il Nisonger Center (un Centro di eccellenza della Ohio State University nel campo delle disabilità dello sviluppo: lo annuncia il direttore sanitario del Serafico, Sandro Elisei. Di questa potenziale collaborazione tra il Serafico di Assisi e il Nisonger Center si è discusso durante la visita di Marc J. Tassé, direttore del dipartimento di psicologia e psichiatria del Nisonger Center (University Center for Excellence in Developmental Disabilities) della Ohio State University, e Past President dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities.

Il professor Tassè è stato visiting researcher del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione all’Università degli Studi di Perugia, in virtù di un finanziamento di mobilità in entrata per ricercatori internazionali di chiara fama.

 Tassé, che ha 25 anni di esperienza in attività clinica e di ricerca con bambini/adolescenti con disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico e altre disabilità dello sviluppo, nella sua visita al Serafico è stato accompagnato da Giulia Balboni, professore associato di Psicometria all’Università degli Studi di Perugia e dal 2013 Fellow dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities che ha portato Tassé in Italia.

In occasione della visita, sono state individuate le strategie per dare inizio ad un possibile studio multicentrico finalizzato a migliorare i criteri di appropriatezza e di efficacia nel trattamento soprattutto dei disturbi del comportamento di persone con disabilità, che rappresentano una delle attuali emergenze sanitarie in campo internazionale.

SERAFICO

Il Serafico, fondato nel 1871, è un modello di eccellenza italiana ed internazionale nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico scientifica per i ragazzi con disabilità plurime. Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale per trattamenti riabilitativi residenziali, semiresidenziali ed ambulatoriali, il Serafico accoglie e cura ogni giorno 150 pazienti, provenienti da tutto il territorio nazionale, per un totale di 10.895 trattamenti riabilitativi e 12.322 trattamenti educativi-occupazionali all’anno (dati 2015). In una superficie complessiva di circa 10.000 mq, posta su di un’area di 40.000 mq, sono disponibili 70 posti letto in regime residenziale, 20 posti letto in regime semi-residenziale, oltre ad un servizio ambulatoriale e di valutazione diagnostica-funzionale. Le persone al servizio degli utenti sono 267: circa 170 tra collaboratori e dipendenti e un centinaio di volontari, che mettono in campo non solo capacità e competenze, ma anche un “capitale di umanità” in grado di entrare in sintonia con i pazienti.

   

Vinti: “Una certa politica non vuole vedere il declino dell’Umbria”

In questi giorni sono stati resi noti alcuni dati economici e sociali sullo stato della nostra regione,che debbono preoccupare. I dati del rapporto Istat ‘condizioni di vita e reddito’,ci dicono che in Umbria le famiglie in uno stato di ‘grave deprivazione’ raddoppiano in un anno, passando dal 5,2 al 10,4% e così segnando un incremento record a livello nazionale; le famiglie ‘a rischio poverta’ ed emarginazione’ passano dal 21,9 al 28,9%; e le famiglie umbre ‘a bassa intensita’ lavorativa’ passano dal 10,7 al 11,7%.
Sul versante del lavoro l’Istat certifica che gli occupati in Umbria, nel terzo trimestre 2016,rispetto ad un anno prima crollano del 4,2%.Il peggiore risultato in Italia,in un anno si sono persi la ‘bellezza’ di 15 mila e 400 posti di lavoro; gli inattivi,cioe’ coloro che non cercano neppure piu’ un lavoro,sono cresciuti del 7%; il tasso di disoccupazione allargato e’ arrivato ormai ad un terrificante 18%.
Sul versante della precarieta’ del lavoro, del lavoro sottopagato, del lavoro dequalificato e senza tutele,l’Ires CGIL, ci informa che in Umbria i lavoratori con voucher hanno raggiunto l’iperbolica cifra di 30 mila, aumentati del 36% rispetto al 2015.
Pochi dati,ma impressionanti sull’aumento della poverta’, della disoccupazione e della precarieta’ del lavoro ,dati che chiaramente segnalano un profondo declino economico e sociale.
Mentre la nostra regione è colpita anche da questo terremoto economico e sociale,paradossalmente la politica che ‘conta’ dedica il proprio tempo, notevoli energie e risorse a decidere sulle sorti di qualche super burocrate della Regione.
Una situazione che segnala una crisi della politica e del suo rapporto con i bisogni reali dei soggetti sociali piu’ deboli,probabilmente come mai in precedenza.
La politica,la buona politica,invece dovrebbe preoccuparsi di questi dati allarmanti, e aprire un confronto serio,approfondito e partecipato,per cercare di capire con che tipo di politiche innovative si ribalta questa situazione, perchè ormai è chiaro che applicando solamente il ‘renzismo’ o utilizzando i Fondi Europei non se ne esce.
Intanto occorrerebbe varare un ‘Piano del Lavoro umbro’ e introdurre un ‘salario di cittadinanza’ per i disoccupati per contrastare disoccupazione e poverta’,e sostenere tutte le iniziative che provano a abrogare qel ‘ moderno caporalato’ dei voucher.
Cioè, avviare anche in Umbria una nuova stagione riformatrice basata sulla redistribuzione della ricchezza a favore dei poveri, dei precari e dei lavoratori.
Ora ci serve un tavolo dei riformatori umbri,se ancora ce ne sono.

STEFANO VINTI Sinistra Italiana

   

Studenti di Norcia in visita a Todi per una giornata in serenità

A Todi il primo

Da Norcia a Todi per uno scambio di auguri e per trascorrere un giorno in serenità. È l’iniziativa solidale promossa dall’Associazione Loop Events, che per venerdì 16 dicembre ha invitato i ragazzi della scuola media di Norcia a trascorrere un’intera giornata “fuori porta” per visitare la Città ed il suo il centro storico. Nutrito il programma della giornata. Grazie ad una navetta messa a disposizione dai ragazzi della Loop Events, 50 studenti e 3 insegnanti della scuola media di Norcia arriveranno a Todi intorno alle 11.00. Prima tappa i Palazzi Comunali, dove il Sindaco Carlo Rossini accoglierà gli ospiti per un saluto di benvenuto della Città agli studenti della comunità nursina. I ragazzi saranno poi accompagnati al quarto piano dei Palazzi Comunali per una visita guidata al Museo Civico, recentemente riaperto al pubblico, dove è allestita la mostra documentaria “Mirabilia Tudertina. I tesori dell’Archivio Storico, della Biblioteca Comunale e degli Archivi Ecclesiastici”, che raggruppa per la prima volta insieme antichi codici e documenti compresi tra il XII ed il XVIII secolo che ripercorrono sette secoli di storia cittadina, civile e religiosa. Dopo un pranzo conviviale, nel pomeriggio gli ospiti si ritroveranno in Piazza del Popolo per un momento di divertimento sulla pista di pattinaggio su ghiaccio e la visita alla Casa di Babbo Natale all’interno di in un palazzo storico che si affaccia sulla piazza.