Su oltre 100 Comuni che hanno subito danni per il terremoto nelle Marche, una cinquantina hanno chiesto le SAE (soluzioni abitative di emergenza) per “un totale di 1.881 casette”. Il dato viene reso noto dal dirigente della Protezione civile regionale David Piccinini, che lo cita tra i motivi del fatto che nelle Marche ancora non sono arrivate le casette, mentre a Norcia e Amatrice si sta procedendo all’assegnazione delle prime. Tra gli altri fattori l’estensione del territorio colpito, che si è ampliato con il sisma di fine ottobre, il ritardo nelle schede di rilevazione del danno (“abbiamo avuto oltre 100 mila richieste”), la conformazione e la fragilità del suolo che hanno reso difficile l’individuazione delle aree idonee per posizionare le casette. Piccinini è ottimista: “sono in dirittura d’arrivo gli appalti per i lavoro di urbanizzazione di due aree ad Arquata del Tronto, faranno da apripista a tutti gli altri”. (fonte: Ansa.it)
Altro avviso al Sindaco di Terni
Un altro avviso di richiesta di proroga delle indagini preliminari, relativamente al reato di omessa bonifica o ripristino dello stato dei luoghi, è stato notificato al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. Lo rende noto lo stesso primo cittadino, “nell’ottica – spiega – di un rapporto di massima trasparenza con la comunità di cui sono sindaco”. L’iscrizione nelle registro delle notizie di reato risale al 27 aprile scorso. “Non posso essere più preciso – dice ancora Di Girolamo – in quanto non sono a conoscenza di nessun altro elemento e sono nella impossibilità formale e sostanziale di dettagliare ulteriormente la fattispecie legale, anche in ordine ai fatti materiali a cui si possa fare riferimento”. Come già fatto dopo avere reso noto la notifica della richiesta di proroga nell’inchiesta Spada sulle presunte irregolarità nell’affidamento di alcuni appalti comunali, il sindaco si dice convinto “che la correttezza del mio operato e di quella dell’amministrazione emergeranno con nettezza”. (fonte: Ansa.it)
A Perugia donna ricoverata per meningite
È di origine pneumococcica, quindi senza pericolo di contagio, la forma di meningite che ha colpito una donna di 74 anni giunta all’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. L’anziana – riferisce in una nota la direzione medica del presidio ospedaliero – in condizioni stabili, è stata trasferita nel reparto di malattie infettive dell’azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato accertato il germe responsabile della patologia, lo pneumococco. Per questa forma di meningite non sono richieste misure di profilassi straordinarie per le persone che sono venute a contatto con l’ammalato negli ultimi giorni. Non c’è dunque alcun rischio di focolaio epidemico – spiega ancora la nota della direzione – trattandosi di casi sporadici che si verificano nella stagione invernale. (fonte: ANSA.it)
Terni: parte il 20 gennaio Visioninmusica
Saranno i suoni a ritmo di jazz dello Stefano Di Battista Quartet, accompagnati dalla voce narrante dello scrittore Erri De Luca, a dare il via a Terni, venerdì prossimo 20 gennaio, alla tredicesima edizione della kermesse Visioninmusica. “La musica insieme” – in programma alle 21 a palazzo Gazzoli – è uno spettacolo teatrale a tutto tondo tratto dagli omonimi libro, dvd e cd che raccolgono riflessioni, canzoni e musiche prodotte da De Luca e Di Battista (affiancato da Nicky Nicolai alla voce, Andrea Rea al piano, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Roberto Pistolesi alla batteria). “La musica insieme” è il primo dei sette appuntamenti dell’edizione 2017 di Visioninmusica, in programma fino ad aprile. (fonte: Ansa.it)
Sindaco di Spoleto: “Dimenticato il nostro sisma”
“A Spoleto gli sfollati per il terremoto salgono a oltre 450 con quelli di Azzano, Palazzaccio e San Giacomo che hanno dovuto lasciare le proprie case dopo la scossa di inizio gennaio”: il sindaco, Fabrizio Cardarelli, non accetta il fatto che Spoleto “pur avendo centinaia di persone fuori casa per i terremoti, venga praticamente dimenticata da tutti”. “Su oltre 5.200 richieste di verifiche di agibilità degli edifici, sono stati evasi appena 2.000 controlli – aggiunge Cardarelli – e il fatto che cerchiamo di presentare la città al meglio, senza mettere in evidenza le ferite del sisma, non vuol dire che non abbiamo avuto danni”. Gli sfollati sono stati sistemati in alberghi o in una autonoma sistemazione “e qui resteranno fino a quando le case non saranno recuperate”. (fonte: Ansa.it)
Ristrutturato il “Punto vaccinazioni” della Casa della Salute di Marsciano
Proprio in questi giorni in cui si parla molto di vaccini e vaccinazioni, l’USL Umbria1 inaugura il ristrutturato e rinnovato “Punto vaccinazioni” della Casa della Salute di Marsciano. Accanto alla completa riorganizzazione dell’attività, il Distretto ha puntato sull’accoglienza, individuando uno spazio tutto dedicato ai bambini che debbono essere vaccinati e organizzando, con la collaborazione dell’Assessorato regionale alla Cultura e del Comune di Marsciano, che ha messo a disposizione la biblioteca e la rete dei lettori volontari, la lettura a voce alta di piccole favole ai bambini in attesa.
Alla presentazione hanno partecipato il Sindaco di Marsciano Alfio Todini e il Direttore Generale della USL Umbria1 Andrea Casciari e sono intervenuti Antonella Pinna (Dirigente Servizio Musei, Archivi e Biblioteche della Regione Umbria), Cristina Poletti (medico pediatra di libera scelta) e Maria Donata Giaimo (Direttore del Distretto della Media Valle del Tevere).
«La vera novità introdotta dal Distretto è però quella di “aprire” questo “luogo” alla collettività – ha affermato Maria Donata Giaimo – rendendolo disponibile, due volte al mese di pomeriggio, per i bambini dai 3 ai 7 anni che hanno voglia di ascoltare una favola raccontata da lettori che volontariamente si sono messi a disposizione».
Nell’occasione è stata dedicata ad Andrea Moranti la palestra del Servizio Riabilitazione Adulti, con un commosso e sentito intervento del sindaco Todini, che ha sottolineato la profonda umanità che contraddistingueva l’azione del professionista che proprio lì operava, esempio da seguire per tutti gli operatori della sanità.
«L’importanza della “pratica vaccinale” è sempre stata tra le priorità della sanità umbra e nelle azioni strategiche della USL Umbria1 – ha spiegato il direttore Andrea Casciari – poiché abbiamo sempre creduto in questo intervento di sanità pubblica che, in quanto gratuito ed offerto a tutti i cittadini di diversa età per il concreto rischio di contrarre malattie infettive, rappresenta un cardine della prevenzione e dell’equità. Ma naturalmente anche in questo caso è sempre possibile migliorare: abbiamo ripensato l’organizzazione per consentire un’adesione più consapevole e sollecita da parte dei genitori che hanno imparato a porre molte domande, alle quali possiamo e dobbiamo dare delle risposte. Crediamo che l’accoglienza faccia parte di questo percorso di qualità e per questo ringraziamo l’assessorato regionale alla cultura, la rete dei lettori volontari e le biblioteche di Marsciano».
«Siamo fortemente interessati – ha spiegato il Sindaco di Marsciano Alfio Todini nel salutare tutti gli intervenuti – a fare in modo che questo presidio sanitario acquisisca ulteriore valore. Dal 2012, con l’apertura della Casa della Salute, è partito un percorso che vogliamo vada nella direzione di un sempre maggior legame con le nostre comunità che devono poter percepire questo presidio come un elemento della propria sicurezza e qualità. L’inaugurazione di oggi va in questa direzione, intervenendo su un tema tornato alla ribalta, quello delle vaccinazioni. Al servizio sanitario tocca il compito di assicurare il corretto svolgimento dei vaccini ma anche quello si dare un messaggio chiaro: i vaccini vanno fatti». Il Sindaco ha infine sottolineato come la decisione di intitolare una sala ad Andrea Moranti sia non solo un atto di ricordo verso un professionista che ha prestato la sua opera presso la Casa della Salute, ma anche un passo che contribuisce a rinsaldare proprio quel legame importante tra questo presidio e la comunità.
Molto significativo l’intervento della dottoressa Cristina Poletti, pediatra di libera scelta del Distretto della MVT. «Le vaccinazioni hanno un ruolo molto importante nella sanità pubblica. Proprio negli ultimi tempi sta calando in maniera preoccupante la copertura nelle fasce più deboli e a rischio: anche l’Umbria risente ovviamente di questo trend negativo. Gruppi di attivisti remano contro le vaccinazioni e ostacolano il nostro lavoro di informazione e di prevenzione. Crescono di conseguenza anche le famiglie che ritengono inutile e pericoloso far vaccinare i propri bambini, che seguono figure importanti come alcuni (pochi per fortuna) “studiosi” e anche medici che addirittura mettono in guardia i cittadini nei confronti di presunti rischi e danni provocati dai vaccini. La comunità scientifica e tutti noi operatori abbiamo enormi problemi a convincere i cittadini a fidarsi dei vaccini. Invitiamo tutti – ha raccomandato infine la dottoressa Poletti – a non credere a queste “bufale” e a fidarsi dei vaccini: un’ampia copertura nella popolazione può salvare tante vite ed evitare tantissime malattie invalidanti, malattie che non sono ancora sconfitte ma sono “latenti” anche in Italia e in Umbria».
“Caso Valnestore”: testimoni minacciati
“Non sono le minacce in stile mafioso che ci fermeranno”: così l’avvocato Valter Biscotti che stamani in una conferenza stampa ha reso noti all’opinione alcuni fatti che ritiene in collegamento alla vicenda Valnestore, area tra Panicale e Piegaro sulla quale sono in corso verifiche e indagini della magistratura sulla eventuale presenza di rifiuti inquinanti nel sottosuolo. Tre gli episodi denunciati stamani da Floriano Bellavita, testimone “di alcuni fatti – ha ribadito Biscotti – di enorme rilevanza per l’inchiesta”. Il 7 dicembre scorso, un cane da caccia di Bellavita è stato impiccato, e in un foglietto era scritto “Ancora non hai capito”. Gli altri episodi sono un foglietto con la scritta “Stai attento” nella pompa di benzina di Bellavita e uno scalino della sua casa rotto forse con un martello e un foglio con su scritto “Attento a non inciampare”. (fonte: Ansa.it – foto: Corriere dell’Umbria)
Cacciatore 27enne ferito da un cinghiale
È intervenuto anche un elicottero del 118 stamani per soccorrere e trasportare in ospedale un cacciatore di 27 anni ferito gravemente da un cinghiale mentre era impegnato in una battuta nei pressi del lago di Corbara, nell’Orvietano. L’incidente è avvenuto in una zona impervia in località Fossatello e per recuperare il ferito sono giunti sul posto i vigili del fuoco della sezione di Orvieto, che hanno poi trasportato il giovane fino all’elicottero. Il ventisettenne – in base a quanto si apprende – è stato colpito all’inguine dall’animale, e avrebbe perso molto sangue. A dare l’allarme al 118, poco prima delle 10.30, sono stati i suoi compagni di battuta. (fonte: Ansa.it)
Intitolata una strada nella zona di Ponte Pattoli a Giovanni Proietti Bertolini
Si è svolta questa mattina, nella zona di Ponte Pattoli la cerimonia di intitolazione di una strada a Giovanni Proietti Bertolini, deportato nei lager nazisti e decorato (nel 1999) con la Medaglia d’Onore dal Presidente della Repubblica quale riconoscimento destinato ai cittadini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra.
Bartolini è stato, infatti, giovane militare in Croazia con il 51° reggimento di fanteria quando, in data 8 settembre 1943, decise di non arrendersi ai fascisti. Venne catturato dai tedeschi, ma si rifiutò di aderire all’esercito della Repubblica Sociale Italiana. Per queste ragioni venne deportato in Polonia, presso il campo di lavoro forzato di Stangard per poi essere trasferito a Manheim in Germania, da dove venne liberato il 15 aprile del 1945.
Giovanni Proietti Bartolini, contadino di umili origini, nacque a Villanova, nella zona di Marsciano, nel maggio del 2017 ed è morto il 31 gennaio del 1999 a Perugia ove ha vissuto nel quartiere di Case Nuove dal 1969 in poi.
“Giovanni Proietti Bertolini – ha commentato Carmine Camicia – per tanti potrebbe essere uno sconosciuto; invece la sua storia e’ stata molta intensa, poiché il suo amore per la vita, per la libertà e per il prossimo fu ripagato con anni di carcere duro in lager in Germania, dove difficilmente si sopravviveva.
Sì Giovanni era un contadino che amava la sua terra; la sua unica colpa fu quella di non volte imbracciare un fucile e sparare ai propri simili perché la sua vita l’avrebbe donata volentieri e mai tolta a nessuno.
Di eroi come Giovanni Perugia e’ piena e la scelta della Commissione Toponomastica, su mia proposta, e’ stata quella di intitolare una strada a Giovanni Proietti Bertolini, il quale rappresenterà ed onorerà tutti i Perugini che sono stati deportati dei lager Nazisti e che forse non hanno fatto più ritorno alle loro case”.
All’inaugurazione, hanno partecipato, il Presidente del Consiglio Comunale Dr Varasano, il Vice Presidente della Commissione Toponomastica Consigliere Carmine Camicia e molti Cittadini che ancora una volta hanno apprezzato le scelte di codesta Amministrazione e soprattutto della Commissione Toponomastica.
A breve saranno inaugurate altre strade intitolate ad artisti famosi come Sordi, Troisi, Manfredi, Eduardo De Filippo e il grande Totò, che per anni con la loro arte sono stati apprezzati dal Mondo intero.
































