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lunedì, 22 Dicembre 2025
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L’Unione dei Comuni del Trasimeno adotta la convezione per il “progetto d’area”

Disegno di legge “Sgravi alle attività economiche lago Trasimeno e di Piediluco”

Sarà direttamente l’Unione dei Comuni a gestire tutto l’iter degli interventi previsti nell’ambito del Progetto integrato d’area per il bacino del Trasimeno. E’ quanto prevede la bozza di convenzione adottata dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta della presidente Catiuscia Marini. La convenzione è uno degli atti finali e necessari per avviare tutta la strumentazione operativa del progetto e una volta sottoscritta dalla Regione con gli otto comuni interessati (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno), consentirà anche, entro i 30 giorni previsti, il trasferimento del primo anticipo dei 15 milioni di euro previsti.

“Il bacino del Trasimeno – ha affermato l’assessore regionale alle riforme istituzionali ed all’attuazione della riforma delle aree vaste e forme associative degli enti locali, Antonio Bartolini – è stato individuato come realtà di particolare pregio ambientale per interventi di riqualificazione e sviluppo, finanziabile con la strumentazione prevista nei regolamenti comunitari. Tutti e tre i programmi operativi regionali del FEASR, FESR e FSE della programmazione 2014-2020 finanziano in modo integrato i progetti di riqualificazione dell’area attraverso lo strumento ITI (Investimenti territoriali integrati) previsto dalla normativa comunitaria”.

“E’ stato avviato un percorso di co-progettazione della strategia con i Comuni interessati – ha proseguito l’assessore – che riguarda parecchi assi di intervento quali la tutela e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali, la competitività delle piccole e medie imprese, l’inclusione sociale, le tecnologie dell’informazione e comunicazione, l’efficientamento delle Pubbliche Amministrazioni (comprese le funzioni unificabili) e l’assistenza tecnica. Al termine di una vasta ed accurata fase di partecipazione è stato adottato il Documento di strategia nell’ambito del Progetto integrato d’area per il bacino del Trasimeno. La Regione Umbria ha poi adottato, il Documento “Schede degli interventi e modalità attuative”, contenente in particolare le schede di dettaglio degli interventi programmati, per ciascun Asse ITI, e la governance dell’ITI Trasimeno ed i Programmi Operativi FESR, FSE sono stati modificati nel corso del 2016-2017 proprio al fine di prevedere l’utilizzo degli Investimenti territoriali integrati, mentre per il Programma di Sviluppo Rurale è tuttora in corso l’iter per la proposta di modifica già concordata con la Commissione Europea. Tutto ciò – ha sottolineato Bartolini – è stato fatto in tempi molto rapidi tenuto conto della complessità delle procedure e va ad aggiungersi ai numerosi interventi che la Regione ha messo in campo per il Trasimeno che vanno dalla sanità alla viabilità (con l’intervento sulla Pievaiola), dal turismo, alla riqualificazione urbana, dall’agricoltura all’ambiente. Ed in questo percorso abbiamo sempre voluto valorizzare al massimo la capacità gestionale ed amministrativa del territorio, accogliendo la proposta che ci è stata avanzata di affidare proprio all’Unione dei Comuni la gestione dell’Iti ed assegnando ulteriori 400mila euro per il rafforzamento amministrativo. Stiamo inoltre valutando l’ipotesi di trasferire sempre all’Unione anche le funzioni attualmente delegate alla Provincia per le materie riguardanti il lago Trasimeno. Nei prossimi giorni abbiamo in calendario un incontro con i sindaci del Trasimeno su queste problematiche, ma c’è bisogno di una piena collaborazione da parte degli enti locali del territorio, a partire, ad esempio, da una seria razionalizzazione e riorganizzazione degli Uffici e dei Servizi che al momento sembra alquanto problematica. Mi sembra chiaro però – ha concluso Bartolini – che gli sforzi non possono essere tutti e soltanto della Regione che ha battuto e sta battendo in maniera molto chiara i suoi colpi. Sarà dunque opportuno, aldilà delle chiacchiere, uno sforzo di tutti per giungere ad una seria e rapida attuazione di questo progetto fondamentale per l’economia del Trasimeno”.

   

Lunedì 5 giugno la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Ambiente: l'assessore Cecchini incontra i cittadini

“Imparare a rispettare e ad ‘ascoltare’ il pianeta e promuovere una cultura sostenibile e ambientale, per riscoprire e riappropriarsi della natura e della diversità dei paesaggi che ci circondano. E quest’anno, per il nostro Paese, la Giornata Mondiale dell’Ambiente ha un significato ancor più importante, in quanto ricade ad una settimana dal G7 Ambiente che si terrà a Bologna”.

Questo il monito di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si festeggia il 5 giugno di ogni anno, in perfetta sintonia con il tema di quest’anno, ‘Connecting People to Nature’, dedicato al legame tra le persone e la natura.

“L’educazione ambientale deve cominciare dalle scuole e deve coinvolgere sia i bambini sia gli adulti” afferma Peduto che aggiunge “il Ministro Galletti si è espresso in tal senso in più occasioni e ci aspettiamo finalmente un passo concreto, tanto più importante in un Paese fragile come il nostro, che assomma sul suo territorio tutti i georischi, da quello sismico a quello idrogeologico e vulcanico”.

“Sono tanti i problemi che mettono a repentaglio la salute del pianeta – continua il Presidente del CNG – tra questi: le emissioni di gas serra, aumentate quasi del 50 per cento dagli anni Novanta ad oggi, che rappresentano la principale causa del riscaldamento globale e sono una seria minaccia per l’umanità. Gli effetti sono catastrofici: il gas serra, infatti, è la causa di disastri ambientali come l’innalzamento del livello del mare, l’aumento dei periodi di siccità, delle alluvioni, ecc”.

E per il futuro le previsioni sono tutt’altro che rosee.

“Uno studio di questi anni dell’Istituto degli Studi Ambientali di Amsterdam sul rischio idrogeologico in Europa – spiega il Presidente Peduto – evidenzia che il rischio di alluvioni aumenterà costantemente nei prossimi anni ed entro la metà del secolo il numero raddoppierà; quelle più violente, inoltre, diventeranno più frequenti, passando da una media di una ogni 16 anni ad una media di una ogni 10 anni. La priorità deve essere, dunque, quella di porre un freno a tutte quelle azioni che determinano o contribuiscono ai cambiamenti climatici. Per questo è fondamentale rispettare l’Accordo di Parigi sul clima, che impegna 195 Paesi a limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C, e ci preoccupano molto le recentissime prese di posizione degli USA che, pur essendo uno dei principali produttori di CO2, vanno nella direzione di non rispettare tali accordi”.

Salvaguardare il pianeta significa anche occuparsi delle attività di mitigazione del dissesto idrogeologico: una delle tante questioni, da sempre, al centro dei lavori del Consiglio Nazionale dei Geologi.

“Bisogna educare i cittadini ad amare l’ambiente in cui vivono perché è proprio l’uomo il responsabile dei processi di degradazione del territorio e del suolo che sono alla base del dissesto. Negli ultimi vent’anni – conclude Peduto – si sono verificati nel mondo 11.000 eventi metereologici estremi che hanno causato 530.000 vittime e oltre 3.300 miliardi di euro di danni. Il nostro Paese, come ben sappiamo, non è affatto esente da queste problematiche. Le principali cause del dissesto idrogeologico sono: la cementificazione, la deforestazione e l’abusivismo edilizio. E la fragile Italia, in questo lungo periodo, risulta al 25° posto dei paesi più esposti ma, se così possiamo dire, sta scalando la classifica, ovvero le cose stanno peggiorando”.

   

A Todi in visita i ministri Martina e Lorenzin

A Todi il primo

Lunedì 5 giugno a Todi la visita del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, accompagnati dal Sindaco di Todi Carlo Rossini. La visita del Ministro Lorenzin avrà inizio alle ore 12 all’Ospedale della Media Valle del Tevere e proseguirà nella sede del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare Palazzo Francisci in Via Cesia. Il Ministro Martina alle ore 15.30 sarà all’Istituto Agrario Ciuffelli, dove visiterà la scuola agraria più antica d’Italia e terrà un incontro nel teatro della Cittadella Agraria con studenti, docenti ed operatori del settore agroalimentare.

   

Vigili del Fuoco al lavoro sulla Forca Canapine

Fonte foto: Ansa.it

I vigili del fuoco sono intervenuti sulla montagna di Forca Canapine, tra San Pellegrino e Castelluccio di Norcia, per un allevatore che aveva necessità di acqua per una quarantina di cavalli al pascolo. Attraverso la provinciale 477, hanno raggiunto con un’autobotte il valico. Hanno così portato l’acqua per dissetare i cavalli e altro bestiame. Dopo il sisma molte sorgenti sono scomparse sui Sibillini, creando dei disagi notevoli e l’assenza di piogge degli ultimi giorni ha aggravato la situazione. Un problema che al momento non interessa gli allevatori saliti al Pian Grande. “Qui l’acqua per i nostri animali c’è, ma in altre zone sta diventando un guaio serio”, racconta Augusto Coccia, uno dei primi ad essere tornati a Castelluccio con i suoi bovini. L’assenza di precipitazioni “sta invece accelerando la fioritura e se non pioverà a breve il rischio sarà quello di avere i prati fioriti solo per pochi giorni”, dice, invece, Gianni Coccia, il portavoce degli agricoltori.

Fonte: Ansa.it

   

Todi: il Parco di Beverly Pepper diventa realtà

La storia di Todi incontra l’arte contemporanea, uno dei canali principali per lo sviluppo della cultura e del turismo in città, in un connubio speciale che sottolinea e valorizza l’importanza di un dialogo tra la città storica e l’arte contemporanea attraverso un percorso artistico immerso nel verde, che dal Tempio della Consolazione porta a San Fortunato, nel quale si fondono arte e paesaggio naturalistico. È quanto prevede il progetto per l’installazione all’interno del parco della Rocca delle opere della grande artista statunitense di fama internazionale Beverly Pepper donate alla Città, presentato oggi nella Sala Affrescata del Museo Pinacoteca di Todi durante l’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Cerasa, al quale hanno partecipato Beverly Pepper, l’architetto Paolo Luccioni e rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Il progetto prevede l’installazione delle opere che la scultrice ha donato al Comune ed alla Città di Todi, che ha scelto come sua “seconda casa”. Il concetto base del progetto è quello comune alla ricerca tematica che l’artista, nell’arco della sua vita quasi centenaria, ha condotto: il rapporto costante con il contesto naturalistico e urbano, l’integrazione e l’interazione tra opere d’arte e paesaggio – monumentalità – contesto urbano. Una volta selezionate le opere, unitamente all’artista, è stato condotto uno studio dettagliato dei luoghi, delle visuali e della situazione orografica del percorso per individuare al meglio il sito più idoneo per l’installazione delle opere.

“È con immensa gioia – ha sottolineato Beverly Pepper – che guardo a questo nuovo progetto per Todi, una nuova energia per la città che si sposa con la sua storia e con il mio percorso di artista, impegnata da sempre con i miei progetti di Land Art a creare un legame vitale tra le sculture ed il contesto naturalistico. Arte e natura che stimolano l’uomo in una ricerca interiore che tende all’infinito“.

L’area oggetto dell’intervento si estende nel centro storico, dal Tempio di Santa Maria della Consolazione fino a quello di San Fortunato, attraverso un percorso che interessa l’ambito urbano fino al Bastione del parco della Rocca e poi l’ambito naturalistico lungo il viale della Serpentina. Le sculture si richiamano l’una all’altra e sono in costante rapporto visivo con il paesaggio circostante e con il fulcro centrale costituito dalla cupola e dalla mole architettonica del Tempio di Santa Maria della Consolazione. Un percorso che potrà essere affrontato nei due sensi senza che sia alterato l’aspetto artistico e architettonico dell’esposizione. Con questo progetto, l’arte contemporanea diventa accessibile a tutti in un itinerario che andrà a congiungere due punti importanti della urbe e che potrà essere vissuto e apprezzato nella sua pienezza, per riscoprire la città in maniera nuova e creativa, guidati dall’affinità delle opere di Beverly Pepper con gli scenari naturalistici che contraddistinguono Todi ed il suo territorio. L’intervento sarà realizzato grazie ad un investimento complessivo di 450.000 euro, 300.000 dei quali provenienti dal finanziamento assegnato al Comune di Todi nell’ambito del programma degli “attrattori culturali” della Regione Umbria a valere sui fondi del POR FESR 2014-2020, e per la parte restante grazie ad un progetto che sarà presentato nei prossimi giorni.

   

Il Sindaco di Cascia ringrazia Papa Francesco

Fonte foto: Ansa.it

Il sindaco di Cascia Gino Emili ha scritto al Papa per ringraziarlo dopo avere accolto in Vaticano 400 bambini delle zone terremotate.

“Un giorno ricco di emozione e spensieratezza, per loro indimenticabile”

ha sottolineato.

“Nel nostro comune – ha ricordato Emili – fortunatamente non si sono registrate vittime e i crolli non sono stati molti ma molte sono le persone senza una casa. Persone che in un attimo hanno visto cancellarsi i ricordi più cari, la storia, l’identità, i sacrifici di una vita”.

Per il sindaco

“questa terra traboccante di spiritualità ha visto frantumarsi moltissimi dei suoi luoghi sacri”.

“Tante – ha aggiunto – sono le chiese distrutte. Una delle poche che non ha subito danni ingenti è la Basilica intitolata alla nostra Santa, Rita, riaperta il 22 maggio. Le rinnovo a nome dei miei concittadini l’invito a visitare Cascia e i luoghi di Santa Rita, portatrice – ha sottolineato Emili – di un messaggio di pace, perdono, speranza e fraternità tra i popoli”.

Fonte: Ansa.it

   

Bassetti: “Lo Spirito soffia sui nostri fratelli terremotati”

“Spirito soffia sui nostri fratelli terremotati e aiutali a riprendersi da quella paurosa calamità, che è stato il sisma, e su tutte le nostre Istituzioni perché garantiscano la pace, la concordia e il bene comune”

: è uno dei passaggi dell’omelia che il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, ha tenuto nella cattedrale del capoluogo umbro per la Veglia di Pentecoste. Il porporato ha invocato lo Spirito Santo

“sul mondo intero perché non venga turbato dalle guerre e da tutto ciò che offende la salvaguardia del Creato e su tutti coloro che sono perseguitati per la testimonianza della fede”.

“Soffia Spirito Santo – ha detto – su ogni persona che sbarca sulle nostre coste e incrocia le nostre strade e abbatti tutti gli orgogli di razza e di cultura affinché la terra diventi una sola famiglia. Spirito distruggi gli odi di razza, e tutti i popoli accolgano le leggi del tuo Amore e infondi il tuo alito di vita su tutte le strutture di morte che opprimono l’umanità”.

Fonte: Ansa.it

   

Moto GP: podio per il ternano Danilo Petrucci

Fonte foto: Ansa.it

Terzo posto per il pilota ternano Danilo Petrucci nel Gran premio d’Italia della MotoGp corso al Mugello. Con la sua Ducati Pramac è arrivato alle spalle di Andrea Dovizioso e di Maverick Vinales. Partito dalla nona posizione in griglia, Petrucci è stato autore di una rimonta che lo ha portato anche in seconda posizione. Nel finale di gara il ducatista è stato superato dal leader del mondiale Vinales. E’ comunque riuscito a mantenere la terza posizione davanti a Valentino Rossi. Salendo così sul podio nel gran premio di casa.

Fonte: Ansa.it

   

Attilio Solinas: “Londra presidiata, ma tranquilla”

Fonte foto: Ansa.it

Londra si è risvegliata “presidiata dalle forze di polizia ma tranquilla e con i turisti in giro” dopo gli attentati al London Bridge e nella zona di Borough Market. A dirlo è Attilio Solinas, gastroenterologo e consigliere regionale umbro di Articolo 1, nella capitale inglese per lavoro. La sera del 3 giugno stava vedendo la finale di Champions in un bar poco distante dal luogo della tragedia.

“All’improvviso – dice Solinas all’ANSA – ho cominciato a sentire le sirene e ho capito che qualcosa di grave stava succedendo”.

Il medico rivela però di essere stato colpito da quanto successo nel bar poco prima degli attentati.

“E’ entrato – racconta – un ragazzo dai tratti mediorientali con uno zaino sulle spalle. Si è subito chiuso in bagno mentre il titolare chiamava la polizia, arrivata in un attimo. Hanno circondato il locale e sono entrati con le armi in mano ma il giovane si era già allontanato dal retro. Sicuramente non c’entra nulla con gli attentati ma sono rimasto molto colpito”.

Fonte: Ansa.it