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domenica, 21 Dicembre 2025
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Perugia 1416 presenta i gioielli medievali realizzati dagli orafi umbri

Ci voleva Perugia 1416 per consentire a Confartigianato di riportare una sua mostra in città. Dopo ben dieci anni di assenza, infatti, l’associazione che raccoglie le piccole e medie imprese del territorio provinciale torna in scena con una esposizione dei maestri orafi dal titolo suggestivo: “Oltre cento anni di artigianato del gioiello in Umbria”. Si tratta di una selezione di opere realizzate in stile medievale, manufatti al cento per cento artigianali, realizzati da una quindicina di aziende umbre. Una mostra allestita a Palazzo Galeazzi Alessi, in via Mazzini 9 (ex borsa merci), che è stata inaugurata oggi e che resterà aperta fino al 14 giugno, che rappresenta il primo passo di un progetto molto più lungimirante per rilanciare il comparto, voluto dall’assessore alla Cultura Teresa Severini, nonché presidente dell’associazione Perugia 1416, attraverso la creazione di oggetti artigianali per il merchandising nei vari settori dell’artigianato, sempre riferiti al periodo della rievocazione che si terrà in città questo fine settimana (dal 9 all’11 giugno). L’esposizione è considerata importante anche per esaltare le origini dei nostri antichi mestieri. “Parliamo di cento anni di artigianato – ha spiegato Marco Arcelli di Confartigianato Perugia – perché la tradizione orafa parte da Perugia agli inizi Novecento, con Riziero Belia (allievo dell’orafo Marianelli) ed altri, fra cui Aldo Poeta, Remo Broccoletti, Luciano Brunori (poi proseguita con il figlio Costante e, ora a sua volta, con il figlio Lucio), compreso l’incisore Schippa. Le realtà territoriali che portiamo in mostra non sono solo quelle di Perugia, ma anche di Città di Castello, Gubbio, Passignano sul Trasimeno, Spoleto, Marsciano, Bastia Umbra, Umbertide, Giano dell’Umbria, Corciano. Tutti artigiani provenienti da una tradizione di arte orafa appresa nelle scuole più importanti d’Italia, come Valenza Po, Vicenza, Arezzo e, naturalmente, anche da momenti formativi realizzati negli ultimi venticinque anni attraverso i corsi della Confartigianato imprese Perugia. La mostra rappresenta quindi uno slancio per dare risalto alla tradizione dell’arte orafa, che a Perugia nasce con le prime corporazioni di artigiani lavoratori, quindi già nel 1200, poi diventate associazioni, che popolavano la città nella zona di Corso Garibaldi. Come Confartigianato – ha concluso Arcelli – non posso che esprimere un ringraziamento sia al Comune di Perugia che all’associazione per aver agevolato e collaborato con la Federazione orafi di Confartigianato imprese Perugia, un percorso che auspichiamo di poter portare avanti insieme, nei prossimi anni”. Ringraziamenti anche da Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia, soddisfatto delle potenzialità che sta dimostrando l’evento per le imprese del territorio, e per lo spirito di coesione che ha innescato tra i cittadini. Un appuntamento, quello della mostra, collaterale alla rievocazione, fortemente sostenuto da Mauro Belia, presidente della confederazione orafi per la Confartigianato imprese Perugia, che convintamente ha sottolineato “quanto sia importante averlo potuto realizzare, perché rappresenta un ritorno degli orafi sulla scena, con l’ausilio di una mostra che mancava, come è stato ricordato, da una decina di anni. Ma la sinergia con Perugia 1416 si pone un obiettivo più concreto ancora: realizzare una produzione di oggetti tipici medievali, come accessori, scarpe, costumi, da vendere presso un punto fisso, da aprirsi a Perugia. Creare, in sostanza, una linea medievale di artigianato. Nella mostra allestita si possono ammirare i prototipi in bronzo e in argento, di collane, bracciali etc. Un appuntamento dove presentiamo gli orafi umbri e alcune loro produzioni, con l’intento di replicarlo in altre edizioni durante l’anno, in varie zone dell’Umbria”. Una mostra che diventerà itinerante, con l’intento di dare risalto a questo nuovo filone di produzione made in Umbria. Gioielli dalla linee più classiche alle interpretazioni più contemporanee, pezzi per ora anche unici, stilizzati in argento, declinati in bronzo, riprodotti in oro giallo oppure bianco, con incastonati pietre dure o diamanti. Accessori per tutte le tasche, attrazione magnetica per donne di ogni età, ben lontane dal Quattrocento.

   

A PiazzaUmbra di Trevi arrivano i The Kolors

A circa un mese dall’uscita dell’album ‘You’, i The Kolors incontrano i loro fan anche in Umbria, al centro commerciale PiazzaUmbra di Trevi. L’appuntamento è per sabato 10 giugno alle 17 quando il gruppo, nato nel 2010 e divenuto famoso dopo la vittoria del talent televisivo Amici di Maria De Filippi 14 nel 2015, darà inizio al firma copie nella galleria della struttura. In tanti potranno dunque approfittare dell’occasione per incontrare i loro beniamini, Antonio Stash Fiordispino (voce e chitarra), Alex Fiordispino (batteria e percussioni) e Daniele Mona (sintetizzatore e percussioni).

Terzo lavoro in studio, ‘You’ è stato preceduto ad aprile in radio e sulle piattaforme digitali dal singolo ‘What Happened Last Night’ che vede anche la partecipazione del rapper statunitense Gucci Mane e del duo di producer di fama internazionale Daddy’s Groove.

Anche con questa presenza, il centro commerciale trevano continua a proporre, accanto allo shopping, un intrattenimento di qualità per i suoi visitatori.

   

Ludopatie: modificata la legge regionale

In consiglio regionale approvata stamani a maggioranza, con 15 voti favorevoli e tre astenuti (M5S e Fi) la proposta di modifica, a firma Carla Casciari (Pd), della legge regionale che detta Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”. La proposta di legge intende “fornire alle amministrazioni locali ulteriori strumenti per fronteggiare con tempestività e certezza i rischi provenienti dal proliferare anche in Umbria di luoghi dediti ad attività riconducibili al gioco d’azzardo, mirando a introdurre l’equiparazione tra le sale da gioco e le sale scommesse, sottoponendo anche queste ultime ai limiti previsti sulla distanza da punti sensibili come scuole, centri di aggregazione giovanili e luoghi di culto”. (fonte: Ansa.it)

   

Prime fioriture a Castelluccio di Norcia

Primi accenni di fioritura sul Pian Grande di Castelluccio di Norcia. Dopo la semina della lenticchia, è giunto il momento dei primi fiori. Per adesso è il giallo il colore che predomina e abbellisce la grande piana e arriva da fiori che appartengono a una pianta che si riconduce alla famiglia delle margherite, come spiegano gli agricoltori del borgo. “Nei prossimi giorni spiccherà il rosso dei papaveri e successivamente l’azzurro dei fiordalisi”, racconta all’ANSA Gianni Coccia, che a Castelluccio è nato e vissuto da sempre. A fine giugno sarà un’esplosione di colori: arriverà il bianco delle margherite e l’azzurrino chiaro della lenticchia. E la fioritura sarà a quel punto completa. Mentre il Pian Grande si va colorando, sul borgo distrutto dal sisma continuano le demolizioni degli edifici danneggiati e non recuperabili. L’obiettivo è arrivare nell’area della ex scuola, è qui che saranno installate le casette per gli sfollati che abitavano a Castelluccio prima del sisma. (fonte: ANSA).

   

30mila visitatori alla quinta edizione de “I Giorni delle Rose”

Edizione da record per ‘I giorni delle rose’ che va in archivio registrando 30mila visitatori in tre giorni, dal 2 al 4 giugno. Una quinta edizione piena di sorprese e ricca di iniziative che ha portato a Villa Fidelia di Spello tanti curiosi e appassionati tra amanti del verde e non solo.

“I Garden Club di Perugia e Terni – ha detto Giuseppina Massi Benedetti ideatrice dell’evento – ringraziano soci e collaboratori, e poi il sindaco di Spello Moreno Landrini, la Provincia di Perugia e i tantissimi visitatori che hanno preso parte a ‘I giorni delle rose’. Abbiamo notato in coloro che sono venuti a trovarci, sia gradimento che soddisfazione, oltre che la voglia di vedere tante rose e scoprirne a ogni passo una diversa, magari proprio quella che avevano in mente o quella mai vista che subito fa innamorare”.

“Abbiamo visto in ognuno – ha proseguito Massi Benedetti – il piacere di parlare con i più grandi coltivatori di rose, scambiare impressioni e consigli tra persone sconosciute ma con la stessa passione in comune che rende subito complici. Questo ci ripaga del lavoro organizzativo”. Un’edizione che ha sbancato, a dirlo sono i numeri. “Abbiamo avuto una marea di gente – ha continuato Massi Benedetti –  superando ogni precedente record. Il concorso ‘Una rosa in testa’, ad esempio, ha richiamato un gran numero di concorrenti e spettatori, infatti, erano circa una cinquantina gli iscritti. Un ringraziamento va anche all’azienda Celebrin, specializzata nel verde verticale e leader in Europa, che su progetto dell’architetto Chiocchini ha allestito un’enorme parete di verde verticale all’interno della Limonaia. Un allestimento che ha lasciato stupiti anche noi che conoscevamo il progetto”.

Per informazioni www.igiornidellerose.it.

 

   

Il purosangue umbro Mac Mahon ha conquistato il derby italiano a Roma

E’ stata un’azienda umbra, con il suo MAC MAHON, a conquistare il 134° Derby Italiano, che si è disputato lo scorso 21 maggio all’Ippodromo Capannelle di Roma: si tratta dell’ Azienda Agricola della Valle del Tevere di Pierantonio, socia Cia dal 2012. I titolari allevano cavalli purosangue inglesi da circa 20 anni. C’è grande soddisfazione tra i proprietari, l’allevatore Massimiliano Porcelli e sua moglie Veronica

Lazzara, per i quali il cavallo è sempre stato un protagonista della loro vita. “Io e mia moglie – racconta Massimiliano – ci siamo conosciuti a Milano proprio grazie ai cavalli. Ben presto, ho cominciato a cercare una scuderia più adatta, immersa nella natura e non circondata da palazzi”. La svolta arriva nel 2007: “un famoso allevamento Italiano, l’ Azienda Agricola SAB, ci ha permesso di trasferirci nella magnifica Umbria, precisamente a Pierantonio. Il proprietario, il dottor Crespi, ci ha dato l’opportunità di gestire l’azienda e di condividere insieme a lui la passione, il rispetto e l’amore per la natura, ma soprattutto per questo maestoso e magnifico animale che è il cavallo.

E dal 2012 abbiamo un altro alleato, la Cia di Umbertide e di Perugia che ci sostengono e grazie a loro, nel 2014, siamo riusciti ad aprire e ampliare, con altre tipologie di allevamento, la nostra “Azienda Agricola della Valle del Tevere”: con i Labrador Retriever dei polli sia ornamentali, sia da carne. Nonostante il settore agricolo sia negli ultimi anni in grande difficoltà, noi non abbiamo mai smesso di crederci.

E proprio a Pierantonio nasce il nostro Mac Mahon, un cavallo sin da piccolo molto forte, ma equilibrato.

Siamo certi che lui sia diventato un grande campione non solo per la sua ottima genetica, ma anche grazie alle condizioni pedoclimatiche di questa regione. Mac Mahon non è l’unico vincitore umbro del Derby Italiano. Troviamo grandi campioni allevati in questa regione anche a partire dagli anni ‘70”.

   

Delusione dei protagonisti di “Ragazzi Oggi – Without Rules” per il no ricevuto da padre Enzo Fortunato

In molti si ricorderanno dei ragazzi perugini, protagonisti del format televisivo ‘Ragazzi oggi – without rules’, che hanno cantato in prima serata su canale 5 la sera di capodanno. Erano saliti sul grande palco televisivo, voluti fortemente dal regista Roberto Cenci e dagli autori, con la loro canzone dedicata a Papa Francesco dal titolo ‘Apri il Cuore’ per il concerto di fine anno. A distanza di qualche mese li ritroviamo delusi per il no categorico ricevuto, per poter partecipare con la loro canzone, al concerto di Assisi ‘Con il cuore, nel nome di Francesco’ condotto da Carlo Conti e che andrà in onda sabato 10 giugno su Rai 1. “I ragazzi sono delusi  – ha spiegato Serena Saitta autrice del format – perché il no è arrivato da padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, e non dalla Rai o da Carlo Conti. Io personalmente ho incontrato Carlo Conti al suo ultimo spettacolo teatrale a Firenze e mi sono trovata di fronte una persona gentile e disponibile. Per lui non ci sarebbero stati problemi a farli cantare, sottolineando però che il sì definitivo sarebbe dovuto arrivare da parte di padre Enzo Fortunato. Giorni dopo ho contattato padre Enzo Fortunato telefonicamente perché non ricevevo risposte via e-mail e mi ha detto di no. La motivazione è stata che aveva già scelto i gruppi musicali e quindi non c’era spazio per la nostra canzone. Voglio premettere che la nostra richiesta è stata fatta due mesi prima della data del concerto. Non nego che tutto lo staff sia rimasto male, anche perché l’obiettivo di ‘Ragazzi oggi’, è quello di trasmettere messaggi positivi ai giovani attraverso altri giovani. Inoltre tengo a precisare che i ragazzi non sono dei cantanti professionisti ma giovani che stanno facendo un’esperienza nuova portando avanti i loro pensieri. Nel format, girato a Gubbio e che uscirà il prossimo inverno, tra i vari argomenti affrontati c’è anche quello dedicato Papa Francesco in quanto è molto vicino ai giovani. I ragazzi tutte le sere hanno recitato il rosario, da qui nasce la canzone ‘Apri il cuore’ dedicata a sua santità”.

“Cirù (22 anni), Becca (18 anni) e Jack (22 anni)  – ha proseguito Saitta – ci tenevano molto a cantare al concerto di Assisi, in modo particolare Becca e Jack perché nati in Umbria, regione che loro amano. Molti tra amici e parenti sarebbero stati presenti la sera del concerto per vederli cantare. I protagonisti del format hanno espresso la loro delusione attraverso i social network dove hanno ricevuto tanti messaggi di sostegno e incoraggiamento ad andare avanti lo stesso, ma anche molti di risentimento nei confronti di un no categorico dato a dei ragazzi molto giovani”. Dopo il no di padre Enzo Fortunato i ragazzi hanno continuato a trasmettere messaggi positivi, infatti, hanno partecipato a una partita di beneficienza contro le barriere dell’isolamento nel carcere di Terni con i detenuti. L’evento voluto dalla direttrice del penitenziario Chiara Pellegrini è stato organizzato dall’associazione Gruppo idee e la Love cup di Chiara Guerra, Marcello Cuicchi, Fabrizio Pacifici e Alex Bucci. Inoltre, i ragazzi sono stati richiesti da un altro carcere umbro, e a breve dovrebbe essere confermata la data.”Mi sento di fare i complimenti a questi ragazzi – ha concluso Saitta – perché stanno dimostrando di essere molto maturi nonostante la loro giovane età”.

   

Perugia: il laghetto di Pian di Massiano sotto costante monitoraggio

Il Comune di Perugia sta lavorando da tempo con controlli e interventi, in particolare da parte dell’Afor, al laghetto di Pian di Massiano.

Gli interventi messi in atto dall’ente sono necessari al fine di incrementare il volume d’acqua invasata e migliorare i livelli di ossigenazione dell’acqua.

Lo scorso 25 maggio l’Unità Sanitaria Locale Umbria, in un controllo effettuato presso il laghetto,  ha accertato l’inesistenza di malattie infettive trasmissibili e, in questi giorni di gran caldo, l’amministrazione ha richiesto all’AFoR il monitoraggio costante del livello delle acque e l’urgenza di segnalare eventuali anomalie.

In merito ad alcune foto apparse sui social, si informa che l’AFoR sia in data 5 giugno che in data odierna ha compiuto verifiche per accertare la presenza di carcasse di animali che hanno avuto esito negativo.

   

Al Santa Giuliana arriva “Apriti Cielo Tour”

Sarà l’Arena Santa Giuliana di Perugia ad ospitare il prossimo 21 luglio la tappa umbra di Apriti Cielo Tour di Alessandro Mannarino, live promosso dall’associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore nell’ambito della seconda parte della stagione Umbria Eventi d’Autore. L’artista romano approderà sul palco perugino con una miscela di “grandi classici” che lo hanno consacrato oggi come uno dei più amati e apprezzati cantautori italiani e per presentare il suo quarto album Apriti cielo, uscito lo scorso 13 gennaio per Universal. Un disco intenso e controcorrente nella sua genuina verità. È merce rara essere nazionalpopolare facendo una ricerca artistica rigorosa, probabilmente questo è il più grande pregio di Mannarino che, con questo quarto album, riesce ancora una volta nell’intento. Il progetto di questo spettacolo nasce da un’idea di Alessandro Mannarino, sviluppata e disegnata da CROMANTICA, Fabiana Zanardi ed Edoardo Patanè con il supporto di LEMONANDPEPPER. Il progetto illuminotecnico è curato da Nicola Tallino, gli impianti audio, luci e proiezioni saranno forniti da AGORA. Apriti cielo tour è una produzione Vivo Concerti. Alessandro Mannarino è accompagnato in tour dalla sua carovana di musicisti e polistrumentisti, a cui si aggiungono per l’occasione nomi di grande prestigio. Sul palco gli elementi trainanti sono percussioni e batteria. Le prime suonate dal brasiliano Mauro Refosco, conosciuto per essere il percussionista dei Red Hot Chili Peppers e della band Forrò in the dark, per aver suonato con David Byrne e Brian Eno e per essere parte del supergruppo Atoms for Peace (composto da Thom Yorke dei Radiohead, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Nigel Godrich, Joey Waronker). Alla batteria uno dei più apprezzati musicisti italiani, Puccio Panettieri, che vanta collaborazioni con i più importanti artisti italiani. Alle chitarre ci sarà Alessandro Chimenti che accompagna Mannarino dal 2009 e che anche in questa occasione suona anche guitalele, banjio, chitarra portoghese e ronroco. Alle chitarre Giovanni Risitano, alla chitarra classica, cavaquinho e sitar Paolo Ceccarelli. Al basso e contrabbasso un altro elemento storico della band, Niccolò Pagani. Alle tastiere e alla fisarmonica Mauro Menegazzi. Ai fiati Renato Vecchio e Antonino Vitali che suoneranno sax, tromba, flauto traverso e flicorno, ma anche flauti indiani, shalumeau e duduk armeno. Ai cori le siciliane Azzurra, Ylenia e Simona Sciacca.  Quest’ultima ha iniziato la sua collaborazione con Mannarino incidendo con lui il brano La strega e il diamante, nell’album Il bar della rabbia. Ylenia Sciacca è la voce femminile del brano Le Rane contenuto in Apriti Cielo.  L’associazione Umbra della Canzone e della Musica d’Autore ospiterà il concerto di Alessandro Mannarino sul palco allestito nei giorni precedenti in occasione della manifestazione Umbria Jazz. L’associazione ringrazia pertanto la Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz per aver permesso il suo subentro nei rapporti con gli operatori che si occupano della fornitura e della realizzazione del festival.