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domenica, 21 Dicembre 2025
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“L’eccellenza passa da qui”: grandi imprese a Montecchio

Si è svolto nei gironi scorsi, a Montecchio di Orvieto, nello splendido paesaggio segnato dai filari coltivati dall’azienda Falesco della famiglia Cotarella, l’incontro di Confindustria “L’eccellenza passa da qui”. I circa 100 imprenditori e manager presenti nella sala riunioni della Falesco, guidati da Massimiliano Burelli, amministratore delegato delle acciaierie di Terni e responsabile del comitato Multinazionali e grandi imprese di Confindustria Umbria, si sono confrontati sulle varie declinazioni che il concetto di eccellenza assume per le aziende più strutturate e, in generale, per il territorio in cui operano. La riunione, riservata alle 34 multinazionali manifatturiere presenti in Umbria, provenienti da 14 paesi diversi, ed alle 56 grandi imprese a controllo locale, è stata l’occasione per individuare i tratti salienti dell’eccellenza manageriale imprenditoriale e tecnologica perseguita dalle organizzazioni presenti che esprimono un fatturato complessivo di oltre 10 miliardi di euro e che assorbono 30 mila dipendenti. “Confindustria Umbria ha sentito la necessità di riunire le aziende più grandi – ha spiegato Burelli nella relazione di apertura – perché pensiamo sia utile creare connessioni manageriali, tecnologiche ed economiche tra di noi. Abbiamo impostato un lavoro per far trarre alle imprese convenienze percepibili, derivanti dalla condivisione di conoscenze, esperienze e progetti. Mettendo al centro le esigenze reali delle aziende che, rilevate in più occasioni, hanno guidato la pianificazione delle attività. Da qui la costituzione di quattro comunità manageriali – ha proseguito l’ad di Ast – sui temi lean production, logistica, sicurezza, ambiente e salute e internal control system, partecipate da 83 manager di 30 diverse imprese. Si è creata una relazione così ampia e qualificata tra le nostre imprese che non ha precedenti e l’entusiasmo con cui sono portate avanti le attività delle communities dimostra l’utilità di creare reti manageriali. La strategia di collaborazione – ha concluso Burelli – trae ispirazione anche dal lavoro che stiamo conducendo in AST, fondato su un nuovo stile di leadership, su una diversa idea di gerarchia e sulla gestione intelligente del cambiamento”. Dopo il suo intervento, Nicola Allocca, responsabile dell’Internal Control System di Ast, ha illustrato i contenuti e la funzione dell’ICS, evidenziando i vantaggi derivanti alla imprese dalla sua implementazione. Quindi i referenti delle quattro comunità manageriali, Massimo Picchiami, Paolo Zanella, Davide Campora e Alessandro Bussotti hanno fatto il resoconto delle attività svolte dai loro gruppi, suscitando grande interesse tra i presenti. Successivamente Salvatore Majorana, direttore del trasferimento tecnologico dell’IIT di Genova, ha accompagnato i presenti tra i meandri dell’innovazione scientifica di frontiera, passando dalla robotica ai materiali, per la genomica ed i big data. Il nipote del noto fisico Ettore ha spalancato con grande abilità le finestre del futuro, alle quali si sono affacciati, con meraviglia, i manager presenti. È toccato ad Antonio Alunni, delegato per l’innovazione di Confindustria Umbria, illustrare lo stato dell’arte del Digital innovation Hub, la struttura che supporterà le imprese nel passaggio verso industria 4.0. L’importanza dell’affetto e del rigore per indirizzare la propria vita personale ed artistica è stata invece richiamata dall’intervento del maestro Mogol che ha fatto cenno a questi due valori, centrali nella sua educazione, che dovrebbero caratterizzare, a suo avviso, anche la leadership industriale. La serata si è conclusa con la Lectio magistralis di Riccardo Cotarella che ha poi guidato la degustazione di tre vini, mettendo a disposizione dei presenti, insieme alla sua famiglia, non solo la competenza professionale che ne fa uno dei massimi enologi al mondo, ma pure una apprezzatissima ospitalità, ben sottolineata dai saluti di apertura di Ernesto Cesaretti e Francesco Lanzi, presidenti rispettivamente di Confindustria Umbria e della sua sezione territoriale di Orvieto.

   

Terni: Corradi nuovo assessore ai lavori pubblici

Terni: avvisi di fine indagini per i consiglieri del Comune

Sandro Corradi è il nuovo assessore ai Lavori pubblici del Comune di Terni. Il decreto di nomina è stato firmato dal sindaco, Leopoldo Di Girolamo, che spiega di avere scelto “una persona di sicuro spessore, un professionista stimato e capace che nella sua vita ha sempre dato spazio alla passione politica e civile”. Oltre alla delega ai Lavori pubblici a Corradi, ingegnere cinquantunenne, sono state affidate anche quelle al Piano triennale opere pubbliche, Puc, urbanistica, Prg, Peep, Paip, Suape, Edilizia privata, Decoro urbano, Arredo urbano, Verde pubblico, Infrastrutture, Toponomastica, Servizi cimiteriali, Città della salute, Efficientamento energetico. La nomina di Corradi è stata necessaria, per garantire il numero legale della giunta comunale, dopo le dimissioni dell’assessore Stefano Bucari, sospeso dal gip dall’attività amministrativa nell’ambito dell’inchiesta Spada. (fonte: Ansa.it)

   

Norcia: Festa del V Reggimento Alpini a Castelluccio

La Piana del Castelluccio di Norcia farà da cornice, domani, 13 giugno, a partire dalle 11, alla Festa del Corpo del V Reggimento Alpini, di stanza a Vipiteno ed impiegato, quale task force sicurezza, nell’area del terremoto. Gli Alpini del V Reggimento sono impegnati da oltre sette mesi nelle province di Perugia e Macerata prestando il loro prezioso ausilio alle popolazioni duramente colpite dal sisma. Una Festa durante la quale gli Alpini renderanno onore ai propri caduti e, in particolare, nel ricordo dei fatti d’arme di Monte Fior-Castelgomberto (5, 7, 8 giugno 1916) che valsero al Battaglione Morbegno del V Reggimento Alpini la medaglia d’argento al Valor Militare per “l’eroico valore e la granitica tenacia”. Sarà anche l’occasione per la consegna alla locale Associazione nazionale Alpini, da parte del Reggimento, di una somma in denaro da destinare alla ristrutturazione del Rifugio degli Alpini di Forca di Presta.

   

De Rebotti si conferma sindaco di Narni

Francesco De Rebotti si conferma sindaco di Narni: il candidato del Pd alla guida di una coalizione di centrosinistra ha ottenuto il 53,68% dei voti (5.201, il 51,04% calcolato sui validi ai cinque candidati a sindaco). Alle sua spalle la candidata del centrodestra Eleonora Pace (17,26%) e Gianni Daniele della lista civica Tutti per Narni (15,36%). Al 9,72 e al 3,95% i candidati del Movimento Cinque Stelle, Luca Tramini, e di Rifondazione comunista, Luciano Novelli. “Le vittorie sudate sono le più belle – le prime parole del rieletto De Rebotti -, complimenti ai miei avversari che mai come in quest’occasione si sono dimostrati competitivi. Per quello che mi riguarda da oggi torniamo tutte e tutti narnesi ed il mio unico interesse sarà la nostra città, Narni”. L’altro Comune andato alle urne in provincia di Terni è stato Attigliano dove c’era un solo candidato, il sindaco uscente Daniele Nicchi, riconfermato anche lui con 845 voti. (fonte: Ansa.it)

   

Perugia 1416: ancora una vittoria per il Rione di Porta Susanna

È stato lo stesso Braccio a consegnare ancora una volta al Capitano del Magnifico Rione di Porta Santa Susanna il collare e il palio di Perugia 1416 al termine di una giornata ricca e affascinante, che ha visto in centro un grande afflusso di pubblico, tra cui moltissimi turisti.

Complessivamente il rione vincitore ha guadagnato nelle varie sfide ben 74 punti, di cui 24 nelle gare di ieri, 20 nella corsa al Drappo, che lo ha visto vincitore, dopo una gara veramente combattuta e 30 nella sfilata del corteo, nella quale si è aggiudicato il secondo posto.

Dietro Porta Santa Susanna si è posizionato il Magnifico Rione di Porta Sole con 73 punti (18 nelle gare di ieri, 15 punti nella corsa al drappo, in cui è arrivato seconda e il massimo dei punti, 40, nel corteo), seguito da Porta Sant’Angelo con 71 punti (ieri 35 e oggi 12 punti nella Corsa al Drappo e 24 nel corto) e da Porta Eburnea con 65 punti (ieri 35 punti, oggi rispettivamente 10 nella corsa e 20 nel corteo).

A chiudere la classifica il Magnifico Rione di Porta San Pietro con 42 punti (ieri 18 punti, oggi 8 nella corsa e 16 nel corteo).

“Si è visto chiaramente tutto il lavoro che dall’anno scorso hanno fatto i Rioni, soprattutto nella sfilata del corteo. -ha detto il Sindaco Romizi, mescolato ai rionali di Porta Santa Susanna in festa, con accanto la Presidente dell’Associazione Perugia 1416, l’Assessore alla Cultura Teresa Severini e il Regista Rodolfo Mantovani- E’ particolarmente bello vedere tanta partecipazione da parte di diversi quartieri della città, segno di una ritrovata condivisione, che era poi lo scopo che ci eravamo fissati nell’organizzare Perugia 1416.”

Un ringraziamento particolare poi il Sindaco lo ha voluto rivolgere ai rioni, a tutti gli uffici comunali, alla Protezione Civile e alle città ospiti che hanno sfilato in corteo.

Un sentito grazie a tutti anche da parte dell’Assessore Severini: “Ancora una volta ha vinto Perugia -ha detto- Da domani si ricomincia tutti insieme, perchè Perugia 1416 non è solo questi tre giorni, ma tutto l’anno.”

“Con questa festa -ha quindi concluso il regista Mantovani- avete dimostrato quanto siete fieri di essere perugini. Grazie a tutti!”

Ad aprire le cerimonie di questa ultima giornata di Perugia 1416 gli sbandieratori di Assisi giunti puntuali in corteo da piazza Italia a colorare Piazza IV Novembre davanti ad un pubblico numeroso.

Dopo l’incontro di ieri sera al Cassero di Porta Sant’Angelo, come da tradizione di Perugia 1416 Braccio ha incontrato anche oggi sotto l’arco etrusco l’intera Reggenza comunale, che gli ha poi consegnato le chiavi di Perugia, una volta raggiunta Piazza IV Novembre.

Quindi hanno sfilato i rioni con un corteo particolarmente ricco e scenografico, accompagnato da musica d’epoca suonata in diretta, un corteo che non è stato facile giudicare per i tre giudici chiamati a dare la loro valutazione.

A chiudere il corteo anche le delegazioni ospiti di Camerino, Montone, Nocera Umbra, Monteleone di Orvieto, Torgiano, Corciano, Todi e i Balestrieri di Assisi.

Quindi si è twnuta l’ultima delle sfide in programma, la corsa al drappo, gara di velocità a staffetta che ha visto gli atleti dei cinque rioni sfidarsi lungo corso Vannucci in qusttro frazioni da circa 400 metri l’una. Porta Santa Susanna è stata in testa fin dal primo giro, salvo perdere momentaneamente la prima posizione per una frazione a favore di Porta Sant’Angelo, ben presto riconquistata e mantenuta fino alla fine della gara.

   

Oltre tre milioni di spettatori per “Con il cuore”

“La solidarietà dei frati di Assisi ‘Con il cuore, nel nome di Francesco’ conquista gli italiani. La serata televisiva di ieri sera su Rai1 ha raggiunto oltre tre milioni di spettatori pari al 18,18 per cento di share”: lo dice oggi il direttore della sala stampa del Sacro convento, padre Enzo Fortunato, spiegando che “la maratona benefica dei frati continua fino al 3 luglio prossimo”, per aiutare le missioni francescane in Italia e nel mondo inviando un sms o chiamare da rete fissa al 45515. Da padre Fortunato “un grazie speciale al direttore generale Rai, Mario Orfeo, al direttore di Rai1, Andrea Fabiano, al capo struttura Rai, Raffaella Santilli, a Carlo Conti, agli artisti che hanno ‘donato’ la loro voce per san Francesco e a quanti stanno rendendo possibile questo miracolo d’amore”.(fonte: Ansa.it)

   

Furto di rame a Perugia: due arresti

La Polizia di Perugia espelle 27 stranieri

Un 27enne di Marsciano e un israeliano di 33, residente a Perugia, sono stati arrestati dagli agenti della volante per furto aggravato in concorso: la polizia ha bloccato il furgone su cui viaggiavano in via Soriano, nella zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte. Dentro c’erano 160 chilogrammi di cavi di rame, portati via da una ditta del posto. Uno dei due, alla vista della pattuglia, è sceso dal furgone ed ha provato ad allontanarsi a piedi, ma è stato raggiunto e bloccato da un poliziotto. L’uomo che guidava il furgone è stato raggiunto in auto dall’altro agente ed anche lui bloccato. Il giovane di Marsciano è stato anche denunciato per il possesso di arnesi da scasso, tra cui cacciaviti, martelli e tronchesi. I due, in attesa del processo per direttissima in programma per domani mattina, sono stati rinchiusi nelle camere di sicurezza della questura.(fonte: Ansa.it)

   

Perugia 1416: in testa Porta Erbunea e Porta Sant’Angelo

Nella sfida della Mossa alla Torre di sabato 10 giugno ha avuto la meglio, dopo una lunga gara, particolarmente combattuta, il Magnifico Rione di Porta Eburnea, che si è aggiudicato la vittoria nella finale con Porta Sant’Angelo, Rione che ha vinto comunque quattro match su quattro nel corso delle qualificazioni. Al terzo posto della classifica della Mossa alla Torre si è posizionata Porta Santa Susanna, vittoriosa nella finale per il terzo e quarto posto contro Porta San Pietro, dopo che le due squadre si erano aggiudicate rispettivamente 2 e 1 vittoria nelle qualificazioni. A chiudere la classifica della gara il Magnifico Rione di Porta Sole, quinto, che non ha riportato nessuna vittoria nella fase di qualificazione. Alla fine della prima giornata di gare, quindi, la classifica generale delle sfide di Perugia 1416 vede al primo posto, parimerito, il Magnifico Rione di Porta Sant’Angelo e il Magnifico Rione di Porta Eburnea con 45 punti totali. Al secondo posto, Porta Santa Susanna con 24 punti complessivi e terzi, anch’essi parimerito, Porta Sole e Porta San Pietro con 18 punti. Ad aprire il pomeriggio di Perugia 1416 sono stati gli sbandieratori di Gubbio che si sono esibiti sia in Piazza IV Novembre che nel campo di gara di Piazza Matteotti, al suono di chiarine e tamburi che ne scandivano le evoluzioni. Lo spettacolo ha quindi lasciato il posto alla gara vera e propria, molto sentita dal pubblico presente e dai fanti, che sulla pedana non hanno risparmiato le forze nel tentativo di portare la torre dalla propria parte e aggiudicarsi la vittoria. A questo punto la sfida finale si giocherà domenica, giornata conclusiva di Perugia 1416, con la Corsa al Drappo e il Corteo.

UNA GIURIA D’ECCELLENZA PER I CORTEI DEI RIONI – Giuria d’eccezione per l’edizione numero due di Perugia 1416. A svelare la rosa dei giurati di livello nazionale, è Rodolfo Mantovani, coordinatore della rievocazione “Quest’anno ho puntato su tre grandi nomi: Duccio Balestracci, Franco Franceschi ed Elvio Lunghi”, annuncia. Saranno loro a giudicare i singoli cortei dei cinque Rioni che sfileranno, domani pomeriggio, dalle 16.30, lungo Corso Vannucci. “ Il corteo avrà quest’anno un peso maggiore, conterà 40 punti, quindi il doppio di quelli che si possono conquistare con le altre gare sportive (punteggio massimo 20 per ciascuna). “Vista la data scelta per la manifestazione, il 1416, il periodo storico di riferimento deve essere compreso tra il 1400 e il 1450 – precisa Mantovani – Per quanto riguarda la valutazione è necessario suddividere il voto in tre diversi criteri che sono: l’attinenza storica (che avrà maggior peso), l’interpretazione e la scenografia. Per attinenza storica si intende la verosimiglianza dell’esposizione storica, la giuria dovrà tener conto in particolar modo se i costumi, i contenuti, i fatti e il tema scelto dai singoli Rioni sono plausibili rispetto all’epoca di riferimento, premiare l’eventuale utilizzo delle fonti storiche locali utilizzate nel creare la messinscena. Inoltre, dovrà tenere conto se la proposta è affine all’area geografica di riferimento, in questo caso Perugia e il suo contado nel 1416. Per interpretazione, invece, si intende la capacità di far vivere il corteo da parte dei figuranti tramite il portamento, i movimenti coreografici, la caratterizzazione differenziata dei vari personaggi, l’aderenza del commento elaborato da ogni singolo rione e l’esposizione del suo commentatore. Infine, la scenografia, che riguarda tutte le simbologie, allegorie e materiali scenografici leggeri che possono essere portati durante la sfilata. A seconda dei piazzamenti, il voto sarà quindi così attribuito: 40 punti al primo classificato, 30 al secondo, 24 al terzo, 20 al quarto e 16 al quinto. Per facilitare il compito della Giura – conclude il regista -, ai giurati verrà chiesto esclusivamente di stilare una classifica in base ai piazzamenti che riterranno opportuni, in seguito l’associazione Perugia 1416 procederà con i conteggi. In caso di ex aequo sul punteggio della classifica parziale, il piazzamento ottenuto nella sezione dell’attinenza storica determinerà la classifica finale della prova Corteo. I punti di questa ultima classifica finale del Corteo sono punti utili per aggiudicarsi il Palio che andranno sommati a quelli finali dei singoli giochi”.

Duccio Balestracci, docente di Storia medievale, all’Università di Siena presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali. Ha lavorato sulla storia delle classi subalterne, dell’alfabetizzazione (Cilastro che sapeva leggere, Pacini 2004), della guerra (Le armi i cavalli l’oro, Laterza 2009), del confronto fra culture (Terre ignote strana gente, Laterza 2008), della festa (La festa in armi, Laterza 2001). Ha analizzato temi di storia della città, delle sue istituzioni (Il potere e la parola, Protagon 2011) e delle rappresentazioni mentali. Ha studiato aspetti dell’utilizzo e del governo delle acque in età preindustriale. Tra i suoi principali ambiti di ricerca, i confronti fra culture, le rappresentazioni mentali all’interno delle civiltà medievali e l’”uso” del Medioevo in contesti moderni. I suoi attuali progetti di ricerca comprendono l’”uso” della storia medievale nella costruzione dell’identità unitaria italiana, l’analisi delle catastrofi generative nella storia medievale europea e il governo delle acque nell’Italia medievale.

Franco Franceschi, professore di Storia medievale presso l’Università di Siena, fa parte del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in studi storici delle Università di Firenze-Siena ed è membro di varie istituzioni di carattere scientifico, tra cui il Centro italiano di studi di storia e d’arte di Pistoia e la Fondazione Centro Studi sul tardo Medioevo di San Miniato.Da sempre attratto dalla divulgazione storica e dalle rievocazioni incentrate sul Medioevo, è referente scientifico del Mercato delle Gaite di Bevagna. Specialista di storia urbana dell’Italia basso-medievale, alla sua passione per la ricerca, unisce l’interesse per i quadri generali e le analisi di taglio storiografico. In particolare, del lavoro e delle Corporazioni, dei rapporti fra istituzioni e vita economica, la trasmissione dei saperi tecnici, la mentalità e gli stili di vita dei ceti produttivi, i conflitti sociali e le rivolte. Tra le sue ultime pubblicazioni, troviamo: “…E seremo tutti ricchi”. Lavoro, mobilità sociale e conflitti nelle città dell’Italia medievale (Pisa, Pacini, 2012) e Le città italiane nel Medioevo. XII-XIV secolo (Bologna, Il Mulino, 2012), scritto insieme ad Ilaria Taddei. Da sempre attratto dalla divulgazione storica e dalla rievocazione del passato medievale, è referente scientifico del Mercato delle Gaite di Bevagna (PG).

Elvio Lunghi: dovente di Storia dell’arte medievale all’Università per Stranieri di Perugia, si è occupato di pittori e scultori nell’Umbria medievale e rinascimentale, e di problemi iconografici legati alla committenza francescana o all’ambiente dei mistici.

   

“Fior di Cacio”: inaugurazione con Marini e Boschi

“Avete imparato a conoscere la Valnerina in un momento difficile e complesso, ma questa è una terra straordinaria, piccola in termini demografici, ma grande nelle sue ricchezze artistiche, ambientali, paesaggistiche e anche enogastronomiche. E questa manifestazione, ‘Fior di cacio’, rappresenta un po’ simbolicamente tutto questo. La gente di questa terra è altrettanto straordinaria, resiliente, che non ha mai perso ne perderà la voglia di ricominciare e ricostruire. È  questa gente che oggi le dà il benvenuto e la ringrazia per l’attenzione e l’impegno che il Governo ha sempre manifestato verso la Valnerina come verso tutte le altre aree colpite dagli eventi sismici”. È quanto ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel rivolgere il benvenuto al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, intervenuta all’inaugurazione della XV edizione di “Fior di cacio” alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Vallo di Nera, Agnese Benedetti, che ha a sua volta rivolto un “affettuoso e commosso” saluto alla rappresentante del Governo.

“Qui c’è una importante filiera dell’agroalimentare – ha detto ancora la presidente Marini – qui sono presenti imprese agricole e zootecniche che anche nei momenti dell’emergenza non hanno mai interrotto le loro attività produttive, ma se la Valnerina potrà veder ripartire la sua economia è perche qui c’è anche un secondo motore: quello del turismo legato all’ambiente e ai prodotti della terra”.

  La manifestazione, che proseguirà fino a domani, si è aperta stamattina con un incontro sul tema “La Valnerina della ripartenza” alla quale è intervenuta l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, introdotto dai saluti della presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi, e del sindaco di Vallo di Nera, Agnese Benedetti. “La Valnerina – ha detto l’assessore Cecchini – deve guardare al futuro con fiducia, mettendo a sistema le grandi risorse che ha e, magari, far tesoro della forte esposizione che ha avuto, suo malgrado, a causa degli eventi sismici, trasformandola in straordinaria opportunità di promozione”.

“Qui in Valnerina – ha aggiunto – c’è poco da inventare. Questa terra, soprattutto nel settore agricolo e zootecnico, della trasformazione dei prodotti, già vanta produzioni di qualità di altissimo livello, conosciute ed apprezzate anche grazie al lavoro sulle certificazioni di qualità che è stato fatto. La Valnerina ha saputo meglio e prima di molte altre analoghe aree del Centro Italia mettere insieme le produzioni locali tipiche dell’agricoltura e della zootecnia al grande ed affascinante patrimonio artistico, ambientale e paesaggistico, realizzando quell’’unicum’ che l’ha resa riconoscibile e riconosciuta in Italia e all’estero”.

“Insomma, abbiamo tutte le condizioni oggettive, dalle risorse messe a disposizione dal Governo, al quadro normativo già definito – ha proseguito Cecchini – , per far partire la ricostruzione non solo fisica degli edifici, ma del tessuto economico e sociale di questa terra, essendoci ormai messi alle spalle la drammatica fase dell’emergenza”.

Rispetto alle questioni legate appunto all’emergenza, l’assessore Cecchini ha voluto ricordare come in Umbria già nello scorso mese di febbraio erano state consegnate le casette ad agricoltori e allevatori, allestiti stalle e fienili e messi in sicurezza gli animali: “è stato un lavoro straordinario, frutto di un gioco di squadra tra i diversi livelli istituzionali, la Protezione civile, il mondo del volontariato, i tanti privati e le associazioni di categoria degli agricoltori – ha affermato Cecchini – , la nostra Agenzia regionale di forestazione, che ci ha consentito di fare tutto il possibile. Qui, a differenza di quanto abbiamo purtroppo ascoltato riguardo ad altre aree colpite dal sisma, di animali ne sono morti una cinquantina, un numero oltretutto fisiologico anche in cosiddetti ‘tempi di pace’. In ogni caso, ora ci sono le necessarie risorse e regole, ma soprattutto c’è la fortissima volontà della nostra gente, dei nostri agricoltori, produttori e imprenditori di ripartire – ha concluso Cecchini – per una agricoltura ed una economia ancor più robuste”.