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Sanità: insediati i nuovi comitati del Piano Sanitario 2018-2020

Si sono insediati stamani il Comitato istituzionale, il Comitato di coordinamento della redazione e il Comitato di redazione nominati dalla Giunta regionale per contribuire alla redazione del Piano sanitario regionale 2018-2020. L’incontro è avvenuto nella sede dell’Assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, presenti l’assessore Luca Barberini e il direttore della Direzione salute Walter Orlandi, con l’obiettivo di avviare il percorso che condurrà alla definizione del nuovo strumento di programmazione regionale.

“Il nuovo Piano – ha spiegato Barberini – intende riorganizzare il sistema sanitario regionale, definendo un nuovo modello di sanità umbra che ponga al centro la persona e le sue difficoltà, punti su qualità, equità, universalità, accessibilità e innovazione e sia capace di dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini e del territorio. La sfida – ha evidenziato l’assessore – è saper cogliere le dinamiche e i mutamenti della società umbra per essere più efficaci, attraverso una rivisitazione dei processi e dei modelli organizzativi. Non sarà uno strumento calato dall’alto ma costruito dal basso, attraverso un’ampia partecipazione della comunità regionale e di tutte le categorie interessate, con la tecnica che aiuta la politica a trovare le soluzioni migliori”.

L’assessore ha anche evidenziato che

“tra gli obiettivi principali del nuovo Piano ci sono l’abbattimento delle liste di attesa, la realizzazione di una sanità di prossimità, il potenziamento della prevenzione, dei servizi territoriali e delle cure primarie, la riorganizzazione della rete di emergenza-urgenza, risposte più efficaci alla cronicità che oggi assorbe il 70% delle risorse del Fondo sanitario nazionale, un maggiore sostegno alle persone più fragili, più attenzione alla formazione e all’Università, la riqualificazione della rete ospedaliera, una stretta sinergia con quanto previsto dal Piano regionale per la prevenzione e dal Piano sociale regionale già approvati”.

L’assessore ha infine ricordato che

“la struttura organizzativa che contribuirà alla redazione del nuovo Piano sanitario è composta anche da un Comitato scientifico di rilievo nazionale e da quindici tavoli tematici aperti al confronto, dedicati a varie materie, che si insedieranno entro luglio e di cui faranno parte funzionari regionali, dipendenti delle Aziende Usl e ospedaliere, rappresentanti dei Disco (Direttori di Struttura Complessa), delle organizzazioni sindacali, del Forum del Terzo settore, di Associazioni di utenti, pazienti e loro familiari e del volontariato maggiormente rappresentative in Umbria. Per partecipare ai tavoli, inviare proposte e contributi da discutere è stata aperta la mail pianosanitario@regione.umbria.it”.

   

Alla guida di un ape finisce contro un tir: grave un ragazzo

E’ ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale di Terni un quindicenne che, mentre era alla guida di un’Ape di proprietà del padre, lungo la statale 205 Amerina, si è scontrato con un tir che procedeva nel senso opposto di marcia. Con il ragazzo viaggiava un coetaneo che ha invece riportato leggere ferite. Illeso l’autista del tir. Le cause dell’incidente, avvenuto al termine di una discesa, sono al vaglio dei carabinieri della compagnia di Amelia. Sul posto sono intervenuti anche personale del 118 e i vigili del fuoco.

Fonte: Ansa.it

   

Tante richieste per le navette di Castelluccio

Norcia: a due anni dal sisma si raccolgono i ricordi dalle abitazioni
Fonte foto: Ansa.it

Sono numerose le richieste già arrivate al Comune di Norcia da parte di turisti che nel prossimo fine settimana intendono usufruire delle navette per raggiungere Castelluccio.
Lo ha reso noto la stessa amministrazione, spiegando che sarà chiesto il pagamento di un biglietto per i mezzi. “Non possiamo far gravare sulle casse pubbliche, spese che riguardano questo tipo di iniziativa” ha detto il sindaco, Nicola Alemanno. “Castelluccio e il Pian Grande – ha aggiunto – già dall’8 luglio saranno fruibili a tutti, come annunciato. La nostra azione è volta a far si che il territorio di Norcia esca al più presto dalla criticità di situazioni che il terremoto ci ha portato ad affrontare. Da mesi stiamo lavorando incessantemente per questo. Da mesi avevamo comunicato che nonostante le difficoltà immani, avremo consentito l’accesso ai piani di Castelluccio. Ci riusciremo prima – ha concluso il sindaco -, con la collaborazione di tutti”.

Fonte: Ansa.it

   

Lavoratori della logistica: Sinistra Italiana interviene a sostegno dei lavoratori

Basta con i contratti pirata, bisogna tutelare con nuove norme i lavoratori esternalizzati della logistica: Sinistra Italiana interviene a sostegno dello sciopero dei lavoratori della Gls in Umbria.

“I lavoratori delle cooperative che svolgono servizi per la Gls hanno ragioni molto serie per scioperare e stanno facendo una lotta paradigmatica – interviene Elisabetta Piccolotti, segretaria regionale di Sinistra Italiana in Umbria – che parla a moltissimi altri impiegati nei comparti della logistica. Per questo, per quanto ci riguarda, il tema non è solo il nostro indubitabile sostegno a questo sciopero, ma chiediamo che la politica apra una riflessione concreta sulle condizioni di lavoro in tutto il settore”.

Il trasporto e la consegna di merci ha assunto una centralità sempre più grande nella filiera dei consumi, grazie allo sviluppo delle vendite on line e della consegna a domicilio. In tutto questo settore, che sta crescendo e che ha ormai un giro d’affari di centinaia di miliardi in Europa,

“la riduzione dei costi di produzione e consegna è scaricata completamente sui lavoratori, ai quali non vengono riconosciuti i diritti, le tutele e i ritmi che sono necessari alla tutela della sicurezza e della dignità delle persone. Tutto ciò – prosegue Piccolotti – accade attraverso l’esternalizzazione dei servizi a cooperative di comodo, spurie, che non hanno nessuna delle caratteristiche mutualistiche che il nostro ordinamento prevede per tali imprese e che, come nel caso Gls, applicano contratti pirata e sfruttano migliaia di lavoratori, sottopagandoli per massimizzare i profitti e allungando gli orari di lavoro. Sinistra Italiana dice basta, dopo le tante lotte dei lavoratori di questo settore in tutta Italia, dopo le tante inchieste che hanno raccontato la vera faccia dello sfruttamento, è tempo che la politica agisca. Cominciando dall’intervento minimo, quello degli assessori allo Sviluppo Economico della città e della Regione, i quali devono convocare la Gls e la cooperativa per chiedere l’applicazione del contratto che i sindacati e i lavoratori chiedono. E poi si apra una riflessione e una vertenza nei confronti del governo nazionale per chiedere che si intervenga con norme che possano sostenere le azioni di lotta dei sindacati e la riconquista dei diritti fondamentali. Basta sfruttamento, basta precarietà, basta lavoro povero. Tutto ciò non è più tollerabile, e non è accettabile nemmeno che le istituzioni guardino da un’altra parte”.

   

“Italian Wonder Ways”: presentata l’edizione 2017

Torna per il secondo anno “Italian Wonder Ways”, dal 18 al 20 settembre 2017. La città di Assisi e la Regione Umbria hanno infatti particolare interesse a incrementare il turismo legato ai Cammini e alle mete religiose; questo grazie alla collaborazione e organizzazione del Consorzio Francesco’s Ways, che ormai da anni è leader in Regione di questo segmento turistico. L’iniziativa, che ha preso avvio nel 2016, nell’ambito dell’Anno nazionale dei Cammini, proclamato dal Ministero per i beni e le attività culturali e turismo, è stata presentata questa mattina, giovedì 29 giugno, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia ed alla quale hanno partecipato il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, il direttore dell’Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI, mons. Mario Lusek, il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, il presidente di Francesco’s Ways, mons. Paolo Giulietti e la direttrice di Francesco’s Ways, Raffaella Rossi.

“Il progetto IWW – hanno spiegato gli organizzatori – in questa edizione acquisisce tra l’altro particolare interesse in relazione alla prevista iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana, partner dell’evento, che, in occasione del Sinodo sui giovani, porterà nell’agosto del 2018 alcune decine di migliaia di giovani a percorrere i cammini d’Italia”.

La manifestazione si articolerà in due distinti momenti. Alcuni gruppi di tour operatori selezionati dall’organizzazione (8-10 per gruppo) percorreranno alcuni tratti dei principali cammini dell’Italia centrale che intersecano Assisi, dal 18 al 20 settembre. I percorsi interessati saranno: Via di Francesco nord, Via di Francesco in Romagna Via di Francesco sud, Via Lauretana senese, Via Amerina, Cammino di Benedetto e Via Romea Germanica.
Seguirà poi Cammini in Fiera, Wonder Ways in Assisi, dal 21 al 24 settembre, che renderà per quattro giorni Assisi la “Capitale dei Cammini”: quelli religiosi rivolti ai pellegrini, ma anche quelli di carattere ambientale da percorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo. Il format dell’evento prevede una prima parte dedicata al BtoB ed un altra al BtoC. Assisi ed il suo territorio avranno così modo di valorizzare le proprie risorse paesaggistiche confrontandosi anche con altre esperienze di livello nazionale ed internazionale. A lato della fiera, si svolgeranno ad Assisi una serie di manifestazioni rivolte al pubblico (laboratori di ceramica, composizione di fiori secchi, scuole di cucina…) organizzate in collaborazione con Associazioni locali già impegnate sul versate dell’ambiente e della difesa e valorizzazione del paesaggio.

“L’evento – ha ricordato il vicepresidente Paparelli -, nato inizialmente dall’intuizione delle Regioni Umbria e Lazio, ha ben presto visto l’adesione delle Regioni Toscana e Marche, e si è poi ulteriormente implementato con la presenza della Regione Abruzzo e con l’attivazione del progetto d’eccellenza In IT.inere, basato appunto sul turismo lento, sostenibile ed esperienziale, in cui i Cammini svolgono un ruolo chiave. Possiamo tranquillamente, e anche con legittimo orgoglio, affermare che Italian Wonder Ways è stato l’evento nazionale di maggior spessore e rilievo sul tema dei Cammini, suscitando l’interesse di giornalisti, bloggers e influencers (oltre 50 partecipanti) a livello internazionale, con forti ricadute nella comunicazione di questa importante realtà, che vede un sempre maggior numero di persone interessate a scoprire la bellezza e la grande qualità ed autenticità dei nostri luoghi. La Regione Umbria tra l’altro – ha proseguito Paparelli – sta sempre più assumendo un ruolo di collante e di proposizione, nell’ambito del “sistema” delle Regioni del Centro Italia tanto che, proprio sul tema dei Cammini, quale elemento del Piano Strategico Nazionale del Turismo (PST), l’Umbria rappresenta l’intero Centro Italia nel Comitato Nazionale ed è referente del Coordinamento turismo delle Regioni italiane per la realizzazione dell’Atlante nazionale. D’altra parte l’importanza della tematica Cammini viene anche sancita dalla nuova legge regionale sul turismo, di recentissima approvazione.
Nell’ambito del progetto In IT.inere, per il 2017, ogni Regione partner realizzerà un press tour, sul tema Cammini e Borghi. Tutti i press tour delle regioni, che si svolgeranno nei medesimi giorni, confluiranno poi ad Assisi, in una giornata dedicata che potrebbe essere anche l’occasione per la presentazione dell’Atlante Nazionale dei Cammini. La Regione Umbria – ha concluso il vicepresidente Paparelli -conferma pertanto la propria disponibilità a lavorare, insieme a tutti gli altri soggetti coinvolti, tanto per la piena riuscita dell’iniziativa, quanto per la maggiore integrazione della stessa con il sistema del Centro Italia e le politiche di valorizzazione dei Cammini come elemento di un “nuovo” turismo, consapevole, sostenibile e attento ai valori più profondi”.

“L’organizzazione della seconda edizione di IWW e per la prima volta della Fiera dei Cammini ad Assisi – ha sottolineato mons. Paolo Giulietti -, rappresentano il proseguo della logica di completa collaborazione tra istituzioni, mondo ecclesiale e quello commerciale. La Chiesa, oltre che al grande lavoro di arricchimento dell’interiorità dei propri fedeli, ha a cuore in questo caso il recupero e lo sviluppo economico di territori marginali che altrimenti sarebbero abbandonati dai giovani. Il turismo interessato ai Cammini, rispettoso dell’ambiente e consapevole, rappresenta una grande opportunità per i piccoli paesi”.

“Assisi con Wonder Ways aggiunge un tassello importante alla stagione di grandi eventi culturali che hanno anche un’utilità di carattere turistico – ha affermato il sindaco di Assisi Stefania Proietti -. Wonder Ways in Assisi fa parte di una programmazione nuova di cui l’Amministrazione ha colto appieno il valore. La dimensione dell’evento è propria alla Città Serafica poiché i Cammini coinvolgono Assisi dal punto di vista religioso, spirituale ma anche da un punto di vista ambientale. I cammini sono percorsi nello spazio ma anche nel tempo e nello spirito: per il pellegrino che ripercorre i passi di San Francesco il cammino è molto di più di un percorso nella natura, è un viaggio nei luoghi dello spirito per ritrovarsi e riacquistare una rinnovata qualità della vita. I Cammini possono essere percorsi a piedi ma anche in mountain bike o a cavallo, il territorio dei percorsi è già strutturato e più i cammini sono frequentati e vissuti, maggiormente acquisiscono reputazione e attrattività”.

“Gli eventi che stiamo organizzando – ha concluso la direttrice del Consorzio, Raffaella Rossi – seguono il successo seguono il successo di IWW dell’anno scorso e hanno l’obiettivo di confermare il ruolo della Regione Umbria e di Assisi come fulcro dei Cammini d’Italia. La nuova edizione di IWW mantiene lo stesso format, ma viene dedicata al mercato, a tour operator e agenzie e continua “incontrando” la prima edizione di Wonder Ways in Assisi, il primo salone in Italia dedicato ai Cammini”.

   

Rockin’ Umbria 2017: la 25^ edizione

Nata nel 1984, Rockin’ Umbria è stata tra gli anni ’80 e i ’90 una manifestazione musicale punto di riferimento per l’Umbria e il Centro Italia, grazie alla sua attenzione alle sottoculture e ai movimenti giovanili. Nel 2017 il festival giunge alla venticinquesima edizione grazie all’impegno del Comune di Umbertide, in collaborazione con l’associazione culturale St.Art, l’etichetta indipendente To Lose La Track e l’associazione Effetto Cinema, con alcuni appuntamenti dal 21 al 23 luglio nella location di piazza San Francesco e nel chiostro adiacente. Giovedì 29 giugno al T-Trane Record Store di Perugia (partner del festival) è stato presentato il programma dell’edizione 2017 con interventi di Raffaela Violini (assessore alla cultura del Comune di Umbertide), Angela Giorgi (associazione culturale St.Art), Luca Benni (To Lose La Track) e Matteo Cesarini (associazione Effetto Cinema). La tre giorni si apre venerdì 21 luglio con ‘Umbria Calling’, storico format di Rockin’ Umbria da sempre dedicato alla musica indipendente umbra nelle sue manifestazioni più interessanti. Sul palco del chiostro di piazza San Francesco i Malatesta, duo psych-noise capace di creare con chitarra, batteria e loop un magma di mantra ipnotici e cavalcate ipnotiche, ed Espada de Drago, artefici di un alternative-folk intriso di atmosfere desertiche e romanticismo retrò, insieme alla performer originaria del Qatar, ma di stanza a Berlino, Elvina Pinto. Oltre al loro repertorio originale, ciascuna band eseguirà un brano della scena di Seattle, in occasione della proiezione del film ‘Singles’ dopo i concerti, proposta in collaborazione con l’associazione Effetto Cinema. Diretto nel 1992 da Cameron Crowe (‘Almost Famous’, ‘Jerry Maguire’), il film è ambientato a Seattle nel contesto del movimento grunge e vede la partecipazione, accanto a Bridget Fonda e Matt Dillon, di musicisti come Chris Cornell, Eddie Vedder, Layne Stanley. Nell’eccezionale colonna sonora figurano Alice in Chains, Pearl Jam, Mother Love Bone, Soundgarden, Mudhoney e Screaming Trees. A conclusione della serata, il dj set tematico ‘Grunge is dead’. Sabato 22 luglio Rockin’ Umbria consolida la sua collaborazione con l’etichetta indipendente umbertidese To Lose La Track che, come ogni anno, propone l’appuntamento con l’Italian Party. Giunta alla diciassettesima edizione, la festa dell’etichetta ospita quest’anno diciannove band provenienti da ogni parte d’Italia e dal Regno Unito, che si alterneranno sui due palchi del festival (piazza e chiostro): Havah, Valerian Swing, Cosmetic, Tiger! Shit! Tiger! Tiger!, Mood, Vespertina, Zeus, Bennett, Die Abete, Dags!, Action Dead Mouse, Labradors, Storm{o}, Autunno, Kint, Tante Anna, Zeman, Kairo, Stocktones, Devin (Delta Sleep). Saranno presenti anche stand e banchetti dedicati alle autoproduzioni di vinili, magliette, cd, fumetti. Nella serata conclusiva di domenica 23 luglio intitolata ‘Sonic trip’, ospiti d’eccezione il duo californiano dei Matmos, paladini della musica elettronica ed esploratori delle suggestioni più diverse, dall’elettroacustica alla kosmische Musik fino a sconfinare in territori vicini al rock, attualmente ospiti di Civitella Ranieri per una residenza artistica. Per Rockin’ Umbria i Matmos proporranno un set speciale nel chiostro di San Francesco a ingresso limitato (100 posti, unico evento a pagamento, prevendite disponibili sul circuito LiveTicket). Sul palco della piazza, a ingresso gratuito, largo alle suggestioni psichedeliche di Mother Island e Chicos de Nazca. Quintetto italiano ma con lo sguardo rivolto alla West Coast lisergica, i Mother Island si avvicinano alle atmosfere di Growlers e Allah-Las, con un’inevitabile eco di Grace Slick e dei suoi Jefferson Airplain grazie alla graffiante vocalità della front-woman Anita Formilan. Hanno all’attivo due dischi, entrambi registrati presso l’Outside Inside studio di Matt Bordin (Squadra Omega/The Mojomatics). Band cilena di base a Berlino in cui militano membri de La Hell Gang, i Chicos de Nazca raccontano una dimensione allucinata e onirica, distillata alla perfezione nell’ultimo lavoro ‘Ether’, uscito a maggio di quest’anno: dai viaggi lisergici classici dei 13th Floor Elevators al neo-psych degli Spacemen 3, la band si mantiene fedele alla tradizione 60s riletta secondo una sensibilità lo-fi tutta contemporanea. Durante l’intera serata, presso il chiostro della piazza sarà attiva l’installazione video ‘The Circles’ di Luca Cataldo, artista multimediale specializzato nella realizzazione di installazioni audiovisive, grandi proiezioni, vjing e djing. In dieci anni di attività, Cataldo ha partecipato a festival, esposizioni ed eventi e ha collaborato con Inca (International Network for Culture and Arts) per oltre quaranta progetti europei. Dal 2008 è responsabile di residenze artistiche e direttore tecnico per il festival multimediale olandese Oddstream ed è anche co-fondatore della label italiana Antica Proietteria, specializzata nell’uso di luci e proiezioni in contesti site-specific.

ROCKIN’UMBRIA (1984 – 2017) – Lungimiranza, coraggio e passione sono le caratteristiche principali di Rockin’Umbria. Non è certo facile, infatti, costruirsi una credibilità ed uno stile unici nel panorama italiano, senza mai perdere, però, quel fascino dovuto alla voglia di ricercare, di osare, di proporre anche contro le logiche commerciali che sempre più spesso muovono, anche per necessità impellenti, chi pensa questo tipo di iniziative ed eventi. Quello che negli anni ‘80 è stato uno dei primi e più innovativi festival rock della cultura giovanile in Italia, ripropone ancora oggi, con lo stesso attento criterio e la stessa carica emozionale di allora, gli stimoli più interessanti della cultura contemporanea. Musicale prima di tutto, ma non solo. Rockin’Umbria nacque nel 1984 dalla grande esperienza dell’associazionismo e dalla caparbietà di alcuni appassionati, che ancora oggi sono in prima fila, aiutati dalla nuova leva di giovani intraprendenti che si muovono nel contesto musicale regionale, per rilanciare il festival all’attenzione del panorama nazionale. Era il periodo, anche in Umbria, delle radio libere (Radio Perugia Uno era una radio libera forse unica in Italia, non solo in Umbria, per la nascita di trasmissioni musicali specialistiche), delle fanzine autogestite (Masquerade era possibile trovarla anche a Londra) e dei primi locali di musica rock (lo storico Mozart di Perugia da cui partì tutto e dal 1980 il mitico Suburbia alla periferia di Perugia, che fu uno dei primi grandi locali rock in Italia). Questa storica rassegna dal 1984 al 1998 e dal 2005 ad oggi (la manifestazione musicale umbra è tornata nel 2005 dopo che era stata sospesa tra il 1998 e il 2004, e più di recente dopo l’ulteriore sospensione nel 2013 e 2014) ha permesso a Perugia e Umbertide (la città che per prima ebbe il coraggio di sposare l’avventura) di entrare nei grandi circuiti nazionali e internazionali ospitando il meglio della scena rock italiana e straniera. A dispetto del nome, che farebbe pensare ad un “festival rock” nella comune accezione, Rockin’Umbria ha cercato di crearsi un’identità ed una tradizione nel segno di progetti ispirati alla promozione delle nuove tendenze della cultura giovanile (musica a 360°, dj set, performances, dibattiti, arti espressive, editoria e produzioni musicali emergenti, nuove tecnologie) ed alla valorizzazione di tutto il patrimonio culturale “underground” ben oltre la canonica definizione di rock. Filo conduttore del festival è stato sempre, inoltre, l’approfondimento tematico e critico di movimenti, stili o tendenze, così come la riscoperta di personaggi o fenomeni del passato ritenuti attuali, l’attenzione particolare a nuove etichette discografiche, a organizzazioni o ad associazioni indipendenti particolarmente intraprendenti. Un festival che si è sempre caratterizzato, inoltre, per l’offerta di un’ampia panoramica sul rock emergente della regione, nel segno della parola d’ordine, sempre attuale, “Umbria Calling”. Rockin’Umbria si è distinta, inoltre, anche per aver dato sempre ampia visibilità a tutte le forme di arti espressive, dedicando spazio sia alle performance che ad un programma articolato di mostre, cataloghi, video-installazioni e progetti grafici, realizzati da rappresentanti della scena nazionale ed internazionale o da giovani artisti locali. Tra la fine degli anni ‘80 e gran parte dei ‘90, Rockin’ Umbria ha ospitato artisti e gruppi del calibro di Robert Wyatt, John Cale, David Byrne, Daevid Allen, Todd Rundgren, Rem, Africa Bambaataa, i Tuxedo Moon, Siouxsie & the Banshees, i Living Colour, Ali Farka Tourè, David Sylvian, Robert Fripp. Un mondo che ha rappresentato, per l’Umbria, il palcoscenico dove grandi nomi della musica e della cultura internazionale hanno potuto proporre il proprio lavoro artistico. Ma anche l’importantissima vetrina per gruppi sconosciuti che sono poi esplosi in seguito. Ecco allora che Rockin’ Umbria ha proposto, tra gli altri, i Redskins, Mathilde Santing ed Anne Clarke nell’86; Penguin Cafe’ Orchestra, The Shamen, Cookie Crew nell’87; Mc Carthy e Third Ear Band nell’88; Amon Duul II nell’89;Caravan, Durutti Column e Panacea nel ’91; Brand new Heavies e Caravan of Dreams nel ‘92; Zazou Ensemble nel ‘93; Transglobal underground nel ‘95; Mark Stewart & the Maffia e Baka beyond nel ‘96; Laika, Skarface e Rawfrucht nel ‘97. Nel 2005, anno della nuovo corso dopo lo stop, il festival ha ospitato, tra gli altri, Elvis Costello, Mike Patton, Kings of Convenience; nel 2006, Bauchklang, Plaid, Silver Jews, Micah P. Hinson e Nouvelle Vague; nel 2007 i Van Der Graaf Generator; nel 2008, Nick Cave e The Veils; nel 2009, Alborosie; nel 2010, Easy Star-All Stars; nel 2011 Marianne Faithfull, Joan As Police Woman e Kulture Shock; nel 2012, Patti Smith, Marky Ramone. Senza considerare che tutte le band e gli artisti italiani più celebri sono passati per il festival (Marlene Kuntz, Afterhours, Baustelle, Negrita, Giovanni Lindo Ferretti, Verdena ecc…). Nel 2015 il festival è tornato, dopo la pausa nel 2013 e 2014, grazie alla Fondazione SergioPerLaMusica all’insegna dell’estrema versatilità delle proposte e della varietà dei linguaggi, tra rock e dintorni, a partire dall’esibizione di Sun Kil Moon (Mark Kozelek) e nel 2016 con l’edizione intitolata ‘Rockin’ Umbria Jubilee’ e dedicata ai quarant’anni del punk, con la serata omaggio al Suburbia con Aidons la Norvege, Militia e Tv Voodoo sul palco.

   

Verso il Gubbio DOC Fest 2017: una domenica nella natura

Prosegue a passi spediti il percorso di avvicinamento al Gubbio DOC Fest 2017, IV edizione della manifestazione che unisce le diverse declinazioni dell’arte e della partecipazione – musica, fotografia, proiezioni, incontri, degustazioni, percorsi e una mostra mercato – per raccontare vita, sapori e colori dell’Appennino umbro-marchigiano. Sabato 1 e domenica 2 luglio, in attesa del taglio del nastro ufficiale della kermesse (che si terrà dal 6 all’8 agosto), ecco allora due importanti iniziative per un vero e proprio “Fuori festival”. Si comincia sabato, alle 19, nella sala convegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, presso la Casa di Sant’Ubaldo, in via Baldassini, con un incontro di presentazione del Gubbio DOC Fest 2017. All’appuntamento interverranno Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio, Nello Fiorucci, assessore municipale al Turismo, Luca Belardi, presidente dell’Associazione Insieme, Bruno Ronchi, professore dell’Università della Tuscia, Fabio Mariani, presidente dell’Università dei Muratori e Patrizia Ceccarelli, presidente del Club alpino italiano – sezione di Gubbio. E proprio dalla collaborazione tra il DOC e la sezione eugubina del Cai nasce l’iniziativa di domenica 2 luglio, la passeggiata alla scoperta della Serra di Burano, uno degli itinerari più belli dell’Appennino centrale, con partenza alle 7.30 dal parcheggio della Coop e rientro per le 16. Sarà una domenica nella natura, lungo un sentiero che si sviluppa su una larga cresta tra prati, faggete secolari e boschi di cerro, con spettacolari panorami sul versante adriatico-marchigiano e su quello umbro. Il vasto territorio della Serra di Burano permette di ammirare anche varie specie di orchidee, felci e parti di brughiera a calluna, e a livello faunistico sono presenti la volpe, la poiana, il gheppio, i picchi ed anche lepri e scoiattoli. Accanto alla musica – ricordiamo, in piazza Grande, il concerto di Enrico Ruggeri e i Decibel (3 agosto), l’evento omaggio a Ivan Graziani Fuochi sulla collina di e con Andrea Scanzi e Filippo Graziani (4 agosto), il live degli Afterhours con in apertura i Fast Animals and Slow Kids (5 agosto) – il festival svilupperà infatti quest’anno una sezione D.O.C./Natura/Cultura dedicata a vita, sapori e colori dell’appennino umbro-marchigiano e del territorio eugubino, che ne costituisce una parte essenziale. Uno spazio particolare del Gubbio DOC Fest verrà così dedicato proprio alla proposta di candidatura di una parte del paesaggio rurale eugubino a far parte del Registro Nazionale del Paesaggio Rurale Storico.

   

Nuovi monitor-display alla stazione di Perugia

Un nuovo e più moderno sistema di informazione al pubblico è attivo nella stazione di Perugia Fontivegge. Sono stati infatti completati gli interventi di posizionamento e collaudo di teleindicatori, monitor, display e diffusori sonori per un miglioramento complessivo della qualità del servizio offerto ai viaggiatori. Nel dettaglio sono stati istallati nell’atrio della stazione due moduli informativi arrivi/partenze ed un totem Tft monofacciale; cinque teleindicatori di binario, di cui tre a doppia faccia con indicazioni sussidiarie, uno sul primo marciapiede, due sul secondo marciapiede a servizio dei binari due e tre ed altri due sul terzo marciapiede a servizio del quarto binario; sei monitor riepilogativi visibili anche in condizione di forte esposizione solare; tre indicatori di binario da sottopasso per indicazioni dei binari 2, 3 e 4. Integralmente rinnovato anche l’impianto di diffusione sonora, con l’istallazione di 34 altoparlanti di ultima generazione.

Fonte: Ansa.it

   

“Avanti Tutta Days”: convegno con Anna Villarini

Al via la 6^ edizione degli Avanti Tutta Days

In attesa dell’inizio della quinta edizione degli “Avanti Tutta Days”, in programma sabato 1 e domenica 2 luglio presso il percorso verde di Perugia, l’Associazione Avanti Tutta onlus ha organizzato per domani (venerdì 30 giugno) presso la sala conferenze del PalaEvangelisti alle ore 20 per un’apericena (offerta dal Forno Pioppi di Mantignana) ed un convegno – entrambi gratuiti – dal titolo: “Manteniamoci in salute… l’importanza dei sani stili di vita”. Interverranno Anna Villarini, biologa nutrizionista Istituto Tumori di Milano; Emilio Duca, direttore generale Azienda Ospedaliera di Perugia; Chiara Bennati, medico oncologo Ospedale di Ravenna; Leonardo Cenci, presidente Avanti Tutta onlus. Modera: il giornalista Mario Mariano. Al termine del convegno Leonardo Cenci presenterà gli “Oncology Games”, progetto ideato dal presidente dell’associazione Avanti Tutta onlus in collaborazione con la senatrice Nadia Ginetti. È stato realizzato dal TUCEP Perugia, sostenuto dal CONI e finanziato dall’Unione Europea. Chi è Anna Villarini – Anna Villarini (1965), biologa e specialista in Scienza dell’Alimentazione, vive e lavora a Milano. È ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione della Fondazione IRCCS-Istituto Nazionale dei Tumori dove coordina alcuni studi di intervento alimentare. Collabora, inoltre, come nutrizionista con il “Day Service Ipertensione” della Medicina Cardiovascolare dell’Università di Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda-Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. È spesso ospite, in qualità di esperta di nutrizione, della trasmissione Elisir, su RAI 3, condotta da Michele Mirabella. Ha un’intensa attività di conferenze su tutto il territorio nazionale. Ha già pubblicato con successo Prevenire i tumori mangiando con gusto, scritto con Giovanni Allegro ed edito da Sperling & Kupfer.