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sabato, 13 Settembre 2025
 
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Ast, Filipponi (Pd): “Una giornata storica per Terni e per tutta l’Umbria”

in merito all’Accordo di programma per Ast

Una giornata storica non solo per Terni, ma anche per la Regione Umbria. Un risultato che rappresenta un punto di partenza di un lungo percorso”. Lo dichiara il consigliere regionale Francesco Filipponi (Pd), in merito all’Accordo di programma per Ast.

“Si tratta – sottolinea Filipponi – di un momento cruciale per la città di Terni, atteso da oltre tre anni e costruito man mano con il coinvolgimento di tutte le istituzioni. Mimit, Mase, Regione, Provincia, Comune e azienda, rappresentata dal Cavalier Giovanni Arvedi, hanno raggiunto l’obiettivo dopo numerose riunioni effettuate. E con il mondo sindacale parte integrante di questo cammino. Una firma che porta in dote una rinnovata fiducia per tutto il sistema produttivo regionale. Ora sarà nostro compito verificare nel corso del tempo gli impegni presi dal punto di vista del lavoro, dell’ambiente e della sicurezza. Grazie alla presidente Stefania Proietti, alla Giunta regionale, alla maggioranza e agli uffici per essere riusciti ad ottenere questo risultato”. 

   

Foligno, minaccia e picchia la moglie: scatta il divieto di avvicinamento

Violenze anche in presenza del figlio minore

Gli Agenti del Commissariato di Foligno hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento a carico di un 37enne ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali pluriaggravate. 

Tale misura è stata disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Spoleto, all’esito degli accertamenti investigativi esperiti dai poliziotti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica spoletina. E’ infatti emerso che l’indagato – nordafricano e già noto alla Polizia per reati contro la persona – da alcuni mesi aveva messo in atto, con preoccupante abitualità, una serie di violenze psicologiche e fisiche contro la moglie. La donna aveva quindi dovuto subire pesanti ingiurie, esplicite minacce di morte e ripetute percosse, anche alla presenza del figlio minore, per le quali in più occasioni era stata costretta a richiedere cure mediche. 

Benché il rapporto coniugale fosse da tempo deteriorato, la vittima non ha immediatamente denunciato il marito, tanto per la speranza che le cose potessero in qualche modo migliorare, quanto per il timore delle sue reazioni qualora si fosse decisa a lasciarlo. Tuttavia, un recente episodio in cui era stata nuovamente picchiata dal marito di fronte al figlio – riportando lividi alle braccia e alle gambe – l’ha finalmente convinta a richiedere l’intervento della Polizia. Pertanto, raccolta la denuncia della donna, gli Agenti hanno portato l’intera vicenda all’attenzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, che ha richiesto l’applicazione di una misura cautelare a carico del 37enne. 

Nei suoi confronti, il G.I.P. presso il Tribunale di Spoleto ha immediatamente disposto il divieto di avvicinamento alla moglie – con l’applicazione di modalità elettroniche di controllo atte ad assicurare l’effettivo rispetto della misura – contestando al nordafricano i reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni personali pluriaggravate.

L’indagato deve comunque presumersi innocente sino alla sentenza definitiva di condanna.

   

Riapre alla Stranieri il Centro di Ricerca “Maria Montessori”

un centro che si propone di sviluppare e attualizzare il pensiero montessoriano nel contesto educativo contemporaneo

Riapre all’Università per Stranieri di Perugia il Centro di Ricerca Dipartimentale “Maria Montessori” (CeRiMM), dedicato alla figura e all’eredità scientifica della celebre pedagogista italiana. A quasi sessant’anni dalla chiusura dello storico Centro Studi Pedagogici, l’Ateneo torna a investire in modo significativo nell’ambito della pedagogia, con la riattivazione di un centro che si propone di sviluppare e attualizzare il pensiero montessoriano nel contesto educativo contemporaneo.

Il CeRiMM, diretto dalla prof.ssa Cristina Gaggioli, docente di Didattica e Pedagogia Speciale all’Unistrapg, nasce con l’obiettivo di promuovere attività di ricerca, formazione e innovazione su tematiche centrali per la scuola e l’educazione di oggi, inclusione, didattica attiva, osservazione sul campo, trasformazione dei contesti formativi. Un progetto scientifico che guarda al presente, valorizzando l’eredità pedagogica di Maria Montessori attraverso un approccio interdisciplinare e collaborativo, aperto al dialogo con scuole, fondazioni e istituzioni italiane e internazionali.

 

In occasione della riapertura del Centro, è stata attivata la seconda edizione del Corso Internazionale di Perfezionamento “Maria Montessori: Pedagogy for Peace” (5 CFU), in programma nei mesi di settembre e ottobre 2025. Il corso, interamente online e disponibile in italiano e in inglese (https://www.unistrapg.it/studiare-in-un-ateneo-internazionale/corsi-di-alta-formazione/advanced-training-course-maria-montessori-pedagogy-for-peace),è rivolto a insegnanti, educatori, formatori, pedagogisti e studiosi interessati all’approccio montessoriano applicato alle sfide educative globali.

Organizzato in collaborazione con la storica scuola dell’infanzia Santa Croce di Perugia “Casa dei Bambini Maria Montessori”, il corso sarà accessibile su piattaforma digitale e le iscrizioni resteranno aperte fino al 29 agosto 2025.

   

A Castiglione del Lago la Mille Miglia in Moto nei Borghi più Belli d’Italia

Il 18 giugno 2025

Il Comune di Castiglione del Lago è orgoglioso di annunciare la tappa locale della Mille Miglia in Moto nei Borghi più Belli d’Italia, in programma il 18 giugno 2025. Un evento di rilievo nazionale e internazionale che unisce la passione per le due ruote con la bellezza e il fascino dei borghi storici italiani.

Questa affascinante rievocazione su due ruote, ideata e organizzata da Maxi Moto Group 2.0 e Wonder Italy, con il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e in collaborazione con l’Associazione de I Borghi più Belli d’Italia, partirà da San Marino il 16 giugno, per attraversare le strade più suggestive dell’Emilia Romagna, delle Marche, della Toscana e dell’Umbria.

Il 18 giugno, Castiglione del Lago avrà l’onore di accogliere la carovana di moto storiche e moderne, che sfileranno nel cuore del borgo, regalando a cittadini e visitatori un’occasione unica per rivivere l’emozione delle grandi corse del passato, in un contesto di rara bellezza paesaggistica e culturale.

Un evento, mille emozioni.

La manifestazione, ispirata alla storica edizione del 1949, vedrà la partecipazione di moto d’epoca dal 1949 al 1980, fino ad arrivare ai modelli contemporanei, in una vera e propria passerella itinerante. Non mancheranno piloti leggendari e protagonisti del motociclismo mondiale come Loris Capirossi, Eugenio Lazzarini, Pierpaolo Bianchi, Franco Uncini, Alex De Angelis e Manuel Poggiali, insieme agli eredi di grandi campioni del passato.

Castiglione del Lago, con il suo centro storico affacciato sul Lago Trasimeno, offrirà il perfetto palcoscenico per questo viaggio tra motori e memoria, tra cultura e passione.

“L’amore per la moto riesce, quasi per magia, a liberare l’energia imprigionata nel cuore degli uomini, e a illuminare i sotterranei dell’anima” — Claudio Costa

Una giornata di rilievo, dedicata alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio, che offrirà un’esperienza di alto valore simbolico ed emozionale per cittadini, appassionati e visitatori.

 

   

Rapporto AlmaLaurea 2025: UniPg conferma la tendenza alla crescita strutturale

 
Un quadro generale che si conferma decisamente positivo per l’Università degli Studi di Perugia quello che emerge dal rapporto 2025 del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, che fotografa le performance formative di circa 305mila laureati del 2024 e la condizione occupazionale di 690mila laureati di 81 Atenei italiani, contattati rispettivamente a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.
Di seguito, i dati salienti che emergono dal rapporto AlmaLaurea 2025 per l’Università degli Studi di Perugia:
Pressoché stabili i laureati stranieri (3.5%) mentre aumentano quelli provenienti da fuori regione, pari al 37.8%, che salgono al 41,7% (40,8% nel 2024, +0.9 punti percentuali) tra i magistrali biennali, confermando il trend in crescita dello scorso anno. Stabile l’età media alla laurea (25,9), mentre il voto medio di laurea scende di 1 punto (104,2).
Si conferma il trend in crescita della percentuale di tirocini curriculari riconosciuti dal proprio corso di studi, cui ha avuto accesso Il 79,6% dei laureati UniPg esaminati nel rapporto 2025, contro il 79,2% del 2024.
Continua ad aumentare la percentuale di chi ha compiuto un’esperienza all’estero riconosciuta dal corso di laurea, attestandosi all’8,8% dei laureati 2024, contro il 7,0% dei laureati 2023 e il 6,1% 2022, mentre scende al 64,9 la percentuale chi ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari (65,5% nel 2024, -0,6%).
Soddisfazione per l’esperienza universitaria: aumenta leggermente all’88,3% contro l’88,2% del 2024 (+0,1). Si attesta all’88,2% la soddisfazione nel rapporto con i docenti (88,3% nel 2024, -0.1) e la percezione della sostenibilità del carico di studio, ritenuta soddisfacente, in rapporto alla durata del corso, per l’82,3% degli studenti intervistati (82,4% nel 2024). Al 74,4% la soddisfazione per le aule universitarie (77,2% nel 2024, -2.8).
Nel complesso, ben il 90% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria (90,3% nel 2024).
Sul fronte dell’occupazione, nello studio che ha coinvolto 8.196 laureati UniPg, per i laureati triennali a un anno dalla laurea che hanno scelto di non proseguire il percorso universitario (32,2% del totale) aumenta il valore degli occupati al 77.8% (76,9% nel 2024, +0.9), confermando il trend in forte crescita registrato a partire dal 2022.
Pari al 31,5% la percentuale dei laureati UniPg di questa categoria che possono contare su un contratto a tempo indeterminato. Il 38,6% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo determinato e il 7,1% svolge attività in proprio (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.). Il lavoro part-time coinvolge invece il 26,4% degli occupati. In forte aumento (+3.3) la percentuale di chi considera il titolo acquisito efficace o molto efficace per il lavoro svolto, che si attesta al 66,3% contro il 63,0% del 2024.
Tra i 1922 laureati di secondo livello contattati a un anno dalla laurea, si registra una netta crescita occupazionale al 78,0% (+3.1). Si conferma in forte crescita anche la percentuale di laureati magistrali che può contare su un lavoro a tempo indeterminato (da 15,7% del 2023 a 19,6% nel 2024 a 23,4% nel 2025) con un aumento di +3.8. In calo dopo l’aumento registrato lo scorso anno (+2.6%) il valore di chi può contare su un contratto alle dipendenze a tempo determinato (26.1% del 2025 contro 27,8 del 2024%, -1.7), mentre l’11,1% lavora in proprio e il 16.0% ha un’occupazione part time.
Si conferma in crescita la percentuale di chi, a un anno dalla laurea, considera il titolo acquisito presso l’Università degli Studi di Perugia efficace o molto efficace per il lavoro che sta svolgendo, pari al 75.9% degli occupati contro il 72,4% registrato nel 2024, (+3.5). Un dato superiore del 2,9% rispetto alla media nazionale, che si attesta al 68,2%.
A cinque anni dalla laurea, in forte crescita (93.0%, +4.2) l’occupazione rispetto ai valori registrati nel 2024, pari all’89,8%. Di questi, in particolare crescita la percentuale di chi può contare su un contratto a tempo indeterminato, che si attesta al 48.7% contro il 43,2% registrato nel 2024 (+5.5). Al 15.6% quelli a tempo determinato, 12,6% in proprio e 7,3% part time.
Per quanto riguarda le retribuzioni mensili nette, si mantengono stabili (da 1346 euro a 1350 euro) per i laureati triennali che non proseguono gli studi universitari e si registra un aumento di quelle relative ai laureati magistrali a 1 e a 5 anni dal conseguimento del titolo, che passano, rispettivamente, da 1367 a 1457 euro mensili e da 1701 euro a 1736 euro mensili (dato, quest’ultimo, che nonostante l’incremento continua a rimanere lievemente sotto la media nazionale, essendo influenzato in maniera particolare dalle condizioni di sviluppo economico del territorio).
Complessivamente, si legge nel rapporto, il 75,9% dei laureati magistrali dello Studium perugino a 5 anni dalla laurea considera il titolo acquisito molto efficace o efficace per trovare lavoro, un dato superiore alla soddisfazione italiana media, che si attesta al 74.8%.
Allo stesso modo, il 65,9% degli intervistati dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’Università degli Studi di Perugia.
Nel complesso, l’Università degli Studi di Perugia si colloca al di sopra del dato medio del Paese sia nella percentuale di occupazione a 5 anni dalla laurea (93.0% contro l’89,8%) che nell’efficacia del titolo nel lavoro (71,2% contro il 68.2% del Paese a 1 anno dalla laurea e 75.9% contro 74,8% a 5 anni).
   

Perugia e l’Italia: leader Europei nelle cure innovative per beta talassemia e anemia falciforme

Convegno al Senato sul “Primato italiano nel trattamento delle emoglobinopatie” – Primi in Europa per terapie avanzate di editing genomico

Perugia, 10 giugno 2025 – L’Italia si conferma all’avanguardia europea nell’applicazione di terapie innovative per il trattamento delle emoglobinopatie, patologie del sangue che colpiscono circa diecimila persone nel nostro Paese. È quanto emerso dal convegno “Primato italiano nel trattamento delle emoglobinopatie”, svoltosi oggi presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica. L’incontro, promosso dal Senatore Francesco Zaffini, Presidente della 10ª Commissione “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale”, ha messo in evidenza il ruolo pionieristico del nostro Paese nell’utilizzo di innovative terapie avanzate di “editing genomico” per la cura di beta talassemia e anemia falciforme, due patologie che compromettono significativamente la qualità di vita dei pazienti.

Partecipazione di alto livello istituzionale e scientifico

Il convegno ha registrato la partecipazione di illustri rappresentanti del panorama istituzionale e scientifico nazionale. Dopo i saluti istituzionali del Senatore Francesco Zaffini è intervenuto in collegamento web il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha sottolineato l’esempio virtuoso dei tre ospedali italiani – Perugia, Pavia e Pescara – che insieme hanno messo a punto terapie innovative per il trattamento delle emoglobinopatie e confermato l’impegno del Governo nel sostegno alla medicina di precisione e alle cure personalizzate.

Il Senatore Francesco Zaffini ha dichiarato: “L’Italia dimostra ancora una volta la sua eccellenza nel campo della ricerca medica e dell’innovazione terapeutica. Il nostro Paese è in prima linea nell’offrire speranza concreta a migliaia di pazienti affetti da queste gravi patologie del sangue.”

La Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha inviato il suo saluto: “Sono orgogliosa che l’Umbria e l’Azienda ospedaliera di Perugia possano contribuire a risultati così prestigiosi per la ricerca medica, in grado di generare benefici concreti nella cura di patologie così gravi e complesse”.

Al convegno sono intervenuti la direttrice regionale salute e welfare, Daniela Donetti, e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Giuseppe De Filippis.

Il convegno si è concentrato sull’applicazione clinica della rivoluzionaria tecnologia CRISPR-Cas9, la tecnica di editing genetico che ha valso il Premio Nobel per la Chimica nel 2020 alle sue scopritrici. Grazie a questa innovazione, l’Italia si posiziona in prima linea in Europa: il trattamento con exagamglogene autotemcel (exa-cel) è già stato somministrato con successo a quattro pazienti nei centri clinici di eccellenza di Pavia, Perugia e Pescara.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha concesso l’accesso precoce alla terapia – ovvero prima dell’approvazione che porta alla commercializzazione e solo in casi di urgenza e particolare innovatività – attraverso l’utilizzo del “fondo 5%”, dimostrando la capacità del sistema sanitario italiano di rispondere tempestivamente alle esigenze dei pazienti più gravi.

Una terapia rivoluzionaria “one-shot”

La terapia, somministrata una sola volta nella vita del paziente, prevede il prelievo di cellule staminali che vengono geneticamente “corrette” in laboratorio attraverso la tecnologia CRISPR-Cas9 e successivamente reinfuse nel paziente. Questo approccio innovativo offre prospettive straordinarie: una aspettativa e qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale, con vantaggi decisivi come la drastica riduzione (fino all’azzeramento) della necessità di trasfusioni nella beta-talassemia e l’eliminazione delle crisi vaso-occlusive nell’anemia falciforme.

Le emoglobinopatie in cifre

La beta talassemia e l’anemia falciforme colpiscono complessivamente circa diecimila persone in Italia. Queste patologie del sangue, fino ad oggi, richiedevano terapie croniche supportive con frequenti trasfusioni e trattamenti complessi che impattavano pesantemente sulla qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

A relazionare su questi argomenti i medici specialisti dei tre ospedali italiani che hanno in cura i quattro pazienti italiani: Francesco Arcioni, Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, – che segue il trattamento del giovane umbro affetto da anemia falciforme –  Mauro di Ianni e Antonella Sau, Ematologia del Presidio ospedaliero di Pescara, e Marco Zecca, Oncoematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia.

   

Assemblea Confagricoltura Umbria: produzione e reddito al centro di una nuova Europa agricola

 

Ad Orvieto occasione di confronto su temi strategici per il futuro dell’agricoltura umbra.

L’incontro pubblico, alla presenza anche del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, ha visto la partecipazione di europarlamentari e di rappresentanti del governo nazionale e regionale

 

ORVIETO – Rivendicano un approccio scientifico ai problemi e chiedono di puntare su produzione e reddito, oltre che di indirizzare bene la prossima politica agricola comune per non minare alla base una delle sicurezze più importanti, quella alimentare. Hanno alzato la propria voce gli agricoltori umbri riuniti in assemblea lunedì 9 giugno ad Orvieto.

Nella Sala dei Quattrocento di Palazzo del Popolo si è tenuta infatti una partecipata assemblea generale di Confagricoltura Umbria. Dopo la parte privata, numerosi sono stati gli interventi all’incontro pubblico dal titolo “Produzione e reddito al centro, la nuova Europa agricola” che si è caratterizzato come un momento importante di confronto su temi strategici per il futuro dell’agricoltura. Al centro, ancora le tematiche che legano il settore primario alle sfide che un quadro sempre più europeo pone davanti agli agricoltori italiani e soprattutto umbri.

Ai saluti istituzionali da parte della sindaca di Orvieto, Roberta Tardani, ha fatto seguito la relazione introduttiva di Fabio Rossi, presidente Confagricoltura Umbria. “Abbiamo voluto un confronto con i rappresentanti del governo nazionale e regionale e con gli europarlamentari umbri – ha affermato Rossi – perché vanno fatte scelte politiche per risolvere le problematiche che gli agricoltori trovano nel fare impresa. Una Europa che vuole essere veramente agricola deve guardare anche a produzione e reddito. A noi interessa poi un approccio tecnico scientifico ai problemi, affrontarli cioè solo se esistono e non crearne, anche di ordine ambientale, pure quando non ci sono”.

A dialogare, moderati dal giornalista Giacomo Marinelli Andreoli, durante la prima tavola rotonda dal titolo “Reddito e competitività, priorità per le aziende agricole” sono stati l’assessore alle politiche agricole e agroalimentari Simona Meloni e il direttore DSA3 Unipg Gaetano Martino, il quale ha evidenziato che vanno “finalizzate norme e regole, mobilitate risorse produttive, integrate le imprese nei sistemi di offerta e nei sistemi socio-tecnici”.

Anche per l’assessore Meloni la politica “deve avere coraggio di fare scelte”. “Come Regione il nostro obiettivo è quello di conservare le radici produttive del territorio ma anche quello di rinnovare il sistema agricolo per renderlo più competitivo anche rafforzando le filiere agroalimentari per consolidare i redditi delle imprese” ha poi aggiunto.

La seconda tavola rotonda dal titolo “La scienza a sostegno di agricoltura e ambiente”, con la moderazione del giornalista Antonello Brughini, ha visto la partecipazione dell’assessore all’ambiente Thomas De Luca, dell’imprenditrice agricola, divulgatrice, scrittrice e consigliera Accademia Georgofili Deborah Piovan e del membro di Giunta di Confagricoltura Umbria Matteo Pennacchi.

Piovan ha parlato di come approcciare tecnicamente e scientificamente ai problemi dell’agricoltura, tenendo in considerazione le sfide economiche, demografiche, climatiche, di protezione delle colture, di sostenibilità, di comunicazione. A genetica, meccanizzazione e chimica, si sono aggiunti oggi anche altri strumenti come digitale, ricerca, formazione e comunicazione.

“L’agricoltura – ha commentato l’assessore De Luca – non può rimanere l’unico soggetto a cui si chiedono gli oneri della transizione ecologica. E sui cambiamenti climatici anche noi come Regione stiamo facendo la nostra parte visto che per adeguarci stiamo predisponendo una pianificazione”.

A chiudere entrambi gli incontri è stato il giornalista Paolo Mieli: “In agricoltura le aziende non si fondono facilmente, ma chi non supera questo vizio individualistico di partenza è destinato a perdere. Gli agricoltori umbri dovrebbero osare sul terreno del lusso, sono pronti da anni per diventare famosi in tutto il mondo. Visto che i loro prodotti sono eccezionali e ricercati non devono aver paura di farli pagare anche tre volte tanto, pure per cercare di mettere fieno in cascina per parare un quadriennio che sarà sulle montagne russe anche per i dazi imposti da Trump. Bisogna anticipare i tempi, fare un salto generazionale, non è il momento di stare dietro alle cose che accadono”.

Mieli ha poi sottolineato che “bisogna rispettare la terra ma anche aprirsi alla scienza e non essere dogmatici e iperideologici, perché le battaglie serie sono sempre trasversali”.

Sono intervenuti all’assemblea anche gli europarlamentari Camilla Laureti e Marco Squarta, oltre che l’onorevole Raffaele Nevi, membro della Commissione agricoltura alla Camera. “Bisogna agire sui fronti che ostacolano l’impresa agricola, come l’aumento dei costi produttivi, la pressione normativa, i cambiamenti climatici e la concorrenza sleale” ha dichiarato Squarta.

Laureti ha inoltre richiamato all’unità di tutte le componenti per superare le difficoltà: “La maggior parte dei fondi della PAC arrivano ad uomini e over 55. L’Europa deve quindi aiutare anche i giovani se riesce a semplificare e ad aumentare il reddito degli agricoltori”.

Nevi ha poi parlato del lavoro che sta facendo il governo per il settore primario, parlando anche della legge approvata a larga maggioranza come di “un punto di partenza importante”.

Il convegno è stato infine chiuso da Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, e dal sottosegretario agli Interni Emanuele Prisco.

Di aggregazione e di PAC ha parlato il presidente Giansanti: “L’aggregazione non deve spaventare perché diventa fondamentale per competere. Per questo obiettivo ci vogliono gli strumenti e la PAC è quello principale. Oggi la PAC non risponde agli ideali dei padri fondatori dell’UE, perché oggi gli agricoltori sono più poveri di prima. In Italia più della metà di chi percepisce il contributo europeo non ha partita IVA. La commissione europea non può sbagliare la prossima politica agricola, continuando con un modello europeo in cui tutti vorrebbero vendere ma dove gli imprenditori non esistono. L’Europa deve fare l’Europa e definire le politiche di sviluppo per le sue imprese, altrimenti gli agricoltori umbri, italiani e anche europei saranno pronti a farsi sentire. Dire in campagna elettorale che gli agricoltori sono importanti e poi non investire su di noi credo sia un errore strategico e fondamentale che mina alla base di una delle sicurezze più importanti, quella alimentare”.

Per Giansanti serve anche un modello agricolo nuovo: “Il cambiamento climatico c’è e va intercettato prima che arrivi e va immaginato un modello agricolo più produttivo con una politica di medio lungo periodo. Noi crediamo nelle imprese che vogliono creare reddito, qua sembra invece che l’agricoltore debba essere un benefattore. Bisogna ritornare ad essere pragmatici e darci degli obiettivi”.

“Nel 2024 l’agricoltura italiana ha superato per la prima volta quella di Francia e Germania” ha in conclusione ricordato il sottosegretario Prisco “a dimostrazione del lavoro svolto dal governo”. “Il governo – ha aggiunto – ha quindi il grande merito di aver riportato l’agricoltura al centro delle politiche nazionali ed europee”.

   

“Gemme giovani in movimento”: ad Assisi la giornata dedicata ai giovani volontari della Misericordia

(AKR) – ASSISI – Una bellissima giornata ad Assisi per le Misericordie dell’Umbria: domenica 8 giugno si è svolta la giornata regionale dedicata ai giovani volontari umbri denominata “Gemme GRG Giovani in Movimento”. L’importante giornata si inserisce nel quadro del progetto “Hope – Segno Misericordia e Solidarietà Rete MS” e Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia. In apertura si è collegato il presidente nazionale della Confederazione Misericordie dott. Domenico Giani, il quale oltre ad i saluti istituzionali, ha ricordato l’importanza dei giovani nel volontariato e nelle Misericordie, ringraziando il Coordinamento Misericordie Umbria per il costante impegno dimostrato in ogni situazione. Prima dell’inizio delle attività, i saluti del Sindaco di Assisi Valter Stoppini e del Presidente del CFR Coordinatore regionale Misericordie Umbria Ivo Massinelli.
«Domenica ad Assisi – ha spiegato Ivo Massinelli – sono iniziate le attività previste con grande partecipazione dei nostri giovani ragazze e ragazzi: la cosa riempie di soddisfazione tutto il movimento. In chiusura, i graditissimi saluti della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti che ha concluso l’importante giornata. Un particolare ringraziamento a tutti i giovani che hanno animato la giornata, allo staff nazionale per la preziosa collaborazione, un sentito grazie a tutte le autorità che ci hanno onorato con la presenza e gli interventi. Un grazie al nostro Presidente di Confederazione Nazionale. La giornata regionale dei giovani, promossa dalla nostra confederazione nazionale e rete misericordie solidarietà, è stata fortemente voluta in Umbria dalle varie Misericordie: una giornata importante per scambio di socialità e di idee fra i giovani volontari». Massinelli ha rivolto un particolare ringraziamento alla Misericordia di Assisi ed al suo governatore rappresentante Gianluca Timi, per la preziosa e fraterna ospitalità.
Lo stesso Ivo Massinelli, che è anche presidente della Misericordia Castiglione del Lago, aveva partecipato il giorno precedente alla cerimonia ufficiale per il progetto “Muoversi & non solo” con la consegna di una nuova Panda 5 posti per aiutare le famiglie ad aumentare la fruizione dei servizi sociali e sanitari a favore di un territorio vasto come quello del Trasimeno dove molte persone si devono spostare negli ospedali di tutta l’Umbria per svolgere visite e terapie fondamentali per la loro salute.

   

Vigilanza rafforzata a Fontivegge: il provvedimento in vigore dal 16 giugno

Per tre mesi 

Il Prefetto della Provincia di Perugia, Francesco Zito, ha adottato, ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, un’ordinanza con la quale ha disposto l’istituzione di un’area a vigilanza rafforzata nella zona della stazione ferroviaria di Fontivegge, che comprende, oltre alla stazione medesima, anche Piazza Vittorio Veneto, Piazza del Bacio ed il complesso immobiliare dell’Ottagono.

Il provvedimento, che contiene l’esatta perimetrazione dell’area sottoposta a vigilanza rafforzata, è stato inviato al Comune di Perugia per la pubblicazione nell’Albo Pretorio e sarà in vigore dal 16 giugno 2025 per un periodo di 3 mesi, al termine del quale verrà valutata la possibilità di un’eventuale proroga.

In particolare, al fine di assicurare nel periodo estivo condizioni di massima sicurezza a cittadini e turisti, in attuazione della direttiva adottata dal Ministro dell’Interno il 17 dicembre 2024, sarà vietato l’indebito stazionamento delle persone che assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica idoneo ad ostacolare la libera e piena fruibilità delle aree interessate e che risultino già destinatari di segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per reati in materia di stupefacenti, contro la persona, contro il patrimonio ed in materia di armi.