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Factory Fest: festa delle arti performative

Dal 2 al 5 ottobre e dal 9 al 12 ottobre 2025 Spoleto, Foligno, Cannara, Sant’Anatolia di Narco, Spello, Bevagna

Sabato 20 settembre si è tenuta al Giardino di Villa Cappuccini a Cannara la conferenza stampa di presentazione accompagnata dalla performance di Joe Rehmer & Camilla Branchetti / “A Fall Won’t Make a Sound”

Da quest’anno l’Umbria Factory Festival cambia pelle e diventa Factory Fest, una vera e propria festa delle arti performative che intende ricostruire nel triennio 2025-2027 nuove ritualità e nuove forme di condivisione. Il Festival, ideato dalla Coop. Ge.Ci.Te. in collaborazione con La Mama Umbria International, avrà luogo dal 2 al 12 ottobre nei comuni di Spoleto, Foligno, Cannara, Sant’Anatolia di Narco, Spello e Bevagna.

Factory Fest presenta una serie proposte legate ai temi e ai contesti del contemporaneo che si snodano dunque lungo il percorso della vecchia via Flaminia, e alcune deviazioni lungo il tragitto, in Valnerina e nella Valle del Menotre. Nell’incontro dei molteplici linguaggi performativi, la programmazione 2025 propone ancora una volta artisti nazionali e internazionali che scelgono e sperimentano percorsi originali e sorprendenti: 24 formazioni artistiche coinvolte, 44 repliche complessive e 15 nuove produzioni di cui 6 progetti inediti.

«Abbiamo immaginato il programma come un tentativo di declinare il termine creazione in tutto ciò che è gesto e opera d’arte, sia nella sua forma definitiva, ma anche nello svelarsi della sua costruzione  dichiarano Emiliano Pergolari ed Elisabetta Pergolari, direttori artistici del festival con Adriana Garbagnati. Il claim dell’edizione 2025 è #neverstopdancing: nonostante il vento contrario e il terreno ristagnante di un’annata molto complessa e delicata, non ci siamo mai fermati, abbiamo provato a immaginare traiettorie diverse e strade meno battute, in una rotta ben salda che pone la forza trasformativa, poetica e politica dell’arte al centro della comunità.  #neverstopdancing perché viviamo un periodo storico assolutamente complesso, in cui non sembra si possa dare per scontato nulla, neanche il valore universale della vita umana e del rispetto fra le persone. Anche fare un piccolo passo in avanti alle volte puo’ rappresentare un atto di resistenza affatto banale».

Il progetto si sviluppa lungo tre direttrici principali. La prima riguarda i progetti site specific, che mettono in relazione i processi creativi con spazi non convenzionali – luoghi pubblici, musei, chiese sconsacrate, piazze periferiche, spazi privati – per costruire nuove connessioni con comunità e pubblici diversi. La seconda, Nuove forme del 2050, raccoglie le sperimentazioni di artisti e compagnie che indagano linguaggi e tecnologie innovative, superando schemi consolidati e affrontando i nodi della contemporaneità con approcci sperimentali. La terza direttrice invece, La comunità aperta, punta a rafforzare il dialogo fra arti performative, territorio e società civile, con particolare attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione, oltre che a progettualità rivolte all’infanzia.

«Probabilmente la parola collaborazione non è quella più coerente con un processo di costruzione e condivisione di esperienze, di eventi, di opportunità che connota la sinergia in piedi tra La Mama Umbria International e la Cooperativa Ge.Ci.Te – esordisce Adriana Garbagnati, direttrice artistica di La Mama Umbria International. Factory Fest è la somma di confronti, scambi, contaminazioni in cui entrambe le nostre realtà possono mantenere una identità personale  e mettere a disposizione di un’idea comune le competenze e il bagaglio artistico che ha a disposizione».

Si comincia a Spoleto con la preview del 26 settembre. In scena Trickster del gruppo di ricerca Opera Bianco, performance evocativa tra danza, video e arti visive (Cantiere Oberdan – Spoleto). Pinocchio di Lucia Guarino apre l’edizione 2025: un percorso sulla fragilità e sull’ambiguità dell’esser-ci prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria (2 e 3 ottobre, Cantiere Oberdan – Spoleto). Seguono Di cosa Parliamo quando parliamo d’amore di Claudio Cirri/Sotterraneo (3 ottobre, Palazzo Due Mondi) e la musica di Bitoi, progetto immersivo in cui la natura diviene soggetto/oggetto artistico ed estetico (3 ottobre, Sala Pegasus – Spoleto).

Sabato 4 ottobre, all’interno di SCIE di La MaMa Umbria International per la Giornata del Contemporaneo, Elia Pangaro presenta BOLIDE / deus ex machina, spettacolo di danza che trae ispirazione dal futurismo (4 ottobre, Cortile Palazzo Collicola – Spoleto). Previsti anche il DJ Show di Sotterraneo (4 ottobre, Palazzo Due Mondi – Spoleto) e Mutes alive, concerto del compositore e polistrumentista francese Pierre Bastien con strumenti inusuali  (4 ottobre, Cantiere Oberdan – Spoleto). Domenica 5 ottobre, Castel San Felice ospiterà Guado, performance di danza di Nanou che prende forma dal luogo: il corso d’acqua di un fiume diventa tempo e spazio per l’atto coreografico (5 ottobre, Castel San Felice – Spoleto); seguono lo spettacolo per famiglie Officina Prometeo di Divisoperzero – Vincitore In-Box Verde 2025 (5 ottobre, Cantiere Oberdan – Spoleto) e la danza di Stefania Tansini con Studi per M. – Con SCIE de La MaMa Umbria International (9 ottobre, Palazzo Collicola – Spoleto).

La programmazione del festival continua il 9 ottobre a Spello con Lunch with Sonia della Loco7 Dance Puppet Theatre Company, compagnia colombiana specializzata in danza, teatro, burattini e arti visive (9 ottobre, Teatro Subasio – Spello); previsto anche un Laboratorio di Marionette per bambini aperto a tutta la comunità (8 ottobre, Teatro Subasio – Spello). Venerdì 10 ottobre si torna a Foligno con la performance di danza _nous sommes toustes des étoiles_ouverture#1, (preceduto da un training aperto al pubblico) di Anna Basti, una riscrittura dell’opera di Carmen con gruppi di non professionisti che mette in discussione la gerarchia dei corpi del balletto classico (Piazza San Domenico – Foligno) e la musica all’Auditorium Santa Caterina con il concerto dei Seefeel, gruppo britannico che ha segnato la scena degli anni ’90 fra musica elettronica, post-rock, glitch e ambient (10 ottobre, Auditorium San Domenico – Foligno).

Ancora teatro con la performance per 1-2 spettatori alla volta Je suisse (or not) di Collettivo Treppenwitz / Camilla Parini in cui la performer compone e scompone un’idea di famiglia, di appartenenza identitaria e di memoria attraverso una narrazione del ricordo e un incontro uno-a-uno (11 e 12 ottobre, Palazzo Candiotti – Foligno), la danza con Swan di Gaetano Palermo (11 ottobre, Piazza San Domenico – Foligno) e la performance You have to be deaf to understand di Diana Anselmo, artista visivo e performer sordo che traduce e trasla in forma scenica i versi di Willard J Madsen, utilizzando il Visual Sign, una forma poetica specifica delle lingue dei segni che consta di una minuziosa partitura fisica in cui i movimenti dei performer sono a un tempo significato e significante (11 ottobre, Palazzo Candiotti); infine il concerto Femina a/v di Riccardo Giovinetto fra cori polifonici e musica elettronica (11 ottobre, Auditorium San Domenico – Foligno)Domenica 12 ottobre concludono il festival UPSIDE DOWN #4 – il Talk imperfetto, evento partecipativo che coinvolge la comunità a Palazzo Candiotti di Foligno e Ghosts, performance di teatro di Fanny & Alexander (Teatro Torti – Bevagna).


Il progetto è realizzato con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Comune di Spoleto, Comune di Sant’Anatolia di Narco, Comune di Bevagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. In collaborazione con TSU, CURA, Fontemaggiore, La MaMa Umbria International, ITI, Theatron, Coop Culture, Holydays Festival, Dancity Festival, Villa Cappuccini, Palazzo Due Mondi, Palazzo Collicola, Degustazioni Musicali, OperaBianco.

 

                      

Il programma completo su https://factoryfest.it/2025-programma/

 

Per ulteriori informazioni

factoryfestival.organizzazione@gmail.com

   

Settimana della custodia, a Capanne detenute protagoniste

La Settimana della Custodia ha fatto tappa oggi al carcere femminile di Capanne, con un intervento di forte valore sociale e simbolico. Le detenute della sezione femminile, dopo aver frequentato nei mesi scorsi un corso di formazione promosso dal CESF – Scuola Edile di Perugia in collaborazione con ANCE Perugia, sono state protagoniste della riqualificazione della Sala polivalente del reparto.
Un progetto che unisce formazione, reinserimento e cittadinanza attiva, e che si inserisce perfettamente nello spirito della Settimana della Custodia: prendersi cura non solo dei luoghi della città, ma anche delle persone che la abitano e che ne fanno parte.
All’iniziativa erano presenti la sindaca Vittoria Ferdinandi, la direttrice del carcere di Capanne, l’assessore ai lavori pubblici Andrea Stafisso, il presidente di ANCE Perugia Giacomo Calzoni e la direttrice del CESF Cristiana Bartolucci.
La sindaca Ferdinandi ha sottolineato:
“La Settimana della Custodia non riguarda soltanto i muri e le piazze, ma anche le persone. Questo intervento restituisce dignità a uno spazio di comunità e riconosce alle detenute il ruolo attivo che possono avere nel prendersi cura, attraverso il lavoro e la formazione. È un segno forte di speranza e di fiducia nel futuro.”
La direttrice del carcere ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa per la vita quotidiana all’interno della struttura, ricordando come il lavoro di gruppo e la formazione siano strumenti essenziali di crescita personale e di reinserimento sociale.
L’assessore Stafisso ha dichiarato:
“La Settimana della Custodia è anche questo: generare esperienze di responsabilità condivisa e di bellezza in contesti fragili, rafforzando la rete tra istituzioni, enti di formazione e mondo del lavoro. Qui il legame tra Comune, CESF e ANCE dimostra che la formazione non è solo tecnica, ma è un percorso di dignità e cittadinanza.”
Il presidente Giacomo Calzoni (ANCE Perugia) ha ricordato l’impegno del settore edile nel promuovere percorsi di inclusione e professionalizzazione:
“Abbiamo creduto con convinzione a questo progetto perché unisce formazione, lavoro e comunità. Queste esperienze aiutano a costruire non solo competenze, ma anche nuove opportunità di futuro.”
La direttrice del CESF, Cristiana Bartolucci, ha concluso:
“Siamo orgogliosi delle detenute che hanno messo in pratica quanto appreso nei nostri corsi. La Scuola Edile ha sempre creduto nel valore sociale della formazione, e questo intervento dimostra che la custodia è anche educazione, crescita e riscatto.”
   

Nuova vita per Piazza Michelangelo


Partiranno a breve i lavori di riqualificazione per 290mila euro

Umbertide si prepara a un nuovo capitolo di rinnovamento urbano con la riqualificazione di Piazza Michelangelo, grazie ad un contributo ricevuto pari a 258mila euro e ad un cofinanziamento di 32mila euro da parte del nostro Comune. Questo intervento, che rientra in una più ampia programmazione dell’Amministrazione Comunale, mira a trasformare una delle piazze più importanti del capoluogo in uno spazio moderno, ancora più sicuro e accogliente per cittadini e famiglie.

Il progetto è stato presentato ai commercianti di Piazza Michelangelo nel pomeriggio di martedì 16 settembre, durante un incontro svoltosi in Comune con l’Amministrazione comunale.

I lavori riguarderanno principalmente la pavimentazione che sarà rinnovata con interventi mirati, sarà installato un nuovo impianto di illuminazione a LED a servizio di tutta la piazza e l’attuale fontana sarà pavimentata prevedendo al suo posto dei zampilli d’acqua attivabili per eventi, manifestazioni o attività ludiche.
Per garantire uno spazio inclusivo e dinamico, verranno installate giochi e attrezzature per i più piccoli e nuove panchine, offrendo un luogo di incontro e socialità. Sarà dunque una Piazza Michelangelo totalmente rinnovata e all’avanguardia.

Il Sindaco Luca Carizia e l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Villarini, hanno dichiarato all’unisono: “L’Amministrazione da tempo ambiva al rinnovamento e alla riqualificazione di questo luogo così caro e sentito a tutta la comunità umbertidese. Il progetto di riqualificazione di Piazza Michelangelo prevede una serie di interventi mirati a restituire centralità e vivibilità ad un luogo importante per la nostra comunità.”

L’intervento di Piazza Michelangelo è solo l’ultimo tassello di una serie di interventi che hanno superato i 13 milioni di euro negli ultimi anni, destinati a opere strategiche e fondamentali per il futuro del Comune.

Una mole di lavoro in opere pubbliche che mai il Comune di Umbertide negli anni aveva avuto, che sta portando avanti con grande responsabilità e determinazione ad esclusivo beneficio della comunità umbertidese.

Con la riqualificazione di Piazza Michelangelo, Umbertide conferma il proprio impegno verso un futuro sostenibile e inclusivo, continuando a investire nel benessere della comunità e nella valorizzazione del territorio. Il termine dei lavori è previsto entro la primavera del 2026.

   

La Biblioteca Comunale di Corciano si trasforma in “Biblioteca dei misteri”

Sabato 27 settembre una giornata interamente dedicata a grandi e piccini tra letture, spettacoli, giochi e indagini da risolvere insieme

Un mistero sta per essere svelato. Qualcosa di strano accade tra gli scaffali: impronte misteriose, indizi sparsi, segreti nascosti. Ancora una volta la Biblioteca Comunale Gianni Rodari di Corciano è pronta a stupire e sabato 27 settembre si trasformerà in “Biblioteca dei misteri”, con una giornata dedicata a piccoli e grandi investigatori, ricca di letture, spettacoli, giochi e incontri.

Il primo appuntamento sarà alle ore 10 con “Il mistero va in scena”, spettacolo interattivo in giallo per bambini dai 6 ai 10 anni: tra indizi e sorprese, i piccoli spettatori saranno protagonisti nella risoluzione di storie misteriose.
A seguire, per i più piccoli (3-6 anni), “Piccoli detective cercasi”: un’avventura investigativa tra libri e misteri, da vivere con fiuto, logica e lente d’ingrandimento.

Il pomeriggio sarà invece dedicato ai ragazzi dai 10 ai 14 anni, con l’escape room Il mistero della Villa delle Ginestre“, un’esperienza immersiva e coinvolgente.

La giornata si concluderà con “Il genere giallo dalla A alla Z”, pillole di letture con il giallista Federico Mazzi, rivolte a un pubblico adulto. In questo appuntamento i partecipanti non saranno soltanto spettatori del delitto, ma veri investigatori: lo scrittore li guiderà alla scoperta di schemi, segreti narrativi e regole non scritte del genere giallo. Un’occasione unica per chi ama non soltanto leggere un mistero, ma comprenderne l’ingranaggio nascosto.

«Questa iniziativa – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Corciano Francesco Mangano – vuol dimostrare come la lettura possa essere vissuta non solo come esperienza individuale, ma anche come momento di condivisione e gioco collettivo. Coinvolgere attivamente i partecipanti significa stimolare la curiosità e rendere più viva e appassionante la relazione con i libri e con la cultura, soprattutto per i più giovani».

Le attività saranno condotte dai bibliotecari e dai volontari della biblioteca, con la partecipazione del Teatro Le Onde di Domenico Madera e dell’associazione di promozione sociale Birba.

Sito ufficiale www.comune.corciano.pg.it

   

Bori incontra le fondazioni a Palazzo Donini per nuovi progetti culturali

(aun) – Perugia, 20 settembre 2025 – La Regione Umbria e le fondazioni del territorio a confronto sui nuovi progetti culturali: per rafforzare un’osmosi costante e una condivisione di scelte con i principali enti di filantropia del territorio, il vicepresidente con delega alla Cultura, Tommaso Bori, ha convocato un incontro nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini a Perugia. Dopo i saluti della presidente della Regione, Stefania Proietti, Bori ha rinnovato la volontà di dare seguito a un’alleanza strategica e mirata per promuovere una cultura che segni un cambio di passo per la crescita dell’Umbria. “E lo vogliamo fare – ha detto – attraverso scelte condivise. Le fondazioni sono la vera anima culturale della regione e la loro filantropia è un motore essenziale per lo sviluppo del territorio. Puntiamo a far diventare l’Umbria una sorta di laboratorio culturale e ciò è possibile anche attraverso un piano d’azione condiviso”. L’assessore Bori ha quindi presentato un programma di azioni che puntano a rendere il sistema culturale umbro più forte, accessibile e innovativo, invitando le fondazioni a diventare parte attiva di questo percorso. Questi gli argomenti sul tavolo: Testo unico regionale sulla cultura: ovvero “un’unica cornice normativa – ha spiegato Bori – per dare stabilità e slancio a tutto il settore, dal cinema allo spettacolo dal vivo, dai musei alla cultura popolare. Questo disegno di legge introdurrà strumenti di programmazione triennale e rafforzerà la collaborazione tra pubblico e privato”. Art Bonus “come strumento di sostegno economico che permetterà di raccogliere fondi per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Un primo esempio significativo è il restauro della Cappella del Dottori a Perugia”. Welfare culturale e rigenerazione urbana, quindi “la cultura vista come uno strumento di inclusione e coesione sociale. Intendiamo investire in progetti che intreccino cultura, salute e giustizia sociale – ha proseguito – Inoltre, sono previsti piani di rigenerazione urbana degli spazi culturali nelle periferie e nei piccoli centri, utilizzando anche fondi comunitari”.Il vicepresidente ha poi anticipato alcuni dei prossimi appuntamenti culturali di rilievo che animeranno il territorio:Centenario Dario Fo (2026), “che renderà l’Umbria teatro di una serie di eventi nazionali e internazionali”; UmbriaLibri 2025, la rassegna ormai storia che tornerà con un doppio appuntamento a Perugia (24-26 ottobre) e a Terni (28-30 novembre), con la direzione artistica di Nicola Lagioia e che tra le novità prevede la “Giornata delle Biblioteche Umbre”, un focus sul fumetto e il coinvolgimento di istituti penitenziari e scuole.I rappresentanti delle fondazioni hanno espresso corale apprezzamento per i progetti e gli strumenti presentati, in particolare per la possibilità di programmare le proprie attività su base triennale e per l’impegno a uniformare la normativa con un Testo unico di settore. L’incontro si è concluso con l’invito a condividere proposte e iniziative, rafforzando così il patto per una crescita che coinvolga tutti gli attori del settore.

   

Giornata Internati italiani nei campi di concentramento

“Un momento importante per non dimenticare”

(Aun) – Perugia 20 set. 025 – La presidente della Regione Stefania Proietti ha partecipato nel Salone Bruschi della Prefettura di Perugia alla “Prima Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento” dove sono state consegnate 6 medaglie d’onore ai parenti dei deportati o internati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale.
È’ stata una cerimonia carica di emozioni nel corso della quale è stato proiettato anche un video sugli orrori commessi.
“Momenti come questi sono importanti – ha affermato la presidente – e ringrazio il prefetto Francesco Zito, perché ci aiutano a non dimenticare, perché ci fanno ricordare le atrocità compiute ai danni dell’umanità e perché ci permettono di tramandare alle nuove generazioni la memoria del nostro passato. In una stagione storica come quella che stiamo vivendo ancora più forte deve essere la nostra voce a favore della pace e il nostro impegno a far sì che le armi facciano per sempre. Sono strazianti le immagini e il grido di dolore che arrivano dai paesi in guerra dove uomini, donne, bambini, anziani sono vittime di crudeltà senza pari”.
“Eventi come questi – ha concluso la
Presidente – sono fondamentali per ricordare il coraggio e l’amore per l’Italia attraverso la resistenza e il rifiuto ad allearsi con il nazifascismo degli internati italiani nei campi di concentramento.
Come ha ricordato il Capo dello Stato Sergio Mattarella ‘allargare lo sguardo sulla ribellione degli italiani agli oppressori è dunque un’esigenza di verità. Preziosa anche per comprendere la saldezza delle radici e il valore costituente della Resistenza'”.
   

Stati generali dello sport in Umbria, Assisi protagonista a tavolo regionale

Il vicesindaco Cavallucci interviene su rigenerazione e valorizzazione degli impianti sportivi

“Opportunità importante per costruire insieme modelli innovativi di gestione e sviluppo”

 

 

Assisi protagonista agli stati generali dello sport in Umbria, promossi dalla Regione 19 e il 20 settembre 2025, a Perugia, come momento di confronto e co-progettazione con l’obiettivo di fare squadra e investire nel settore sportivo come strumento di crescita sociale, educativa, economica e turistica per il territorio. Il vicesindaco Veronica Cavallucci ha, infatti, partecipato al tavolo “Sport, impiantistica e sostenibilità”, dedicato al tema delle infrastrutture sportive, portando il contributo della città serafica, che confluirà in un documento d’indirizzo strategico per le future politiche sportive in Umbria, inclusa la prossima legge regionale sullo sport.

 

È stato fatto il punto su stato e prospettive degli impianti umbri, opportunità di rigenerazione urbana e territoriale, soluzioni per la sostenibilità energetica e ambientale, creazione di spazi accessibili e diffusi. All’incontro hanno partecipato esperti nazionali e regionali provenienti da istituzioni, imprese e associazioni, tecnici e ricercatori nel settore delle politiche sportive.

 

“Sono emerse tematiche di grande interesse – ha evidenziato il vicesindaco – come la necessità di un censimento e di un monitoraggio costante dell’impiantistica sportiva, di figure professionali competenti in tale materia, di risorse e tempi certi. L’idea è arrivare a una nuova legge regionale dello sport, che preveda anche una cabina di regia con Comuni, enti locali e altri soggetti del settore, finalizzata a un dialogo costante con la Regione per dare voce a tutte le istanze. Occorre costruire modelli innovativi di gestione e sviluppo delle infrastrutture, in grado di coniugare funzionalità, inclusione e sostenibilità”.

 

“Oltre ad essere strumento di benessere e coesione sociale – ha sottolineato Cavallucci – lo sport è anche leva di sviluppo ed elemento di attrazione turistica, che merita maggiore attenzione e coinvolgimento dei territori. Ringrazio l’assessore regionale al turismo e allo sport, Simona Meloni, per questa opportunità importante di scambio e condivisione e per aver coinvolto Assisi nella definizione di obiettivi e priorità per il futuro del settore sportivo regionale”.

   

Umbria destinazione sport, il primo modello condiviso per il settore

Proietti e Meloni: il 27 novembre a Terni chiusura della fase partecipativa con il ministro Abodi, verso una Sport Commission regionale

   (aun) – Perugia, 20 settembre 2025 – Grande partecipazione e interesse per la due giorni che si è da poco conclusa al Barton Park di Perugia di “Umbria destinazione sport” gli Stati generali del settore, iniziativa nata con l’obiettivo di fare squadra, attraverso un percorso partecipativo, e coprogettare il futuro del settore fino ad arrivare alla nuova legge regionale dello sport. Con la consapevolezza che è necessario tornare a investire nel mondo dello sport affinché diventi un driver di crescita della società umbra, l’Assessorato regionale allo Sport e al Turismo ha infatti organizzato, per la prima volta in Italia, in collaborazione con Enit, Sport e Salute, Fondazione SportCity, Camera di Commercio dell’Umbria, CONI, CIP e Sviluppumbria, un think tank composto da sei tavoli tematici, con esperti altamente qualificati provenienti da tutto il Paese, che hanno messo le basi per la riscrittura della legge regionale sullo sport ormai datata 2009.

   “L’entusiasmo che stiamo registrando – ha dichiarato a margine dei lavori la Presidente della Regione Stefania Proietti – è straordinario e generativo. Ringrazio il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi per l’apprezzamento dimostrato e per la sua presenza annunciata per il 27 novembre a Terni, quando tireremo le fila di questo lavoro. Lo sport è la chiave di volta per lo sviluppo dell’Umbria, sinonimo di qualità della vita, di salute, di valori e di campioni che sono esempi non solo nello sport ma anche nella vita. Il cuore verde d’Italia vuole diventare progetto pilota di un nuovo modo di pensare lo sport come fattore indispensabile per tutti, in particolare per le nuove generazioni e per la salute di tutti”.

   “Tra ieri ed oggi – ha detto l’assessore regionale allo Sport e al Turismo Simona Meloni nel tirare le fila dei lavori – abbiamo discusso di come ripensare un sistema complesso che intreccia salute, benessere, educazione, turismo e sviluppo economico. Per questo abbiamo riunito istituzioni, federazioni, associazioni, enti locali, operatori del settore, esperti nazionali e cittadini: il futuro della politica sportiva regionale non può essere scritto in solitudine, ma con un metodo di confronto aperto e condiviso. L’Umbria ha tutte le carte in regola per diventare un laboratorio nazionale di buone pratiche. Qui stiamo dimostrando che lo sport non è un settore marginale, ma un motore di crescita sociale ed economica”.

   “Lavoreremo – ha affermato in conclusione l’assessore regionale Meloni – per rafforzare gli impianti, sostenere il volontariato sportivo, promuovere corretti stili di vita, valorizzare i grandi eventi che portano visibilità e ricadute sul territorio, ma anche per garantire accesso e diritto allo sport a tutte e tutti. Oggi abbiamo acceso un faro, lo sport deve tornare ad avere un ruolo centrale nelle politiche pubbliche regionali. Raccogliamo la proposta di pensare all’istituzione di una Sport Commission regionale con l’obiettivo di costruire insieme una nuova stagione in cui lo sport sia davvero patrimonio di tutti e strumento per un’Umbria più sana, più equa e più attrattiva”.

   I sei tavoli tematici composti da esperti, tecnici e sportivi provenienti da tutta Italia, hanno iniziato il loro lavoro della mattinata di ieri, per poi andare avanti nel corso del pomeriggio fino ad arrivare al momento della restituzione delle idee e delle proposte elaborate che si è svolto durante la sessione di questa mattina. Queste le tematiche affrontate: “Sport, turismo ed eventi”; “Sport, sviluppo economico, digitalizzazione e intelligenza artificiale”; “Sport, salute e prevenzione” “Sport, alimentazione e benessere”; “Sport, inclusione e formazione”; “Sport, impiantistica e sostenibilità”.

   

Viola il divieto di avvicinamento alla ex ed aggredisce i Carabinieri: arrestato  

 

La notte tra mercoledì e giovedì scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno arrestato in flagranza di reato un marocchino 31enne, pluripregiudicato, residente da anni a Terni, che si era reso protagonista di diversi reati. I militari erano intervenuti nella zona di Borgo Rivo in seguito alla telefonata al NUE 112 di una ragazza narnese 26enne che, spaventata, aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine in quanto il suo ex, già gravato, da novembre dello scorso anno, da un divieto di avvicinamento nei suoi confronti per una pregressa vicenda di stalking, dopo averla pedinata, l’aveva raggiunta ed aggredita sotto l’abitazione di una sua amica. Giunti immediatamente sul posto i militari vi hanno trovato il giovane maghrebino, in evidente stato di alterazione e la richiedente che, in lacrime e terrorizzata, teneva in braccio il figlio della coppia. Alla vista della pattuglia il giovane ha tentato la fuga, strappandosi nel contempo il dispositivo antistalking dalla caviglia e lanciandolo contro i militari in modo sprezzante ma è stato raggiunto dopo aver percorso alcune centinaia di metri: in quel frangente il 31enne, prima di essere bloccato, ha opposto resistenza, colpendo uno degli operanti con un calcio al ginocchio e causandogli lievi lesioni. Sottoposto a perquisizione personale, all’interno di una tasca dei suoi pantaloni sono state rinvenute le chiavi dell’autovettura in uso alla donna, che le aveva sottratto di nascosto e a cui venivano restituite. Dalla ricostruzione degli eventi e dalla denuncia sporta dalla giovane, è emerso che il 31enne, quella sera, dopo averla pedinata, l’aveva aggredita sulla pubblica via mentre teneva in braccio il figlio, strappandole il telefono dalle mani, impedendole di allontanarsi, sputandole addosso e sottraendole il marsupio. Pertanto l’uomo è stato tratto in arresto per la violazione del divieto di avvicinamento nonché deferito per i reati di resistenza e lesione aggravata a P.U., violenza privata, danneggiamento aggravato e furto. Dopo una notte in camera di sicurezza, giovedì pomeriggio si è svolta l’udienza per direttissima, all’esito della quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha applicato nei confronti dello straniero la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Nella giornata di ieri, poi, i militari della Sezione Radiomobile hanno dato esecuzione nei confronti del 31enne all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per aggravamento della precedente misura violata, emessa dal GIP del Tribunale di Terni; l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Terni.

Il procedimento è pendente in fase di indagini preliminari e sino ad eventuale condanna irrevocabile l’indagato deve ritenersi innocente.