Nuovo inceneritore: secco no del Movimento 5 Stelle umbro

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Le note di De Luca e Pavanelli

“La destra è pronta a saccheggiare l’Umbria trasformandola nel cuore incenerito d’Italia. Proprio nel giorno in cui a Roma brucia l’impianto di Malagrotta, in Umbria arriva l’annuncio della chiusura degli impianti di trattamento meccanico biologico. Ecco la volontà di far fallire la raccolta differenziata con gravi perdite occupazionali allo scopo di bruciare direttamente rifiuti”.

   

Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.

“Il vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente, Morroni getta definitivamente la maschera sulle intenzioni della Giunta Tesei di spingere l’Umbria verso il disastro finanziario, sociale, economico e ambientale. Il nuovo inceneritore da 160 mila tonnellate, come ha annunciato Morroni, dovrà essere pronto entro il 1° gennaio 2028. Con due anni di anticipo rispetto al previsto, quindi, che avranno l’effetto di avvicinare ancor prima l’Umbria, una volta cuore verde d’Italia, all’onta di diventare il cuore nero dell’incenerimento, spingendola verso il baratro dell’emergenza rifiuti con l’esaurimento delle discariche riempite da ceneri e scorie. Un Piano – aggiunge – che contrasta totalmente con tutto ciò che la destra umbra, a partire dal duo Zaffini-Nevi, aveva predicato sull’utilizzo di rifiuti nei cementifici, rifiuti che saranno comunque bruciati come combustibile, ma che verranno importati da fuori. Il paradosso demenziale di una scelta scellerata. Mentre l’Europa esorta gli Stati membri ad aumentare la differenziata e investire su impianti di recupero dei materiali, la Giunta Tesei decide di dare il colpo di grazia all’immagine ‘green’ della nostra verde Umbria. Noi crediamo che il modello debba essere un altro e debba puntare sul massimo recupero della materia. Di questo – fa sapere – parleremo domani sera a Gualdo Tadino nella tavola rotonda ‘Fabbrica dei Materiali Umbria – la transizione ecologica del ciclo dei rifiuti’ alle ore 21 presso la Mediateca del Museo regionale dell’Emigrazione ‘Pietro Conti’ in via del Soprammuro. Un momento di confronto – spiega De Luca – a cui parteciperà anche il Sindaco di Gualdo Tadino che si è detto pronto a discutere senza approccio ideologico della possibilità di realizzare sul suo territorio il nuovo impianto. Cogliamo l’occasione – conclude De Luca – per invitare all’incontro anche l’assessore Morroni. Non è mai troppo tardi per cercare di salvare l’Umbria dal baratro”.

Questo, invece, il commento della Senatrice Pavanelli

“Assurda la posizione della Regione Umbria sui rifiuti. Mentre le imprese investono in nuove tecnologie grazie anche al Pnrr che punta al massimo riciclo, la giunta Tesei vuole inquinare la nostra regione con un nuovo inceneritore in cui finiranno rifiuti di provenienza regionale, compresi quelli speciali. Un nuovo inceneritore significa irrimediabilmente più inquinamento e emissioni di CO2, i metalli pesanti che finiranno in aria, nel suolo e sottosuolo contaminando così le nostre acque. Un disastro sociale, economico ed ambientale che l’Umbria e i suoi cittadini non possono permettersi. Serve urgentemente un cambio di rotta e un piano regionale che punti all’economia circolare e rispetti le direttive europee”.