“No ad atteggiamenti vessatori nei confronti del commercio”

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Nella foto: Valerio Mancini

Mancini (Lega) annuncia una mozione contro le multe alle aziende per l’assenza dei pos

“Come manifestato anche da Confesercenti, l’introduzione di sanzioni per chi non accetta pagamenti in moneta elettronica ‘di qualsiasi importo’ è del tutto inopportuna. Ci sono piccole attività che vengono penalizzate perché il peso delle commissioni, in particolare sui piccoli pagamenti, è ancora troppo elevato”.

   

Lo dichiara il consigliere Valerio Mancini (Lega – presidente della Seconda Commissione) annunciando che nei prossimi giorni depositerà una mozione per impegnare la Giunta regionale

“ad avviare un’interlocuzione con il Governo nazionale affinché si predisponga un taglio delle commissioni sulle micro-transazioni. Si tratta – prosegue Mancini – di una misura più volte annunciata negli ultimi anni che però a quanto pare è finita nel dimenticatoio. Percorrere la strada dell’obbligo equivale a una limitazione della libertà d’impresa ed introduce un ulteriore aggravio per le aziende, che metterà in difficoltà le attività del commercio e dei servizi più piccole e caratterizzate da margini molto stretti, come i distributori di carburanti, i tabaccai, i bar, proprio in un momento in cui la spesa delle famiglie nei negozi è in una fase di stallo. Un accanimento che pare inutile, in considerazione del fatto che tra il 2014 ed il 2020 i Pos nelle imprese sono praticamente raddoppiati, passando da 1,8 a 3,4 milioni (+90%) e che solo negli ultimi tre anni, dal 2018 al 2021, il volume delle transazioni con carte di debito è passato da 30,6 miliardi a 44,5 miliardi. Peraltro si tratta di un incremento che non ha trovato un riscontro proporzionale nel gettito derivante dalla lotta all’evasione. Se l’obiettivo è favorire la diffusione della moneta elettronica – conclude Mancini – si dovrebbe agire abbassando i costi di esercizio della moneta elettronica, sia per le imprese che per le famiglie, partendo proprio dai piccoli pagamenti sotto i 50 euro, che dovrebbero essere resi completamente esenti da commissioni”.