Sei mila opere nel deposito a Santo Chiodo. La struttura di Santo Chiodo di Spoleto custodisce opere d’arte salvate dopo il terremoto
Sono 6 mila le opere d’arte custodite nel deposito allestito a Santo Chiodo di Spoleto dopo essere state “salvate” dal terremoto di un anno fa.
Una struttura unica in Italia.
Il dato è emerso in un incontro alla rocca albornoziana organizzato dalla Regione Umbria e dedicato alle politiche per il recupero, il ripristino e la messa in sicurezza dei beni culturali dopo il sisma del 1997 e quello del 2016.
“La storia della ricostruzione del ’97 – ha detto la presidente della Regione Catiuscia Marini – è ricca di valore anche dal punto di vista scientifico, perché si è lavorato in modo competente e lungimirante facendo un grande salto di qualità, visto che sono state investite ingenti risorse per la valorizzazione dei beni culturali e per i centri storici.”
“Sono state fatte scelte strategiche, – ha aggiunto Marini – come l’allestimento del deposito di Santo Chiodo, per la custodia delle opere mobili recuperate in seguito agli eventi sismici, nonché la creazione del centro di protezione civile di Foligno”.
(Fonte: Ansa.it)