Melasecche, Tesei: “Stefania Proietti celebra i risultati sanitari certificati da Agenas, ma la rilevazione si riferisce al 2024”

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“anno in cui la Regione Umbria era guidata dal centrodestra”

   

“La presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha diffuso, attraverso post social e comunicati stampa, toni trionfalistici sul nuovo ‘Piano nazionale esiti 2025’ di Agenas, attribuendo a sé e alla sua Giunta i meriti dei risultati ottenuti in vari ospedali umbri. Un dettaglio, però, deve esserle sfuggito. I dati non riguardano il 2025, ma si riferiscono alle performance del 2024, anno in cui la Regione Umbria era guidata dal centrodestra”. Lo evidenziano i consiglieri regionali della Lega Umbria, Enrico Melasecche e Donatella Tesei.

“Uno scivolone o un espediente per mistificare la realtà – affermano Melasecche e Tesei – che rende ancora più evidente il grottesco tentativo con cui la Proietti tenta di intestarsi successi non suoi, offrendo ai cittadini umbri una rappresentazione distorta della realtà. Dai dati Agenas emerge infatti che tutti gli ospedali umbri risultano promossi sugli standard di qualità, con quello di Città di Castello tra i quindici migliori d’Italia e con alte performance registrate anche a Foligno, Orvieto, Gubbio e nell’Azienda ospedaliera di Perugia. Risultati importanti che testimoniano la bontà del lavoro avviato dalla precedente amministrazione regionale, ripartito dagli scandali di Concorsopoli e gravato da ben due anni di pandemia. Sorprende, soprattutto, che la presidente Proietti oggi celebri con tanto entusiasmo una sanità che in campagna elettorale definiva al collasso, incapace di garantire i servizi essenziali e caratterizzata da fantomatici buchi di bilancio. Oggi la stessa Presidente scopre improvvisamente una sanità umbra eccellente e virtuosa, lodando pubblicamente ciò che fino a ieri attaccava con durezza. Una contraddizione evidente, che dimostra come a sinistra la propaganda prevalga sulla coerenza politica”.

“La presidente Proietti, invece di correre ad attribuirsi meriti non propri, farebbe bene – concludono – a concentrarsi sulle sfide che l’Umbria ha di fronte oggi, assumendosi pienamente la responsabilità di liste di attesa raddoppiate, bilanci delle aziende sanitarie sui livelli dello scorso anno e assunzioni di personale sanitario promesse, ma mai davvero concretizzate. Sarà il caso di cambiare rotta, concludere l’enorme lavoro portato a buon fine con la generalità delle nuove strutture sanitarie Pnrr, con la realizzazione dei due nuovi ospedali nel Ternano, ma anche di adottare un metodo comunicativo basato sulla verità dei fatti, come si conviene ad una istituzione pubblica”.