Marcia della Pace Perugia-Assisi, l’assessore Fabio Barcaioli: “La pace è il fondamento dell’umanità”

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   (aun) – Perugia, 12 ottobre 2025 – Oggi, domenica 12 ottobre, l’assessore alla Pace della Regione Umbria, Fabio Barcaioli, ha sottolineato quanto sia essenziale partecipare alla Marcia della Pace Perugia-Assisi, in un mondo segnato da conflitti, logiche di profitto e da una profonda indifferenza verso il dolore dei più vulnerabili: “Essere qui significa affrontare la realtà delle guerre che colpiscono civili, bambine e bambini, uomini e donne in ogni continente. Nel mondo sono attivi oggi 56 conflitti e, tra questi, quello palestinese è segnato da un genocidio che richiede forza, determinazione e attenzione da parte di chiunque voglia difendere la vita e i diritti delle persone. Significa non voltarsi dall’altra parte davanti alla fame, alle malattie, alle bombe, alla distruzione di intere comunità. Significa pensare all’Ucraina, al Sud Sudan e a tutti coloro che vivono conflitti meno mainstream ma altrettanto devastanti”.

    L’assessore ha ricordato l’importanza di esercitare un pensiero critico, spesso smorzato dall’indifferenza della società: “Essere presenti oggi è un impegno morale. Chi tace di fronte alla guerra e di tutte le ingiustizie diventa complice del dolore che si infligge. La pace è un atto quotidiano che richiede attenzione e la capacità di costruire ponti tra popoli e culture diverse. La pace è agire nel rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni dell’Onu. A 80 anni dalla tragedia di Hiroshima e Nagasaki, investire nella spesa al riarmo non può continuare a essere la priorità per gli stati”.

Barcaioli ha richiamato le radici profonde della pace in Umbria, da Aldo Capitini a San Francesco, sottolineando che la vera civiltà si misura nella capacità di vivere con empatia, altruismo. La Regione Umbria conferma con la partecipazione dell’assessore il suo impegno a promuovere la cultura della pace, l’educazione alla convivenza civile e la diffusione dei valori universali della cooperazione e del rispetto del diritto internazionale, principi che devono guidare le azioni quotidiane di cittadini e istituzioni, in Umbria e oltre i confini nazionali.