Il personale della Polizia di Stato di Perugia, nell’abito dei servizi di controllo del territorio, è intervenuto domenica notte nel quartiere di Ponte Felcino (PG) per una lite in famiglia, a seguito del quale ha tratto in arresto un cittadino tunisino, classe 2000, gravato da precedenti di polizia, per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante hanno sentito la richiedente, la quale ha riferito che il proprio compagno, a seguito di una lite per motivi di gelosia e convivenza, mentre teneva in braccio la figlia di pochi mesi, l’aveva colpita con pugni e schiaffi al volto.
La donna ha raccontato, inoltre, che l’uomo, dopo l’aggressione, si era allontanato di casa con la bambina facendo perdere le proprie tracce.
Appurato lo stato di salute della donna, che nell’immediato ha rifiutato l’intervento dei sanitari, gli agenti hanno avviato le ricerche del 25enne che, poco dopo, è ritornato sul luogo dell’intervento con la bambina in braccio.
Nell’occasione, i poliziotti hanno notato che l’infante presentava delle evidenti escoriazioni sul volto – verosimilmente causate dall’uomo durante l’aggressione alla compagna – e, per questo motivo, hanno richiesto l’immediato intervento dei sanitari del 118 che, giunti sul posto, hanno accompagnato madre e figlia presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, ove ad entrambe sono state riscontrate delle lesioni personali.
L’uomo, identificato come un cittadino di origini tunisine, classe 2000, invece, è stato accompagnato in Questura.
Acquisita la querela della vittima, al termine delle attività di rito, il giovane è stato tratto in arresto e su disposizione del Pubblico Ministero, trattenuto nelle camere di sicurezza fino all’udienza di ieri con cui il G.I.P. ha convalidato il provvedimento applicando la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alle parti offese.
Perugia, 8 maggio 2025