Lega: “L’ospedale di Pantalla non subirà alcun depotenziamento”

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“Invitiamo la sinistra a non speculare sulla salute dei cittadini”

   

“L’ospedale di Pantalla non subirà alcun depotenziamento. E’ in corso una riorganizzazione temporanea del personale e dei servizi relativa ai mesi estivi come sempre avvenuto in passato. Oltre a ciò, a causa della ripresa dei contagi dovuti al Covid sono stati inevitabilmente individuati dei posti letto ma con la certezza che gli interventi chirurgici in programma continueranno durante questa fase emergenziale a Pantalla e al Santa Maria delle Misericordia di Perugia, per ben tre volte a settimana. Invitiamo la sinistra a non speculare sulla salute dei cittadini”.

Sulla questione intervengono la Lega Deruta, tramite il segretario di sezione Luciano Capoccia, e la Lega Todi con il segretario Claudia Orsini, che insieme al consigliere regionale Manuela Puletti hanno ricevuto rassicurazioni dal direttore generale Asl1 Massimo Braganti. “Come già spiegato anche dall’assessore regionale Luca Coletto in più di un’occasione – dicono i leghisti – non esiste una delibera di Giunta regionale o qualsiasi altro atto ufficiale che prevede il depotenziamento dell’ospedale di Pantalla o che vengano completamente sospesi gli interventi.

Ciò che sta avvenendo in queste settimane si verifica ogni periodo estivo praticamente da sempre. Nei tre mesi da giugno a settembre vengono accorpati i servizi per consentire al personale sanitario di svolgere le ferie dovute e tra l’altro meritate dopo il lavoro straordinario profuso in questi anni di lotta alla pandemia. Si tratta, insomma, di una consuetudine che la sinistra sta cercando strumentalmente di trasformare in eccezione, raccontando la storiella della mancata programmazione sanitaria da imputare alla giunta Tesei, quando lo stesso scenario si verificava con la Marini e con i precedenti governi regionali.

E’ vergognoso che la sinistra speculi sulla sanità, creando inutili allarmismi e giocando sulla salute delle persone. Siamo sempre aperti al dialogo, al confronto costruttivo e alle critiche, ma non accettiamo che si inventino bugie di così basso livello per acchiappare facili consensi. Ci spiegassero piuttosto come ha fatto Catiuscia Marini, prima sindaco di Todi e poi addirittura presidente della Regione, a permettere la realizzazione di un ‘Polo unico’ costato oltre 50 milioni di euro che avrebbe dovuto rispondere alle esigenze della Media Valle del Tevere e rappresentare un fiore all’occhiello della sanità regionale, senza che fosse previsto nemmeno un reparto di terapia intensiva”.