La rinascita di Castelluccio in un progetto firmato Cucinelli

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Foto Ansa

Presentati i progetti per la ricostruzione post sisma del borgo

   

Regione Umbria e fondazione Brunello e Federica Cucinelli uniti per riportare alla luce una delle perle dell’Umbria, Castelluccio di Norcia, profondamente ferito dal terremoto del 2016.

Da una parte il progetto innovativo e avveniristico di ricostruzione e riqualificazione studiato dalla Regione Umbria, in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, dall’altra l’idea di progetto di Brunello Cucinelli per la rinascita dell’antico borgo con una visione a cinque secoli. Insieme per far tornare Castelluccio di Norcia luogo di bellezza, di spiritualità, di vivibilità facendolo reggere su “fondamenta” che lo renderanno sicuro negli anni.

Un progetto presentato mercoledì a Perugia dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, insieme all’imprenditore mecenate di Solomeo, Brunello Cucinelli e al commissario al sisma 2016, Guido Castelli.

L’opera studiata dalla Regione – è stato detto – è stata pensata in virtù delle più avanzate ed innovative applicazioni scientifico-tecnologiche dell’ingegneria e dell’architettura, che hanno permesso di elaborare una ricostruzione sperimentale del centro storico su una piattaforma isolata sismicamente al suolo. Un’opera fortemente improntata allo sviluppo sostenibile ambientale, grazie alla riutilizzazione di tutti i materiali di scavo che saranno recuperati.

L’ammontare del finanziamento pubblico, le cui procedure di gara sono già state espletate, è di 68 milioni di euro.

Quindi l’dea di progetto ideata dalla Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, risultato di una lunga ricerca condotta tanto sui documenti a stampa e su quelli di archivio quanto con ripetute indagini dirette eseguite durante i sopralluoghi.

Primari gli aspetti del restauro, della statica antisismica e del risparmio energetico, seguiti da altri, come la riqualificazione paesaggistica e la realizzazione di opere di simbolo e di cultura.

Il progetto consta di 28 tavole totali tra planimetrie, prospetti, dettagli, prospettive. L’impegno della Fondazione è quello di occuparsi del restauro della chiesa, della realizzazione della nuova piazza, che diventa monumento e simbolo della rinascita e la realizzazione del teatro all’aperto.