La prorettrice dell’Università di Kiev interviene al X Congresso di Udu Perugia

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Oggi durante i lavori del X Congresso della Sinistra Universitaria – UDU Perugia è intervenuta la Prorettrice dell’Università Nazionale di Kiev Olena Motuzenko

La Prorettrice ci ha onorato del suo intervento in collegamento dalla capitale ucraina, in queste ore tragiche di incertezza e di pericolo in cui la città è assediata da tutte le parti dall’esercito russo. Nonostante la gravità della condizione in cui si trova, la Prorettrice Motuzenko ci ha tenuto a connettersi con noi per diffondere un appello accorato alla collaborazione e al sostegno, ricordando come l’aggressione ingiustificata della Russia sia un attacco che colpisce tutta l’Europa e i valori di pace, fratellanza e amicizia tra i popoli in cui crediamo.

“Rivolgo un saluto a tutti gli studenti e ai miei colleghi universitari, che nel momento più duro che stiamo attraversando hanno dato un segno di solidarietà” ha affermato nel suo intervento la Prorettrice dell’Università Nazionale di Kiev Olena Motuzenko, “Sono molto legata all’Italia perché in questi anni ho svolto molti progetti in comune con le università italiane. Perciò ora, mentre tutta l’Ucraina è colpita dai bombardamenti, mentre i nostri concittadini stanno subendo i pesanti attacchi delle truppe russe, mentre si contano molte vittime tra la popolazione civile, io voglio parlare con voi: noi non siamo soldati, ma dobbiamo fare tutto, il possibile e l’impossibile. Purtroppo i nostri studenti sono dispersi in tutta l’Ucraina, non sappiamo dove sono né riusciamo a rintracciarli, mentre quelli che riusciamo a contattare stanno nascosti per mettersi al sicuro dai bombardamenti. Da giorni Kiev, una bellissima città europea, sta diventando un deserto per via delle bombe che stanno cadendo sui palazzi della popolazione civile. Per questo oggi vorrei rinnovarvi la stessa richiesta che ho rivolto alle università italiane: attiviamo un corridoio umanitario accademico che riesca a salvare i nostri studenti, affinché possano continuare gli studi, in nome dei valori europei per cui l’Ucraina sta combattendo da otto anni per difenderli dal regime di Putin. I ragazzi arriveranno traumatizzati dalla guerra, perciò a loro servirà non solo supporto accademico ma anche l’affetto dei coetanei e delle persone che gli possono stare vicine. Ragazzi, questo è l’aiuto che potete offrire, e ricordiamoci che questa non è una guerra che interessa solo l’Ucraina, bensì tutta l’Europa e il mondo intero, che deve difendersi da questa aggressione che è contro i valori di libertà e democrazia”.

Come Sinistra Universitaria – UDU Perugia, convinti della potenza dell’Università e della cultura di creare ponti di amicizia e pace tra i popoli, condanniamo fermamente l’aggressione russa all’Ucraina, auspichiamo al più presto la fine delle ostilità e il ritorno alla diplomazia nell’interesse dei milioni di civili che si trovano a Kiev e in Ucraina, vittime di questa guerra.