Isola Maggiore, il sindaco di Tuoro chiede alla Regione maggiore attenzione

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Ad oggi nonostante l’invio di pec il sindaco di Tuoro non ha mai ricevuto risposte esaustive da chi di dovere

   

L’Isola Maggiore, l’unica abitata del Lago Trasimeno ha bisogno di aiuto. A lanciare il grido d’allarme è il sindaco di Tuoro Maria Elena Minciaroni che in un post su Facebook scrive

“Isola Maggiore presenta due gravi criticità: la darsena e lo smottamento della parete rocciosa con caduta massi sul Percorso Francescano”

Il sindaco ricorda che a seguito dell’evento meteorologico avverso del 24 agosto la situazione è peggiorata diventando piuttosto pericolosa

“numerosi massi erano caduti sul percorso ciclopedonale ad est dell’Isola denominato via di San Francesco che, partendo da via Guglielmi, conduce ai luoghi francescani di Isola Maggiore dove si trova la statua di San Francesco, il giaciglio, lo scoglio che reca le impronte dei gomiti e delle ginocchia del Santo, la fonte che San Francesco scavò con le sue mani facendone scaturire l’acqua.

Il percorso è quindi chiuso dal 25 agosto e, nonostante si possano raggiungere i luoghi francescani dal sentiero caratterizzato da salite, discese e scale posto sulla sommità dell’Isola, la chiusura di tale tratto sul lungo lago compromette la fruibilità dell’Isola, soprattutto, da parte di diversamente abili, famiglie con passeggini, anziani e residenti”

Sindaco che non è rimasta con le mani in mano: ha inviato pec, richiesto incontri a chi di dovere ma ad oggi non ha ricevuto risposte.

“c’è un silenzio assordante, pertanto chiedo che la Regione, anche in previsione di tutte le risorse stanziate dal Governo per le infrastrutture del territorio umbro in vista delle celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, porga attenzione alle mie richieste, a quelle dei cittadini di Isola Maggiore più volte espresse”

Minciaroni conclude spiegando che come amministrazione comunale

“siamo pronti a fare la nostra parte, ma è necessario ed urgente il contributo progettuale ed economico della Regione e degli Enti sovracomunali”.

Martina Braganti