“Il Pd da Città di Castello su scherzi a parte”

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La nota di Melasecche

   

“Nella seduta dell’Assemblea Legislativa regionale ho risposto ieri alla interrogazione della consigliera Peppucci su quanto, in soli tre anni, di cui due bloccati dalla pandemia, sono riuscito a produrre anche sul fronte ferroviario per rilanciare la Ferrovia Centrale Umbra che il PD aveva sbarrato completamente per debiti, mancata manutenzione, vicende societarie da mille e una notte.  È in corso addirittura un processo penale a carico dei vecchi amministratori messi dal PD, i quali, nonostante stipendi faraonici, hanno prodotto più danni della grandine portando Umbria Mobilità sull’orlo del fallimento. Ma siamo in pieno Carnevale ed un consigliere regionale del PD, il partito delle doppie verità, proprio da Città di Castello, pubblica un post su Facebook, attribuendo alla Giunta Tesei esattamente i disastri da loro combinati in tanti anni di pessima amministrazione che hanno portato al disastro cui stiamo rimediando con un impegno straordinario”.

   Ad affermarlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che rileva: “In tempi normali si dovrebbe invocare la vergogna per chi pensa di prendere in giro gli umbri ed in particolare i suoi concittadini di Città di Castello, che sanno bene chi li ha isolati, chi oggi li ha costretti ad impiegare un’ora e mezza per arrivare a Perugia con trenini a gasolio. Ma poiché siamo a Carnevale e certe affermazioni così autorevoli meritano solo grasse risate, propongo – dice – di premiare cotanto consigliere per la maschera che più gli si addice, quella di Pinocchio, con un naso lunghissimo almeno quanto uno dei quattro Minuetti che, vandalizzati dalla incuria di chi il suo partito aveva messo a gestire le Infrastrutture e Trasporti dell’Umbria, abbandonati ad Umbertide in condizioni pietose, dovrebbe come minimo lui andare a pulire prima di essere inviati a Foligno per essere da noi – sottolinea – completamente rigenerati e messi in funzione. Ovviamente con modalità elettrica, in piena sicurezza e ad una velocità decorosa che i suoi compagni hanno fin qui negato a chi da cinque anni si avventura sulla FCU entro il 2026, la scadenza del PNRR, completamente ricostruita dalle traversine ai binari alle più moderne tecnologie, come certifica il cronoprogramma contrattualizzato da noi con RFI”.

   “Il burattino di Collodi fa sempre tenerezza e rallegra i bambini buoni e bravi, ma la sua storia – prosegue l’assessore regionale Melasecche – è di insegnamento anche a quelli che raccontano bugie. Anche in politica c’è un limite a tutto e gli odierni pinocchi non hanno neanche la freschezza del burattino di Collodi per strappare un sorriso spontaneo, perché certe freddure producono solo ridicolo su chi prova affannosamente a propalarle. Viviamo tempi difficili – conclude – ma suggerisco un minimo di serietà, che anche nell’odierno PD non guasterebbe”.