“Il recente sit-in organizzato dal centrodestra è un chiaro segnale del loro fallimento”
“In merito alle recenti polemiche riguardanti il Nodo di Perugia intendo chiarire con nettezza che la nostra Amministrazione non ha alcuna pregiudiziale sul progetto”. E’ quanto dichiara in una nota l’assessore comunale ai trasporti Pierluigi Vossi.
“È fondamentale, però – sottolinea -, che si faccia chiarezza sulla sua fattibilità e sulla sostenibilità reale. Ciò che intendiamo fare è un approfondimento serio e dettagliato, perché solo così potremo comprendere appieno le implicazioni che questo intervento comporta”.
“Il recente sit-in organizzato dal centrodestra – prosegue Vossi – è un chiaro segnale del loro fallimento. Hanno avuto 10 anni di governo, durante i quali, negli ultimi 5 anni, hanno collaborato con una Regione e un governo dello stesso colore politico”.
“È grottesco e irresponsabile – aggiunge – provare ad addossare le colpe alla nostra amministrazione, affermando che la bocciatura della mozione presentata dal consigliere comunale e regionale dell’opposizione, Nilo Arcudi, comporterà la perdita dei finanziamenti per l’opera. La verità è che i fondi previsti dal governo Draghi sono stati eliminati dal governo Meloni e allora nessuno di loro pensò di organizzare una conferenza stampa a Ponte San Giovanni”.
“Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini – ricorda l’assessore – promise lo stanziamento di queste risorse in campagna elettorale, ma sappiamo che in realtà sono state dirottate per finanziare il ponte sullo stretto di Messina”.
“Noi, al contrario, con serietà e senso di responsabilità – annuncia – procederemo con un’analisi approfondita del dossier senza preclusioni di sorta. A seguito di uno studio sui flussi, sul percorso e le implicazioni in termini di costi benefici decideremo il da fare. A 23 anni dal primo progetto è giunto il momento di smettere di prendere in giro i cittadini di Ponte San Giovanni e di mistificare la realtà dei fatti. Negli anni in cui ha governato il sindaco Romizi, molti dei suoi consiglieri e assessori erano contrari all’opera, così come autorevoli esponenti della Lega che arrivarono a mettere in discussione pubblicamente il progetto portato avanti dall’allora assessore regionale Melasecche”.
“Per la nostra amministrazione la priorità è rappresentata dalla tutela della salute dei cittadini di Ponte San Giovanni e per questo serve lavorare a un progetto davvero utile per la comunità che risolva il problema della mole di traffico che si scarica in quel luogo. A tal fine – conclude – è imprescindibile che si inizi anche a pensare a soluzioni di mobilità alternativa che possano realmente modificare le modalità di accesso alla città, migliorando la qualità della vita per tutti”.