Gubbio: parte il congresso nazionale dell’Associazione dei Centri storico artistici

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Gubbio: parte il congresso nazionale dell’Associazione dei Centri storico artistici. “Centri storici e mutamenti globali. Le Carte di Gubbio sessant’anni dopo”: questo il titolo del convegno. Due giorni di studio con i massimi esperti

   

 

Si chiama “ANCSA Sessanta” l’evento online al via da domani promosso dall’Associazione nazionale centri storico artistici (ANCSA). L’iniziativa, che avrà rilevanza nazionale e internazionale, coglie due ricorrenze particolari: il sessantennale dell’approvazione della “Carta di Gubbio” per la conservazione dei centri storici (1960) e quello relativo alla fondazione della stessa ANCSA (1961).

Obiettivo dell’evento sarà quello di accendere i riflettori sui temi della rigenerazione dei centri e delle città storiche alla luce dei mutamenti globali che hanno prodotto in questi decenni trasformazioni fisiche e sociali all’interno degli insediamenti urbani.  Un’attenzione particolare verrà riservata alla condizione urbana nelle città segnate dal lockdown correlato alla pandemia che il mondo intero sta vivendo.

“Centri storici e mutamenti globali. Le Carte di Gubbio sessant’anni dopo”: questo il titolo del convegno, al via domani alle 14 con i saluti istituzionali dell’onorevole Anna Laura Orrico,  sottosegretario del Mibact, di Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio e presidente ANCSA e di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria.

Il programma, vedrà la presenza di relatori e studiosi di primissimo livello, le cui relazioni si protrarranno fino alla giornata di venerdì 11, quando, nel pomeriggio, presidente e vicepresidente Ancsa, Filippo Mario Stirati e Giorgio Gori, chiuderanno i lavori.