Una passeggiata lungo le vie del dialetto perugino, un’incursione nell’oratorio di Sant’Agostino e l’amore tra Giovanni Buitoni e Luisa Spagnoli con Gran Tour Perugia
Si inizia domani (6 febbraio), nell’ambito del Festival delle Radici, con una passeggiata per le Vie del dialetto per scoprire i significati reali dei nomi di alcune strade dell’acropoli di Perugia. Attraversandole si potrà capire quanto la toponomastica della città sia stata influenzata negli anni dal dialetto perugino e comprendere la storia che si cela dietro tra curiosità e peculiarità delle stesse. Tra le altre, via del Verzaro, la Cuparella e via del Bulagaio (visita guidata gratuita).
Domenica 9 febbraio alle 16 sarà la volta dell’oratorio di Sant’Agostino. Passeggiando sulla lungara, corso Garibaldi, si arriverà fino a questo scrigno d’arte rivestito al suo interno di pitture e intagli lignei dorati che fanno ben intuire una committenza colta e raffinata. Ancora oggi, varcato l’ingresso, l’occhio è inevitabilmente attratto da quella che sembra essere un’esplosione di fantasiosi motivi decorativi, intrecciati finemente tra loro con grande perizia tecnica. Costo della visita guidata euro 17, gratuito fino ai 12 anni.
Sabato 15 febbraio, in occasione delle celebrazioni di San Valentino, spazio a “Una storia lunga un Bacio. L’amore di Giovanni e Luisa” incentrata sulla storia d’amore tra Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni, nata nel primo laboratorio della Perugina, o meglio della “Società Perugina per la fabbricazione dei confetti”. Il tour inizierà dal laboratorio, che si trova in via Alessi, nei sotterranei di palazzo Ansidei, un luogo magico e unico rimasto intatto così come la Spagnoli lo ha lasciato nel 1914. Si proseguirà poi per le vie della città toccando luoghi cari agli inventori del Bacio, il cioccolatino divenuto uno dei simboli della città. Costo della visita guidata euro 15, gratuito fino ai 12 anni, evento dog friendly.
Per informazioni e prenotazioni alle visite guidate: 371 3116801 (anche WhatsApp)
Sito ufficiale www.grantourperugia.