Firmato a Norcia il protocollo del “Progetto Sociale Arca”

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Firmato a Norcia il protocollo del “Progetto Sociale Arca”. La Presidente marini: sfida altissima è ricostruire futuro comunità

   

“Senza una visione, senza un progetto di rinascita che guardi al futuro, a quale comunità pensiamo, non potrà esserci ricostruzione, pur ricostruendo fisicamente gli edifici. Per questo il progetto dell’associazione I love Norcia è affascinante ed importante. Perché raccoglie questa necessità e lancia la sfida. E noi questa sfida vogliamo raccoglierla e vincerla”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina a Norcia per la firma del protocollo d’intesa tra Regione Umbria, Comune di Norcia, Associazione I Love Norcia e Consiglio nazionale dell’Ordine degli Architetti per la realizzazione del “Progetto sociale Arca”, un luogo che nelle intenzioni dei soggetti sottoscrittori dovrà rappresentare una eccellenza, tecnologicamente avanzato, sulla cultura antisismica in Europa, nel quale realizzare non soltanto attività didattiche rivolte all’infanzia, ma anche a liberi cittadini e professionisti del settore.

La presidente Marini ha quindi aggiunto che “si tratta di una sfida altissima, perché abbiamo bisogno questa progettualità di futuro, quello che qui è stato definito ‘il sogno che può volare’, si incroci con la concretezza dell’opera di ricostruzione che è già oggi in divenire”.

“Ciò che in situazioni come quella che sta vivendo la comunità di Norcia e di tutta la Valnerina potrebbe apparire il segno di una debolezza, in realtà rappresenta un punto di forza che si manifesta, appunto in questa straordinaria volontà di ‘ri-costruire’. Cioè, tornare a costruire il proprio  futuro e quello di tutta la comunità. Ed è, dunque, questo l’aspetto affascinante del progetto dell’Arca di Norcia”.

L’altro aspetto del progetto che la presidente Marini ha voluto sottolineare è quello della realizzazione di un luogo dedicato allo studio, alla ricerca ed alla memoria: “sono pochissime le città nel mondo che, come Norcia, possono raccontare con la propria storia urbanistica, dei suoi edifici e dei suoi monumenti, la storia del terremoto. Questo spazio che andremo a realizzare, quindi, sarà per ora un laboratorio e – ha concluso Marini –  in futuro, ultimata la ricostruzione, il luogo della memoria.”

Dopo aver firmato il protocollo d’intesa, la presidente Marini ha voluto rivolgere un pubblico ringraziamento alla società Pegaso 2000 per la donazione alla comunità di Norcia di una ludoteca: “Quello di Pegaso 2000 è davvero un bel gesto, non solo per la carica di solidarietà e vicinanza alle persone di questa terra, ma soprattutto perché guarda alle bambine ed ai bambini. Una ludoteca, infatti, è prima di tutto luogo di gioco, spensieratezza, di tempo libero. Ed è questo ciò di cui hanno bisogno i nostri ragazzi, i nostri giovani, per poter ritrovare serenità e fiducia. Sono certa che questo luogo rappresenterà una importante occasione anche di aggregazione, di comunità, dove poter anche svolgere significative attività sociali e culturali. Per questo provo un sentimento di gratitudine vero Pegaso 2000. E trovo altrettanto significativo il fatto che questa donazione avvenga ad un anno dal sisma del 30 ottobre, che colpì in particolar modo Norcia e la Valnerina. L’anno trascorso è stato molto difficile ed impegnativo, ma abbiamo sempre avvertito la vicinanza di tanti, abbiamo conosciuto – ha concluso la presidente – la straordinaria generosità e solidarietà di cui l’Italia e gli italiani sono capaci, e di cui il dono di Pegaso 2000 ne rappresenta l’ennesima conferma”.