Festival del Medioevo, la lezione di Barbero incanta più di 300 persone

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Festival del Medioevo, la lezione di Barbero incanta più di 300 persone. Tutto esaurito per le conferenze, scuole collegate in streaming. E domenica lo spettacolo-lezione su Dante Alighieri

   

Si è aperto con la consegna delle borse di studio intitolate a Gennaro Pinna, per un’iniziativa a cura della Fondazione Mazzatinti, il terzo giorno del Festival del Medioevo 2020, la sesta edizione della manifestazione che richiama a Gubbio studiosi e appassionati da tutta Italia e dal mondo. Venezia, Pisa e tutti i colori della seta: questi i temi che gli studiosi intervenuti in mattinata nell’affollata tensostruttura di Piazzale Frondizi hanno trattato, di fronte a un pubblico distanziato e sottoposto a tutte le procedure di contrasto all’epidemia da Covid-19.

E questa mattina, oltre al pubblico in presenza, al Festival del Medioevo hanno preso parte anche 6 classi delle scuole di Gubbio, collegate in streaming con le conferenze che si sono alternate nella location principale del Festival. A chiudere la mattinata di studi, nella tensostruttura di piazzale Frondizi, è stata Gabriella Airaldi, specialista di Storia mediterranea e di Storia delle relazioni internazionali, che ha letteralmente incantato il pubblico presente e quello collegato in streaming con una lezione su Dante, Petrarca, Boccaccio e la regina dei mari: Genova. Alla professoressa Airaldi il sindaco Filippo Stirati ha consegnato un prodotto dell’artigianato eugubino, a suggello del legame e della stima della città. Stesso omaggio anche per il grande studioso che ha aperto il Festival mercoledì scorso, Josè Enrique Ruiz-Doménec.

Un Festival bello, sicuro e sold out sin da prima di iniziare: ieri in Piazzale Frondizi e nella sala azzurra del Centro Servizi tutto esaurito per il professor Alessandro Barbero, che con la sua lezione su Lepanto ha tenuto incollate alle poltrone le 320 persone presenti. Parallelamente alle lezioni nella tensostruttura, questa mattina a San Francesco si è tenuto un focus su Amalfi, la città alla quale quest’anno il Festival è dedicato: il centro di cultura e storia amalfitana ha proposto ai tanti studiosi intervenuti un dibattito su navigazioni, correnti d’arte, Oriente e Occidente. Nel pomeriggio sarà invece il focus su Tolkien ad appassionare i presenti al monastero di San Francesco, in piazza Quaranta Martiri, tra Terre Mortali, Hobbit e filosofie ispirate al grande scrittore.

Domani si prosegue con studiosi del calibro di Mariateresa Fumagalli Beonio Brocchieri e Franco Cardini e domenica si chiude con una lezione-spettacolo che si inserisce nelle celebrazioni del 750esimo anniversario della nascita di Dante Alighieri. La “Lectura Dantis” del viaggio del Sommo Poeta per il Mare Nostrum di Franco Ricordi si terrà alle 21,30 nella Sala dell’Arengo di Palazzo dei Consoli: ci sono ancora dei posti liberi, con prenotazione obbligatoria al Museo Civico del Palazzo dei Consoli, allo 075.9274298, museo@gubbiocm.it.

Il programma dettagliato del Festival del Medioevo è sul sito www.festivaldelmedioevo.it, mentre sulla pagina Facebook del Festival e del Comune di Gubbio verranno trasmesse in diretta alcune delle principali conferenze del fine settimana.