Ex ferrovia Spoleto-Norcia: “Servono interventi infrastrutturali per rendere la ciclovia indipendente dalla viabilità stradale”

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 La nota di Le Luca (M5S)

“La Spoleto-Norcia è una delle più belle ciclovie turistiche d’Italia. Ma c’è bisogno di uno sforzo ulteriore per trasformarlo in un percorso sicuro e totalmente indipendente dalla viabilità stradale”.

   

Lo afferma il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Thomas De Luca.

“Ad oggi – spiega De Luca – ci sono le risorse stanziate dall’ordinanza del commissario Legnini per 8 edifici del Demanio e i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione per il ripristino dei danni del sisma sul tracciato. Parliamo di una ciclovia ricca di storia e bellezza paesaggistica. Una vera e propria attrazione turistica legata a scenari suggestivi e ad una storia millenaria come Balza Tagliata. Ma per attraversarla i turisti, oggi, devono percorrere lunghi e pericolosi tratti sulla SS209 Valnerina e sulla SS685 Tre Valli Umbre. Intere famiglie con bambini al seguito, molto spesso costrette ad imbattersi sulle stesse strade dove passano gli autoveicoli. Come possiamo promuovere pienamente questo percorso se poi non riusciamo a renderlo un’esperienza libera dalle auto? Serve un approccio sistemico per tutelare un patrimonio naturalistico di particolare pregio. Un’avanguardia nel turismo ambientale che si lega fortemente a quello enogastronomico, religioso e culturale. Per questo – prosegue – è necessario che quest’opera sia oggetto centrale nella progettualità del PNRR per le aree del cratere e che riceva la dovuta attenzione da parte del governo nazionale. Una progettualità regionale che vada oltre, fino a completare i tracciati umbri e li metta in diretto collegamento. Dal Trasimeno all’alto Tevere ed Alto Chiascio, scendendo verso Assisi e Spoleto, passando la Cascata delle Marmore fino all’Orvietano e alla ciclovia europea Eurovelo 7. Un’arteria che parte da Capo Nord e arriva a Malta. Una vera e propria ciclostrada del sole che permetta un turismo slow in tutto il territorio europeo”.